Certosa di Garegnano -Milano -
Anche Milano ha la sua Certosa.
Sempre
in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la nostra attenzione, nel
pomeriggio è stata quella di visitare la Certosa di Garegnano anche detta
Certosa di Milano.
Ci
si accede da Via Garegnano, traversa di Viale Certosa: la Certosa è stata
fondata dall’arcivescovo Giovanni Visconti il 19 settembre 1349 e venne
ampliata e ristrutturata negli ultimi decenni del ‘500.
Un
tempo qui eravamo in aperta campagna infatti la struttura, che sorgeva a
quattro chilometri dalle mura cittadine di Milano, nel borgo di Garegnano venne
realizzata col preciso intento di consentire ai monaci che l’amministravano di
vivere in ritiro solitario.
In
quei tempi al complesso si accedeva un tempo attraversando la roggia Molina,
prima che venisse colmata a causa delle inondazioni che provocava.
La
visita inizia dall’accesso principale dal quale si accede al Cortile
dell'Elemosina, unica area del convento un tempo aperta a tutti, costituita da
un sobrio porticato classicheggiante, chiuso da un arco che da accesso al
Cortile d'Onore antistante la chiesa. Esso era accessibile solo agli
appartenenti all'ordine. Dal cortile, oltre che alla chiesa, si ha accesso,
sulla sinistra alla parte rustica del complesso monastico, mentre sulla
sinistra al chiostro della foresteria.
Ecco
di fronte a noi la chiesa di Santa Maria Assunta, con una facciata ultimata nel
1608. L’interno è impreziosito dagli affreschi di Daniele Crespi che lasciò
sulla volta e sulle pareti il suo ciclo di decorazioni più ricercate.
La
certosa di Garegnano ebbe l’onore, nell’estate del 1357, di ospitare anche
Francesco Petrarca.
La
chiesa si presenta con un'unica navata con volta a botte e stucchi geometrici e
ricchissima di dipinti.
Celebre
è la decorazione ad affresco, costituita da due distinti cicli pittorici, il
primo di Simone Peterzano, maestro del celebre Caravaggio e il secondo del
maggiore interprete del barocco milanese del pieno seicento, Daniele Crespi.
L'ultimo
importante intervento decorativo nella chiesa è la realizzazione della cappella
detta del Rosario, realizzata attorno al 1770 e in stile rococò.
Gli
affreschi sono numerosi e spiccano quelli della Natività, dell'Epifania, quello
del Vescovo Ugo benedice la fondazione del monastero della Certosa, quello dove
il Vescovo Ugo di Grenoble riceve Bruno e i suoi compagni, l’apparizione della
Madonna col bambino e S. Pietro ad un gruppo di monaci, il sogno del Vescovo
Ugo di Grenoble, l’ incontro del Duca Ruggero di Calabria e Bruno e quello del
funerale di Raimond Diocrès.
Pur
mutilata del chiostro grande (distrutto all’epoca della secolarizzazione
napoleonica), e lambita dal cavalcavia che collega alle autostrade dei Laghi e
alla Torino Venezia, resta un monumento di notevole interesse.
Quante
volte in quel tratto di strada trafficatissimo ci siamo passati vicino senza
mai renderci conto del tesoro che è custodito al suo interno.
Vale
la visita.
Certosa di Garegnano
Via Garegnano n.28
20156 Milano –MI-
Tel. 02 3300 6301
Per le visite si consiglia di contattare direttamente la struttura.
Visitato il 23/09/2018
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