Gita a COURMAYER E MORGEZ, Valle d’Aosta -AO-
Ai piedi del
massiccio del Monte Bianco.
Alla ricerca di un po’ di refrigerio in questa estate rovente decidiamo decidiamo di recarci in Valle d’Aosta: in questo periodo non siamo stati gli unici ad avere questa idea e la Valle pullula di turisti italiani e non solo. Courmayeur si estende ai piedi del massiccio del Monte Bianco, in un anfiteatro verdeggiante cinto da foreste di conifere, montagne e ghiacciai. Pur essendo una località turistica di rilevanza internazionale, Courmayeur conserva un’atmosfera alpina autentica, che si avverte sia passeggiando tra i negozi del centro sia nei villaggi che circondano l’abitato principale e che si spingono fino alla testa della valle centrale, dove la Dora della Val Veny e la Dora della Val Ferret confluiscono nella Dora Baltea.
La
storia della città di Courmayeur.
La città di Courmayeur nasce in epoca romana, intorno al I secolo a.C., come area di estrazione di quarzo aurifero e come punto di passaggio verso la Francia. La testimonianza più importante circa l’esistenza della città in epoca romana è sicuramente una tomba a cremazione datata II secolo a.C. Nell’VIII secolo viene costruita la prima chiesa, collocata in Val Veny, nella piccola località di Purtud. Nei secoli successivi il crescente aumento della popolazione determina la nascita di nuovi villaggi attorno alla città. A partire dal 1032 anche Courmayeur viene interessata dalla politica dei Savoia, ed è in questo periodo che si affermano le principali casate nobiliari della città, quelle De La Tour e De Curia Majori. Circa tre secoli dopo, nel 1337, sempre sotto il governo dei Savoia, inizia l’attività estrattiva sul territorio, con la miniera di ferro in Val Ferret, il ferro veniva poi trasportato in Svizzera, ad Orsières, per la lavorazione. A partire dal XVII secolo Courmayeur inizia a diventare celebre come località termale, le proprietà delle acque delle sue sorgenti termali ferruginose sono infatti molto apprezzate, tanto da spingere la città a creare il primo hotel termale, Hotel Union, con ospitato nella Torre dei La Court.
Cosa
vedere a Courmayeur.
Famosa destinazione sciistica della Val d’Aosta, Courmayeur è famosa in tutto il mondo per le sue piste, per i ghiacciai del Monte Bianco e per le sue terme. Qui ci si può dedicare alle più diverse attività sportive, in inverno tra sci, escursioni con le ciaspole, sci alpino, snowboard e sci di fondo, in estate escursioni in bici, trekking e rafting. Ma in pochi sanno che anche il centro storico è una delle attrazioni da non perdere di Courmayeur, piccolo e intimo, custodisce monumenti ed edifici storici di rara bellezza, come la Chiesa di San Pantaleone e la Torre Malluquin. Una menzione speciale per i musei, il Museo Alpino Duca degli Abruzzi ed il Museo Transfrontaliero del Monte Bianco.
Chiesa di San Pantaleone : intitolata al Santo Patrono di Courmayeur, la chiesa è la principale dell’abitato. La sua costruzione risale al 1742, sul basamento di un preesistente edificio del XIII secolo, del quale oggi rimane ancora visibile il campanile. La facciata della chiesa è molto semplice ed austera, mentre all’interno spiccano ricche decorazioni settecentesche, affreschi e dipinti. Di particolare interesse un crocifisso del 1941.
Torre
Malluquin: la sua costruzione risale al XII secolo, prende il nome da quello
della nobile famiglia dei Signori Malluquin. A pianta quadrata, la torre si
articola su sette piani con solai in legno, oggi ospita eventi culturali e
mostre.
Santuario di Notre Dame de Guérison: fuori dalla cittadina di Courmayeur, sulla strada che conduce alla Val Veny, letteralmente ai piedi del ghiacciaio della Brenva, questo santuario risale al XVII secolo e secondo la leggenda sarebbe stato luogo di miracolose guarigioni. All’interno era ospitata una statua della Vierge du Berrier. Nel 1816 il santuario venne distrutto dall’avanzata del ghiacciaio ma la statua rimase intatta, per celebrare questo evento miracoloso, nel 1867, venne costruito un nuovo santuario.
