Teatro e Accademia dei Filodrammatici
- Milano
Giornate FAI di primavera: Teatro Filodrammatici, una vera e
propria “chicca” da scoprire!
Sempre grazie al FAI e alle giornate di primavera 2016 (19 e 20
marzo), siamo riusciti ad entrare e visitare questo piccolo teatro che si è
rivelato una vera e propria “chicca”.
Il teatro dei Filodrammatici di
Milano, venne realizzato fra il 1798 ed il 1800 dal grande architetto Luigi
Canonica, su schizzo del Piermarini rielaborato dal Pollak. Esso venne a più
riprese profondamente rimaneggiato, specie nel 1904 e nel 1970, sino alla
forma, decisamente novecentesca, attuale.
Fra i primi locali a godere di
illuminazione a gas, nel 1885 ebbe anche l'illuminazione elettrica. Ciò accadde
in occasione di una generale ristrutturazione, voluta dalla Accademia in vista
dell'apertura stabile ad attori professionisti. Nel 1923 il teatro
venne nuovamente rinnovato. Nel 1936 la sala venne trasformata in
cinematografo.
A seguito dei bombardamenti
aerei del 1943 e 1945 il Teatro dei Filodrammatici riportò danni ingenti; si
salvarono solo i muri perimetrali, corrispondenti al volume della vecchia
chiesa di San Damiano.
La proposta dell'architetto era di ricavare la sala
teatrale a 9 metri sotto terra e riservare lo sviluppo superiore a un palazzo
per uffici. Il piano terra è riconducibile al tema della galleria pubblica,
segno costante degli interventi del Caccia nel centro di Milano, dove le
diverse destinazioni d'uso sono affrontate da Caccia con la sua solita
attenzione ad interpretare al meglio la tradizione milanese.
L'androne si allunga in forme
curve, portando all'interno del teatro. Una scala plastica guida lo spettatore
alle due gallerie e quindi alla platea del teatro; la fluidità e la
scorrevolezza del percorso sono ancor più accentuate dalle decorazioni musive
dei pavimenti nel foyer del teatro, al pianterreno, al primo e secondo piano,
realizzate, tra il 1968 e il 1969, da Francesco Somaini.
La scuola d’arte drammatica
dell'Accademia, attiva ininterrottamente dal 1805, è una delle più antiche in
Europa. L’Accademia dei Filodrammatici è
tra i soci fondatori di École des Écoles, associazione nata per creare un polo europeo
di cooperazione culturale in campo teatrale.
Il percorso della visita si
dimostra decisamente interessante e istruttivo: si ammira la “stanza degli armadi”
con un ritratto di Eleonora Duse, si prosegue in un “curvo” percorso e si
ammirano manoscritti autografati di Ugo Foscolo, Giuseppe Garibaldi e un
disegno raffigurante lo stupendo sipario decorato a mano e andato distrutto.
Si sale a visitare la “sala comandi”
sopra al palcoscenico, si accede al palcoscenico, si abbassa il sipario e, in
platea, un giovane attore dell’ accademia legge qualche brano.
Si passa ai camerini, alla
galleria , si ammira il pavimento a “goccia” che consiste in un mosaico con stilizzate
gocce di diverse dimensioni nelle tonalità che vanno dal grigio chiaro al nero.
Insomma un vero gioiello,
intimo, raccolto (200 posti, di cui 150 in platea, 33 in una prima galleria e
17 in una seconda galleria, la struttura presenta un palco 6m x 8m rialzato,
fornito di graticcia e di sipario tagliafuoco) : un luogo che emana sapori di
storia di Milano e non solo.
Per la città una vera
istituzione; anche in questo caso grazie al FAI
e ai suoi volontari per averci offerto questa opportunità che vale
sicuramente la pena, alla prima occasione utile, di essere visitata.
Teatro e Accademia dei Filodrammatici
Via Filodrammatici n.1
Milano
Tel. 02 3672 7550
Visitato il 19/03/2016
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