Alla scoperta di Carmagnola –TO-
Molte cose interessanti…..da scoprire.
La
67° edizione della sagra del Peperone è stata l’occasione per andare alla
scoperta della ridente cittadina (30.000 abitanti circa) e delle sue bellezze.
Nel
centro, ricco di porticati, è ricco di negozi enogastronomici e non:
fantastiche macellerie con prodotti a km zero come il coniglio grigio di
Carmagnola, pollame, salumi e formaggi tipici della zona che risente dell’
influenza dell’ Alta Langa: i vini la fanno da padrone.
Piazza Sant'Agostino.
Chiesa
di Sant'Agostino, palazzi di diverse epoche, meridiane, facciate affrescate,
porticati in un'"isola" tranquilla. Nei pressi si trovano anche gli
avanzi del Castello e la casa Cavassa, caratteristica per la riproduzione
pittorica di elefanti. La piazza di Sant’Agostino è il centro vitale e
turistico di Carmagnola.
Castello di Carmagnola.
Il
Castello di Carmagnola è un importante edificio monumentale del centro storico
di questa città della provincia di Torino, ancora oggi utilizzato per ospitare
gli uffici dell'amministrazione comunale, e per questo a volte conosciuto anche
con il nome di Palazzo Comunale. Il Castello venne realizzato intorno al XIII
secolo per volere di Manfredo II, marchese di Saluzzo, seguendo un progetto di
fortificazione stabile e geometrica, culminante con una alta torretta di
osservazione, così come tutt'oggi visibile. Attaccato dalle truppe spagnole nel
Cinquecento, e ricostruito da quelle francesi poco dopo, il Castello fu sede
dell'ordine religioso dei Padri Filippini nel lungo periodo 1700-1863. Dopo un
periodo di non utilizzo, venne deciso dalla cittadinanza di riconvertirlo in
prestigiosa sede per il Municipio di Carmagnola.
Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e
Paolo.
La
Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Paolo è uno degli edifici di culto
principali della cittadina torinese di Carmagnola.
Numerose
opere d'arte pittoriche caratterizzano questa Chiesa che da qualche tempo ha
celebrato l'importante traguardo dei cinquecento anni dalla sua consacrazione.
La
facciata un tempo era costituita da mattoni a vista, ma è stata restaurata alla
fine del 1880, cambiando totalmente la connotazione, e presentandosi ora con
uno stile neogotico, con ricche decorazioni in corrispondenza dei tre portali,
con pinnacoli e un grande rosone centrale. Tra gli altri vi ha predicato San
Francesco di Sales.
Palazzo Lomellini.
Il
Palazzo Lomellini di Carmagnola è un importante edificio storico e monumento
della cittadina, eretto già nel XV secolo, e parte integrante della storia
comunale. La sua realizzazione è incerta, ma si sa che intorno ai primi anni
del XVII secolo, i Lomellini di Genova, nota famiglia nobiliare, ne detengono
la proprietà, di questo palazzo molto imponente, i cui ordini, così come la
facciata con mattoni a vista, lasciano trasparire un intervento architettonico
costante nel tempo. Nello specifico, emergono come di grande spicco tanto il
porticato del piano terra, quanto le finestre rettangolari del piano nobile,
così come la torretta-campanile sul lato sinistro del palazzo, elemento di
discontinuità con le tradizioni architettoniche del periodo. Il Palazzo ospitò
congregazioni religiose varie, per ultima l'Opera di San Paolo, come da lascito
ereditario di Maddalena Pertusia Lomellini, per poi passare all'Amministrazione
comunale che, previo restauro, ha deciso di accogliere in questo Palazzo la
sede della Civica galleria di Arte Contemporanea.
Abbazia di Casanova.
In
aperta campagna, l'Abbazia di Casanova di Carmagnola è un'antica abbazia sorta
nell'omonima frazione del comune torinese di Carmagnola, costruita a partire
dal XII secolo per ospitare gli aderenti dell'Ordine monacale cistercense. La costruzione dell'edificio, iniziata nel
1150, si protrasse per almeno venti anni, venendo consacrata al culto di Santa
Maria nel 1170. I maggiori interventi sull'edificio risalgono però al Seicento
e alla prima metà del Settecento, in particolare la facciata venne ricostruita
dopo il 1666, e addirittura il campanile è del 1825.
Lo stile tardobarocco
piemontese adottato nella ricostruzione, volontà degli architetti Francesco
Gallo e Giovanni Tommaso Prunotto, premia le forme slanciate e le decorazioni
murarie, e testimonia una certa importanza del luogo, il quale ospitò, dal
Settecento, diversi membri della casa di Savoia, come Vittorio Amedeo III e
Vittorio Emanuele I, lontano parente del futuro Re d'Italia, Vittorio Emanuele
II.
Nella
vicina Chiesa si può visitare il Museo di Arte Sacra e la Cripta funeraria.
Ambedue le visite sono state guidate e molto interessanti.
Altri
interessanti edifici sono Casa Cavassa, il Museo Civico
di Storia Naturale, la
Sinagoga e
il Museo Civico Navale, inserito nella storia della
cultura carmagnolese per l'antico legame con la lavorazione
della corda.
Chiesa di San Rocco |
In
occasione della Sagra del Peperone era visitabile l’ Antica Cereria Pettiti, con
le sue vecchie macchine da anni ferme nello
storico laboratorio di via San Bernardino: una
visita guidata alla scoperta
di un’importante attività lavorativa carmagnolese: decisamente
affascinante.
Forse
avrò dimenticato qualche cosa, quindi……..partite e fate una gita a Carmagnola:
visitatela e degustate i fantastici prodotti della zona.
Carmagnola (TO)
Visitata il 04/09/2016
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