Nino Frassica presenta il libro: "Paola. Una storia vera" , Milano -MI-
«Questa è una storia vera, anzi no, è una storia falsa…».
Uno straordinario e geniale Nino Frassica ha
presentato il 20 novembre presso la libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele
a Milano il suo nuovo libro: “Paola, una storia vera”…… e noi c’eravamo. Con lui sul palco Alessandro Mannucci e Rino Parlapiano, direttore editoriale.
Il sottotitolo recita “Una storia vera”, ma
ne siamo proprio sicuri?
Da certi aneddoti raccontati dall’artista
sembrerebbe proprio di no: allora eccone alcuni.
«Volevo scrivere una storia intera senza
darmi nessuna regola. In tv ci sono sempre limiti, anche solo di tempo, o
imposti dal copione: quando faccio il maresciallo Cecchini non posso “uscire
dal personaggio”, e giustamente. Qui invece ho scritto di getto, in una specie
di delirio. Ho inventato Paola e l’ho messa nelle situazioni che mi divertivano
di più. Ho inventato una città intera, Avona, e l’ho messa in provincia di
Messina.(2000 abitanti non uno di più non uno di meno: se nasce un bimbo deve
morire un anziano, se muore un anziano deve nascere un bimbo: il totale deve
sempre essere 2000) Mi sentivo un dio!».
Tra l’altro si parla molto di tv, per esempio Tele Avona propone uno show
molto innovativo chiamato “Scherzi a Paola”.
«Sì, è come “Scherzi a parte”, però tutti
gli scherzi li fanno sempre alla stessa persona, cioè Paola. È da quando aveva
6 anni che la perseguitano con gli scherzi. Purtroppo lo show ha dovuto
chiudere dopo uno scherzo finito male (si chiamava “Cuccagna Piranha”)».
«Sì, il cognome è:
Prestigiacomoventuridimaioromolisanvitoreggianimadaudoferrettibottari. È un po’
lunghetto, ma se arrivate alla fine del libro scoprirete il perché».
“Ma allora è falso anche l’importantissimo
personaggio di Sant’Orloto?”
«Mi sono documentato e ho scoperto che non
c’era nessun protettore dei bambini che a scuola non condividono la merenda, e
allora l’ho inventato. Sant’Orloto, tra l’altro, è conosciuto anche col
soprannome “Sabbi uno e ni mmazzi dui”, espressione dialettale che significa
“Salvi uno e ne ammazzi due”, per via di un suo miracolo andato un po’ così così.
Infatti salvò il contadino Giulianone dal morso di un serpente aspirando il
veleno dalla ferita con la cannuccia, ma poi involontariamente lo sputazzò sul
caffè e i biscottini della moglie e della figlioletta, uccidendole
all’istante».
Tornando al libro: “chi è la modella in
copertina? Perché ha un’aria così familiare...”
«Quella sono io! Un vero scrittore deve
mettersi nei panni del personaggio, no?».
Storia vera o non vera, Paola è sicuramente
un libro da leggere per capirne (forse) qualcosa in più ed è un libro da
mettere sotto l’albero da Natale di amici e parenti.
Per concludere terminerei con le stesse parole dell’artista: «Mi sono sbagliato, intendevo una storia falsa. Falsa al 100 per cento».
Nino Frassica
presenta il libro:
"Paola. Una storia vera"
c/o Rizzoli Galleria
Gall. V. Emanuele II
n.79
20124 Milano -MI-
Incontro del 20/11/2022
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