Fondazione PRADA - Milano
La cittadella dell'arte da …….19mila metri quadri.
Devo ammetterlo: non sapevo che,
a poche centinaia di metri da via Brembo, dove si trova l’ hostaria Tajoli
nella quale abbiamo pranzato, ha sede la nuova Fondazione Prada di Milano
inaugurata il 9 di maggio e ancora da terminare per quanto riguarda l’ edificio
a nove piani che verrà terminato nel 2016.
Quindi niente di meglio di una
visita pur senza entrare in nessuna mostra, ma comunque interessante per potere
ammirare i grandiosi lavori di ristrutturazione.
L'area è
quella a sud dello scalo ferroviario di Porta Romana, fra corso Lodi, via
Ripamonti e viale Ortles e occupa una superfice di 19mila metri quadri dove
sorgeva una distilleria (la Sis Società Italiana Spiriti) che risale ai primi
anni del Novecento, dove si produceva il
brandy Cavallino Rosso.
Sul
muro grigio accanto al cancello, solo una scritta al neon sottile: è un po'
emblematica del sottotono che caratterizza il progetto. Ma questa immagine
discreta (smentita scherzosamente solo da un edificio interno rivestito d'oro),
nasconde invece un investimento economicamente molto cospicuo.
L'area
della ex-distilleria è molto grande, quasi 19mila metri quadri. Sette edifici
preesistenti sono stati recuperati (magazzini, laboratori, silos) e tre sono
invece le strutture nuove: uno spazio espositivo per mostre temporanee, un
cinema e una torre (ancora in via di costruzione). Quindi conservazione e
ideazione stanno insieme, e anche molto bene.
I
colori sono il grigio del vecchio intonaco industriale, il nero, il bianco, e
poi l'oro della palazzina chiamata Haunted House, casa degli spiriti. Subito
dentro al cortile, a sinistra, un'altra piccola oasi bizzarra e colorata è il
Bar Luce, progettato dal visionario regista americano Wes Anderson citando i
vecchi bar milanesi degli anni Cinquanta: pavimento di graniglia, bancone di
legno e formica verde, sedie in finta pelle a tinte vivaci, due flipper e un
jukebox, e sui muri una tappezzeria che riproduce le decorazioni della Galleria
Vittorio Emanuele.
Ovviamente
non mancano file di sifoni del selz e bottiglie di liquori d'epoca. I cortili
sono pavimentati, in gran parte, come le officine di una volta: tronchetti
quadrati di legno accostati come sanpietrini. Lì di fronte, il grande nuovo
edificio chiamato Podium, che ospita mostre sui due piani della struttura.
Altri
vecchi locali restaurati portano alla Galleria Nord e Sud, al Deposito e al
Cinema.
Nel
foyer del cinema (250 posti) c'è un fregio in ceramica policroma di Lucio
Fontana, realizzato per il cinema Arlecchino. Uno spazio sotterraneo ospita
l'installazione permanente 'Processo grottesco' di Thomas Demand: la
ricostruzione di una grotta, a migliaia di strati di cartoncino sottile. La
'Haunted House' ha ancora un vecchio montacarichi funzionante: ci si vedono
(nei piccoli ambienti) un'installazione permanente di Robert Gober e due lavori
di Louise Bourgeois.
Insomma,
pur senza esserci addentrati nella visita alle varie esposizioni essendo il
nostro tempo limitato, vale sicuramente la visita della grandiosa opera di
ristrutturazione anche solamente per la cura maniacale dei dettagli.
La
complessità del progetto architettonico contribuisce allo sviluppo di una
programmazione culturale aperta e in costante evoluzione, nella quale sia
l’arte che l’architettura trarranno beneficio dalle loro reciproche sfide”: vecchio
e nuovo, orizzontale e verticale, ampio e stretto, bianco e nero, aperto e
chiuso: questi contrasti stabiliscono la varietà di opposizioni che descrive la
natura della nuova Fondazione.
Un
angolo della periferia sud di Milano pronto a riprendere nuova vita……….!!!!!
Fondazione PRADA
Largo Isarco, 2
Milano
Tel. 02 5467 0515
ORARIO
Tutti i giorni, dalle 10 alle 21
La biglietteria chiude alle 20
Ingresso euro 10
Visitata il 10/10/2015
Nessun commento:
Posta un commento