Un giorno a La
Morra -CN-, piccolo borgo
delle Langhe.
Alla scoperta di La
Morra: il centro storico e le colline dove nasce il Barolo, un paesaggio unico
oggi protetto dall’Unesco.
La
Morra è un piccolo comune piemontese che conta meno di 3.000 abitanti. Piccolo
non è l’aggettivo adatto a definirlo però, dato che la sua fama ha valicato i
confini nazionali. Situato in cima a una collina, si trova a pochi chilometri
da Alba nel territorio delle Langhe.
Dal
2014 La Morra è inclusa nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità Unesco
in quanto parte del sito I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e
Monferrato. Il comune è inoltre premiato dal riconoscimento “Bandiera
Arancione” del Touring Club che individua i piccoli borghi d’eccellenza
dell’entroterra italiano. All’inizio
del paese, in piazza Martiri, si trova l’ufficio turistico di La Morra dove è
possibile reperire tutte le informazioni utili e le guide del territorio.
Percorrendo via Umberto ci si addentra nel cuore del centro storico:
incontriamo per prima la chiesa della Confraternita di San Sebastiano risalente
al XVIII secolo, e a sinistra della facciata un campanile in mattoni del 1766.
Nella casa storica a destra della chiesa ha recentemente aperto una piccola
libreria che, oltre alle guide turistiche e alle stampe, offre al visitatore
un’ampia raccolta di autori piemontesi.
Proseguendo
si giunge in piazza Castello dove si trova la Torre campanaria del 1700,
costruita con i resti del castello, abbattuto nel XVI secolo. La torre è alta
poco più di 30 metri e presenta una pianta quadrata e una struttura sobria.
Visitabile nei weekend da marzo a novembre, tramite una piccola scala è
possibile raggiungere la cella campanaria e ammirare il panorama circostante,
360° di pura bellezza. Piazza
Castello che per il suo utilizzo è riconosciuta e nominata come il Belvedere di
La Morra è un punto panoramico imperdibile.
Poco
distante si può ammirare il monumento bronzeo al Vignaiolo d’Italia, l’opera
dell’artista Antonio Munciguerra inaugurata nel 1972 che celebra la fatica e il
lungo lavoro del contadino che cura i pregiati vigneti tutto l’anno. Sulla
destra, vicino alla scuola elementare di La Morra, un busto marmoreo ricorda
Giuseppe Gabetti, il compositore ottocentesco autore della Marcia Reale, il
primo inno d’Italia. L’attrattiva migliore della piazza è però la balconata del
Belvedere: da qui la vista è mozzafiato e si possono ammirare le colline delle
Langhe e del Roero.
Proseguendo
lungo il nostro itinerario si giunge in via Carlo Alberto: qui si trova la
Cantina Comunale di La Morra nata nel 1973 nei locali del palazzo dei Marchesi
di Barolo. La cantina offre la possibilità di degustare i vini dei numerosi
produttori locali e partecipare a eventi enogastronomici.
Nella
vicina piazzetta si trovano la parrocchiale di San Martino, la chiesa della
Confraternita di San Rocco e il palazzo del municipio di La Morra; tutti gli
edifici risalgono al XVIII secolo. Proseguendo su via Garibaldi si ripercorre
il cammino delle antiche mura medievali che proteggevano il paese. Altri
edifici storici sono il palazzo dell’ex Ospedale e casa Boffa risalente al XV
secolo. In via XX settembre si trovano il palazzo Falletti-Cordero e
l’adiacente cappella della Madonna del Buon Consiglio.
Nella
vicina frazione Annunziata non si può non visitare l’ex monastero benedettino
di San Martino di Mercenasco. Nelle cantine dell’ex monastero, risalenti al XV
secolo, ha sede oggi il Museo Ratti dei vini. Recentemente ha catturato
l’attenzione anche la piccola cappella della Madonna delle Grazie in località
Brunate: per gli amanti dell’arte contemporanea la visita è d’obbligo. Detta
anche Cappella del Barolo, si tratta di una cappelletta di campagna sita tra i
vigneti di Nebbiolo, che, per volere della famiglia Ceretto nel 1999, venne
reinterpretata in chiave contemporanea dagli artisti David Tremlett e Sol LeWitt,
facendola diventare una delle attrazioni più apprezzate dai turisti.
Il
turismo a La Morra è cresciuto in maniera esponenziale e ha cambiato il volto
del paese, costituendone una delle attività principali. In ogni via si possono
trovare cantine e locande tipiche dove poter degustare non solo il famoso vino,
ma anche i pregiati prodotti locali. Da non dimenticare che qui viene anche
coltivata la nocciola trilobata, marchio IGP. La nocciola, che deve la sua
qualità all’aria collinare e prealpina in cui cresce, è usata in diverse
preparazioni culinarie e ovviamente in pasticceria.
In
una mezza giornata si può visitare tranquillamente e la visita sarà decisamente
interessante …….!!!!
Visitare LA MORRAin un giornonelle Langhe -CN-
Visitata il 24/08/2021