Antica Fornace CURTI, 2° recensione – Milano -MI-
Artigiani del cotto a
Milano dal 1400..
E’
sempre un’esperienza unica ritrovarsi in questo angolo di Milano rimasto
intatto nel tempo, a visitare questa antica Fornace.
Pur
essendoci già stato, ogni volta, si scopre qualche cosa di interessante,
soprattutto gli artigiani all’opera: arti e mestieri che vanno ormai
scomparendo e che qui da Curti, sono svolti da personale che vanta
un’esperienza pluridecennale.
Gente
che sin dall’età di 14 / 15 anni e oggi è prossima al pensionamento, ha “rubato
all’epoca il mestiere, e vanta una manualità unica a creare vasi, anfore,
formelle, statue e ogni altro soggetto che riguarda il cotto.
L’apertura
al pubblico, ormai da diversi anni, si svolge il 3* sabato e domenica di maggio
ed è diventato un’ appuntamento imperdibile per i milanesi e non solo.
In
questo regno del cotto lombardo, la storica Fornace Curti, artigiani milanesi
dal 1400, offre l’opportunità di visitare questo ”borgo fortificato” con scale e cortili,
fregi, vasi di varie dimensioni e loggiati, in zona Barona che conserva tutti i
segreti di una lavorazione intramontabile. Apertura, al piano superiore, degli studi artistici mentre al piano terra
si può assistere alle diverse fasi di lavorazione dal vivo della ceramica e
ammirare la mostra di opere in creta e maioliche.
E’
sempre una visita interessantissima, direi imperdibile e, uscendo non mancate
di visitare il negozio che offre una gamma di prodotti artigianali unici e di
alta qualità.
Durante
la visita ci ha colpito una simpatica novità: lo scalda pane: si tratta di una
formella di terracotta che riscaldata per 5/6 minuti sopra un normale fornello
a gas, mantiene il calore per parecchio tempo; adagiandoci sopra il pane (anche
congelato) in breve tempo il prodotto acquisterà la sua fragranza originale
come appena uscito dal forno.
Bello
anche il medaglione situato nel cortile che rende omaggio al grande Chef
Gualtiero Marchesi, recentemente scomparso e frequentatore assiduo della
Fornace.
Un’
esperienza unica…..!!!!
Ecco la storia della Fornace Curti, tratta dal sito.
“La prima bottega della Fornace era situata alle Colonne di S.
Lorenzo sul Naviglio che scorreva dove ora passa la Via De Amicis. Era il
lontano 1400 e per volere di Bianca Maria Visconti, moglie dell' allora Duca di
Milano Francesco Sforza, si iniziava il cantiere dell' ospedale Maggiore (Ca'
Granda) su progetto di Antonio Averulino detto il Filarete. Fu allora che l'
esecuzione di parte delle formelle e dei mattoni sagomati modellati dal Solari
e dal Guiniforte venne affidata alla Fornace di Giosuè Curti nobile al servizio
degli Sforza. Nel medesimo periodo anche Fondulo, architetto e scultore delle
formelle della Certosa di Pavia effettuò dai Curti la cottura di molti dei suoi
fregi architettonici.
Espandendosi sempre più la città, la fabbrica nel 1700 con
Pietro Curti si trasferì sulla Ripa di Porta Ticinese. Poi con Curti Felice si
spostò nel 1800 alla Conchetta sul Naviglio Pavese. In questa nuova sede un
furioso incendio distrusse molti documenti della famiglia che, in seguito a
questa sventura, si trasferì con Curti Attilio nei primi del 1900 nella attuale
sede dove, prima Francesco e poi Alberto hanno continuato a mantenere viva la
tradizione del cotto lombardo.
La Fornace è sempre stata frequentata da artisti che qui si
approvvigionavano di argilla, cuocevano le loro sculture e dipingevano le loro
maioliche. Molti di loro sono divenuti celebri, altri no, ma il loro entusiasmo
ed attaccamento alla Fornace è sempre stato grande per cui noi li consideriamo
tutti grandi artisti.
Attualmente alcuni di loro hanno nella struttura della fabbrica
i loro studi.
Nel corso dei secoli la Famiglia Curti ha cambiato per quattro
volte sede ma non ha mai lasciato la zona di porta Ticinese e non ha mai
cambiato il mestiere di "Fornaciaio".
Prima ha fatto e poi ha ristrutturato il cotto di molti palazzi,
chiese e giardini di Milano e di tutta la Lombardia. Fra cui la Ca' Granda, la
Certosa di Pavia, l'abbazia di Morimondo, l'abbazia di Chiaravalle, S.Maria
delle Grazie, l'Arcivescovado, il teatro Fossati, il cimitero di Pavia, la
cattedrale di Zeme Lomellina, S.Marco, il Duomo di Monza e molti, molti altri.”
Antica Fornace Curti
Via Walter Tobagi, 8
20143 Milano MI
Tel. 02 813 5049
Visitata il 20/05/2018
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