Museo
Alpino Duca degli Abruzzi: Costruito per volere di Luigi Amedeo di Savoia, il
museo venne inaugurato nel 1929. Il Museo racconta la storia delle Guides à
mulets, guide che, grazie all’ausilio di muli, accompagnavano i viaggiatori più
importanti, in alta quota, ed ospita una collezione di foto e testimonianze che
raccontano la storia dell’alpinismo ed il lavoro delle guide alpine sul
territorio, con immagini di spedizioni in Alaska, India e Africa di Amedeo
Luigi di Savoia e le guide alpine di Courmayeur, indumenti e materiali
utilizzati nella missione al Polo Nord (quando raggiunsero la massima
altitudine mai registrata in altre spedizioni), ricostruzione del bivacco
utilizzato nel 1925, libri di vetta e testimonianze dei viaggiatori
sull’operato delle guide alpine, gli strumenti utilizzati per le scalate,
piccozze, scarponi e ramponi e moltissimo altro ancora!
Qui ha sede la Società Guide Alpine di Courmayeur, nata nel 1850, è la più antica d’Italia.
Museo Transfrontaliero del Monte Bianco : inaugurato nel 2005, questo museo nasce con lo scopo primario di tutelare e promuovere l’identità e la cultura del popolo dell’Alta Savoia e della Valle d’Aosta. Ospita eventi ed iniziative che promuovono il patrimonio culturale della Val d’Aosta.
Entreves, un paese da fiaba.
L’ultimo
paese aostano prima del confine è abitato da appassionati della vera montagna,
storiche famiglie di albergatori ma anche da chi cerca un contatto molto
speciale con la natura.
Ospita
sul suo territorio Skyway, la funivia del Monte Bianco con arrivo ai3.462 metri
di altitudine di Punta Helbronner. Le
case del borgo antico sono realizzate in pietra e legno, il loro nucleo
originale risale al Medioevo.
Un
paesino incantevole.
Terme
Pré Saint Didier
Il termalismo è una delle risorse più preziose di Courmayeur, con radici storiche antiche, già nel 1700 infatti, nacque il primo hotel termale che sfruttava le proprietà benefiche delle acque ferruginose e solfuree di questa valle. Le calde acque termali nascono nel cuore della montagna e si arricchiscono di preziose proprietà benefiche e curative, si tratta di acque classificate come salino-acidulo-arsenico-ferruginose, ad una temperatura di 36°C. Il parco termale è dotato di piscine, cascate, idromassaggi, idrogetti, vasche sensoriali, vasche con musicoterapia, percorso Kneipp e docce Vichy.
Al
ritorno breve visita a Morgex.
In un ampio spazio pianeggiante a oltre 900 metri di altitudine, Morgex gode di una posizione privilegiata al centro della Valdigne, vicina alle celebri stazioni sciistiche di Courmayeur e di La Thuile, alla quale è collegata attraverso il panoramico Colle San Carlo. Nonostante l’ambiente tipicamente alpino, qui si coltivano vigneti fino ai 1200 metri di quota per ottenere il celebre DOC Blanc de Morgex et de La Salle, conosciuto come “il vino più alto d’Europa”. Il profilo del Monte Bianco spicca nello splendido paesaggio che abbraccia villaggi, boschi e vigne: Morgex stupisce anche per i suoi prodotti artistici e gastronomici.
COSA
VEDERE
Tour
de l’Archet e Fondazione Natalino Sapegno: nel centro dell’abitato, questa
torre della fine del X secolo è una delle più antiche della regione. È la sede
di una prestigiosa fondazione di studi letterari che organizza molte attività
per un vasto pubblico e del Bibliomuseo del fumetto.
Una giornata trascorsa respirando aria salubre, passeggiando immersi nel verde godendo delle bellezze della natura.
Courmayeur |
Morgex |
Valle d’Aosta -AO-
Visitate il 10/08/2022
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