Ristorante RICCI - Milano
Tanto fumo ma……poco
arrosto !
Rendere lo storico Ricci non
solo uno dei tanti punti di ritrovo di Milano, ma il locale per eccellenza è la
missione pensata dai quattro paladini Simona Miele, Luca Guelfi, il famoso Master Chef Joe
Bastianich e la “soubrette” super sexy Belén Rodriguez sempre e comunque sulle
pagine patinate di giornali e riviste.
L’ inaugurazione, avvenuta nel
mese di Giugno, non è stata da meno: fotografi, giornalisti, fan e curiosi
hanno affollato per ore Piazza della Repubblica per sbirciare la bellissima
Belèn Rodriguez e i suoi invitati vip“.
Essendo tanta la curiosità per
vedere il “nuovo Ricci”, passeggiando nel primo pomeriggio di domenica scorsa,
ci siamo stati per un caffè che non avevamo preso a pranzo.
Il locale, completamente
ristrutturato, si presenta così: l’arredo è ispirato alle atmosfere degli anni
40 ma arricchito da contaminazioni metropolitane del tutto contemporanee:
pavimenti in legno antico, maestosi lampadari di Venini in vetro di Murano disegnati
in esclusiva per il Ricci, rivestimento del banco bar in marmo onice rosso
retroilluminato, tavoli in marmo bianco di Carrara, specchi anticati alle
pareti, tappezzerie dell’epoca, e divanetti perimetrali in pelle tipici dei
bistro letterari Parigini.
Un bel dehor di dimensioni
ragguardevoli protetto dal porticato ne aumentano la capienza.
E’ aperto dalle 7 del mattino
alle 3 di notte con cucina sempre attiva e, cosa insolita, una vettura messa a
disposizione per riaccompagnare a casa a
fine serata i clienti “più allegri” in tutta sicurezza.
Il caffè al banco, servito a
euro 1,50, dal cameriere che esce dal bancone e, facendo una vera e propria
gimkana tra la fauna che lo abita viene a portarcelo rischiando di rovesciare
il tutto: per il prezzo al banco……forse un cioccolatino non guastava.
Sotto ai nostri occhi intravedo
il menù firmato dallo Chef Tony Scotto, direttamente dalla Grande Mela. Non avendo pranzato non
esprimo assolutamente giudizi sul cubo ma alcune cose si possono evidenziare:
Sul menù la prevaricazione
linguistica dell’inglese sull’italiano e, secondo me, per un ristorante che, in
fin dei conti si trova a Milano, la scelta più che far apparire il locale
esclusivo, rischia di scivolare un po’ nel pacchiano.
E poi i prezzi: le patatine fritte
fatte in casa (e che siano fatte in casa ci sembra veramente il minimo) a 7 €,
non va meglio per gli yankee Spaghetti alla Chitarra Cherry Tomatoes and Basil,
noti ai più come spaghetti al pomodoro, per i quali è richiesto un esborso di
16 €, sempre 16 € si pagano per un piatto di Gnocchi al Pesto, il Ricci
Burger&Fries – 200 grammi di carne – costa 20 €, il Chicken Paillard with
Arugula & Cherry Tomatoes (petto di pollo grigliato con rucola e
pomodorini). Fanno sempre 22 €.
Direi prezzi
abbastanza….assurdi…….anche il pollo me lo ha confermato !
Buona la carta dei vini con
ottime etichette e la produzione completa dell’ Azienda Bastianich anche se i
ricarichi sono decisamente alti.
Per concludere: vale sicuramente
una visita per dire “ci sono stato” e nulla più.
I nomi non sempre fanno
“cucina” e tanto meno “alta cucina” ma
il business è pur sempre il business e ai soldi è difficile….rinunciare.
PS. Alcune immagini sono tratte dal web.
Ristorante RICCI – Milano
Piazza della Repubblica, 27
20124 Milano
Visitato il 27/09/2015
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