Restaurant haute cuisine Alan Geaam - Parigi - Francia
Un’esperienza gastronomica unica e incredibile.
È stato scritto molto sul viaggio di Alan Geaam verso il successo delle stelle Michelin; ha imparato a cucinare mentre cresceva nel Libano devastato dalla guerra, si è trasferito a Parigi all'età di 24 anni senza qualifiche o conoscenza della lingua francese, prendendo ispirazione dalle riviste culinarie francesi che leggeva da adolescente, con duro lavoro, convinzione e passione, ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento nel suo ristorante situato vicino all'Arco di Trionfo.
Qui non si viene per “mangiare” ma si compie un’esperienza culinaria unica con una cucina che attinge dal Francese e dal Libanese.
Locale piccolo, pochi coperti, tavoli distanziati il giusto, sobriamente arredata con un divano su misura che abbraccia le diverse pareti.
Si ha la possibilità di scegliere un menu di 3, 5 o 7 portate, ma con poche informazioni su ciò che comprende ogni portata: và pensato più come un menu degustazione: noi abbiamo optato per le 5 portate.
Dopo una moltitudine di antipasti delicati e deliziosi, ecco il granchio, il piccione, i dolci…..
Ogni piatto era ben realizzato ed equilibrato, con sorprese nascoste che di volta in volta hanno deliziato il tavolo: ogni portata si è rivelata un'impresa di genialità tecnica e magia culinaria che combina la sua fusione unica di sapori francesi e libanesi.
Non chiedetemi quale fosse la composizione di ogni piatto, ma rifatevi gli occhi con le foto e con l'incredibile spettacolarità che è l'Alan Geaam Restaurant.
Dalla cucina a vista si vede la brigata intenta nel lavoro e lo Chef che assembla personalmente i piatti: è stato interessante scambiare qualche battuta con lo Chef stesso che a metà del servizio esce dalla cucina per dialogare con i commensali, dato che troppo spesso questi Chef stellati sono un po' “montati” e si nascondono dietro le quinte o non sono affatto presenti nel ristorante.
La carta dei vini è molto ampia nei suoi orientamenti, servizio cordiale e attento: il sommelier è veramente un professionista in grado di soddisfare ogni esigenza e consigliare al meglio l’abbinamento con le varie portate.
Il duro lavoro dello Chef e della sua brigata e la passione che ci mettono nel loro lavoro traspaiono in ogni piatto. Un'esperienza culinaria raffinata, una cucina di grande qualità.
Superfluo ma scontato fare i complimenti a tutto lo Staff di sala e di cucina.
Merita la visita! Altamente raccomandato.
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Lo Chef: Alan Geaam.
A soli 24 anni, nel 1999, Alan Geaam si trasferisce a Parigi dopo aver sperimentato la guerra nel suo paese d'origine, la Liberia, e poi ancora una volta in Libano. Con soli 200 franchi in tasca e senza un posto dove dormire, Alan Geaam ha trascorso le sue notti sotto le stelle sul Campo di Marte per quasi una settimana prima di trovare lavoro nell'edilizia. Allo stesso tempo, la sera, fa il lavapiatti per un catering libanese. Lo chef del ristorante si infortunò un giorno poco prima della funzione e Alan Geaam prese il suo posto. Fu poi un punto di svolta importante nella carriera dello Chef, che fece il suo debutto in cucina.
Ha imparato da autodidatta attraverso i libri di cucina e allo stesso tempo ha imparato il francese. Nel 2007, Alan Geaam è diventato chef e proprietario dell'Auberge Nicolas Flamel, la casa più antica di Parigi, situata in rue de Montmorency. Negli anni 2010, lo Chef ha aperto due bistrot con le sue iniziali, l'AG, nel cuore delle Halles de Paris e nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés, ora chiusi. Poi, nel 2017, Alan Geaam ha rilevato il ristorante Akrame Benallal in rue Lauriston, ex 2 stelle della Guida Michelin. In questo nuovo ristorante, che chiama Restaurant Alan Geaam, propone una gastronomia francese, dove si mescolano influenze libanesi.
Nel 2018, a pochi mesi dall'apertura di questo ristorante, ha ottenuto la sua prima stella Michelin con il suo omonimo ristorante. Nel 2020 ha accettato una nuova sfida con l'apertura del suo bistrot franco-libanese in rue Saint-Martin a Parigi, Qasti Bistrot. Nello stesso quartiere, a questo ristorante si è aggiunto l'anno successivo Qasti Shawarma & Grill, dedicato allo street-food e alle tradizionali grigliate libanesi, e poi nel 2022 Faurn, pizzeria libanese, specializzata in man'ouché, una galette ripiena di za'atar, halloumi, labneh e altre specialità libanesi.
Alan Geaam è uno chef dal background singolare, un vero amante della cucina francese. Totalmente autodidatta, questo chef ha vissuto una storia piena di insidie, degna di un romanzo dedicato alla resilienza.
Dopo aver trascorso 24 anni in Libano e 25 anni in Francia, i suoi piatti sono pensati come un ponte tra Oriente e Occidente.
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Restaurant haute cuisine
Alan Geaam
19 Rue Lauriston
75016 -Paris – Francia
Tel. +33 1 45 01 72 97
Chiuso il sabato e la domenica
Visitato il 28/03/2024 a cena
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