Cantiere del Teatro LIRICO – Milano -MI-
Un pomeriggio nel cantiere del Lirico.
Ore
15:00 di sabato 5 maggio: rigorosamente dotati di caschetto e pettorine
colorate, eccoci pronti ad iniziare la visita al cantiere del teatro Lirico di
Milano, chiuso ormai dal 1999, in fase del restauro voluto dal comune di Milano
e dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi.
Il
Lirico, nei suoi 250 anni di storia (fondato a fine Settecento come «teatro
popolare» in opposizione a quello «nobile» della Scala) è stato sempre
funestato da un destino avverso tra incendi, demolizioni, riadattamenti.
Nato
come Teatro alla Cannobiana, venne inaugurato il 21 agosto 1779, a distanza di un anno dall’apertura del
Teatro alla Scala, con uno spettacolo di opera buffa e balletti.
Gli
interventi più recenti sono stati il restauro dell’architetto Faludi del 1932 e
la ristrutturazione dell’architetto Cassi Ramelli del 1939. Nel 1926 è avvenuto
il passaggio di proprietà al Comune di Milano. Nel 1964 il Comune ha affidato
il Lirico al Piccolo Teatro diretto da Giorgio Strehler: si è aperta
un'importante stagione di opere di Brecht, di balletto ma anche di concerti di
Mina, Vinicius De Moraes e Giorgio Gaber, cui è stato dedicato il teatro.
Sfilata di moda di Marras nel cantiere del Lirico. |
Durante
il ventennio fascista, con annesso rogo ne11938 che provocò distruzione della
cupola e colonnine sui palchi, il teatro fu sventrato in più parti perché
potesse guadagnare una capienza di migliaia di persone, così da essere
disponibile come luogo al chiuso in sostituzione delle adunate oceaniche en plein
air. Sogni di gloria di un Duce che intonerà il suo ultimo disperato discorso
pubblico nel 1944 proprio in un Lirico pieno di camerati disillusi e allo
sbando.
Per
la prossima stagione l'edificio progettato dal Piermarini, che fa mostra di sé
in via Larga, nel cuore del centro storico, tra il Duomo e la Torre, dovrebbe
essere riconsegnato alla città, dopo i lunghi ritardi provocati da diversi
imprevisti capitati nell’arco degli anni: dall’enorme mole di amianto da
smaltire, al rispetto delle normative antisismiche e al delicato restauro
dovuto al deterioramento per gli anni di inutilizzo.
Sono
previste tre novità di rilievo rispetto alla fisionomia tradizionale. La più
importante riguarda la creazione di un ristorante al primo piano dal quale,
grazie ad una parete vetrata, sarà possibile vedere la sala teatrale e grazie
ad una porzione di pavimento in cristallo si potranno osservare gli intonaci in
marmorino originale recuperati in fase di restauro. Altra novità è data da un
sistema meccanico del palcoscenico che consentirà, a seconda delle
rappresentazioni, di allargare il palco sulla fossa per l’orchestra fino alla
platea. Infine saranno realizzati 4 ascensori per il personale del teatro e per
gli spettatori.
Massima
attenzione per i disabili che potranno muoversi un ogni zona e piano del
Teatro.
Sperando
in una conclusione rapida ……… ma siamo in Italia e la burocrazia la fà da
padrone, usciamo dal cantiere dopo una visita interessante e con due ciceroni
d’eccezione, l’ Architetto PASQUALE FRANCESCO MARIANI ORLANDI direttore dei
lavori e Francesco Maggiore, co-curatore e presidente della Fondazione Gianfranco
Dioguardi.
Quando
il Teatro tornerà in funzione resterà il ricordo di questa visita molto
particolare e potremo fare un raffronto di com’era 20 anni fa e di come sarà
alla sua riapertura che, salvo intoppi dovrebbe essere per l’inizio della
prossima stagione teatrale, salvo sviluppi imprevisti del contenzioso davanti
al Consiglio di Stato tra il Comune e le due società classiicatesi al 1° e 2°
posto nel bando per la gestione del Lirico.
Speriamo
in bene….!!!
Cantiere del Teatro LIRICO
In occasione di OPEN HOUSE
MILANO, 3 edizione
Via Paolo da
Cannobio 1
Milano –MI-
Visitato il 05/05/2018
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