Lungo la Via dei Vini d’ Alsazia: Saint-Hippolyte, Châtenois
e Sélestat.
Tra villaggi da fiaba, cultura e tanto....vino.
Saint-Hippolyte.
Scendendo
dal Castello di Haut-Kœnigsbourg, imperdibile una visita al piccolo paese di Saint-Hippolyte,
che è un susseguirsi di aziende dedite alla produzione dei celebri vini d’
Alsazia.
I
viticoltori locali offrono visite delle loro cantine con degustazioni: Saint-Hippolyte
è famosa per il suo Pinot Nero, 'Rouge de Saint-Hippolyte'.
Una
vera e propria comunità viticoltura situatasulla Strada del Vino (altitudine
250 m), con 1080 abitanti, a 9 km da Ribeauvillé e 11 km da Riquewihr.
Questo
villaggio molto tipico e molto attraente sorge ai piedi del Haut-Koenigsbourg,
ed è un punto di partenza ideale per esplorare i dintorni.
I
vini con Denominazione di Origine controllata Alsace possono provenire da un
solo vitigno. In questo caso il nome del vitigno può essere indicato in
etichetta. Inoltre possono provenire da un assemblaggio di più vitigni a volte
denominati “Edelzwicker” oppure "Gentil".
I
vini d’Alsazia (salvo il Crémant) sono sempre venduti nella bottiglia tipica «
vino del Reno », chiamata «flûte d’Alsazia», che è a loro riservata dalla
regolamentazione. Dal 1972 i vini d’Alsazia sono imbottigliati
obbligatoriamente nella regione di produzione.
I
vini appartenenti alla DOC Alsace sono sottoposti a controlli continui
(organolettico e rispetto allo strumento di produzione : vite e cantina) da un
organismo indipendente (OIAL) sotto la tutela dell’INAO.
La
DOC Alsace rappresenta ad oggi il 74 % della produzione totale di cui il 92 % è
rappresentato da vini bianchi.
La
strada del vino si estende per un totale di 170 km e attraversa 100 splendidi villaggi, molti dei quali con
colorate case alsaziane a graticcio, bastioni medievali, castelli e vigneti.
Molti
possono sembrare troppo idilliaci per essere veri: Riquewihr, Kaysersberg, Ribeauvillé,
Turckheim, Eguisheim: ma con la popolarità, arriva l'inevitabile folla. Così,
quando si tratta di scegliere un posto dove alloggiare o per un pasto, ecco un
piccolo, meno noto villaggio può essere una scelta migliore: Saint-Hippolyte.
Paesino
tranquillo risalente al tempo di Carlo Magno, dominato dal castello più
grandioso di Alsazia, Haut-Koenigsbourg, che si erge maestosamente 700 metri in
alto.
Selestat.
Selestat
è la più grande cittadina della zona, poco meno di 20.000 abitanti, famosa
soprattutto per una nutrita Bibliothèque Humaniste, che raccoglie volumi
storici di grandissimo valore.
Imperdibile
è una passeggiata nel cuore della città vecchia ricco di case a graticcio e di
botteghe arricchite da particolari trompe-l’oeil: La cittadina possiede due
belle chiese medievali: quella della Ste-Fois, di struttura romanica, del XII
secolo, e quella di St-Georges, edificata fra il XIII e il XV secolo.
Sélestat
è senza dubbio la capitale dell'Umanesimo renano!
Nella
Bibliothèque Humaniste è conservato uno dei tre manoscritti della Mappae
Clavicula (MS 17), nonché l'intera biblioteca che fu dell'umanista Beatus
Rhenanus, da lui lasciata in eredità alla sua città natale.
Nella
famosa biblioteca potrete ammirare le collezioni in parte incluse nel Registro della
Memoria del Mondo dell'UNESCO e appartenute ai grandi umanisti occidentali,
testimoni dell'epoca di Gutenberg.
Uscendo, imboccando le vie adiacenti, è
bello passeggiare e ammirare le
splendide case neorinascimentali e i bellissimi negozi.
Passate
sotto la torre dell'Orologio, passeggiate lungo Rue des Chevaliers e troverete
mano a mano i principali monumenti.
La
cittadina si visita tranquillamente in mezza giornata ma…..ne vale la pena..!
Châtenois.
Châtenois
(4220 abitanti, dipartimento del Basso Reno) si trova ai piedi dei Vosgi ed è
circondata da vigneti di Alsazia . Il villaggio si trova a 3 km dal centro
della città di Sélestat , sulla strada per Saint-Dié-des-Vosges e Nancy in
Lorena. Conosciuta in tedesco come Kestenholz, offre alcuni monumenti interessanti. Si tratta
di una delle tappe sulla Strada del Vino dell'Alsazia.
La
scoperta di una statua divina, ha dimostrato che il sito era occupato dai Celti
e e dai gallo-romani. Châtenois compare per la prima volta nel 912 in un
documento che coinvolge Carlo il Semplice. Nel 13 ° secolo il borgo e il suo
castello sono entrati in possesso del vescovo di Strasburgo.
Durante
il Medio Evo un muro fortificato è stato costruito intorno Châtenois che ha
ottenuto lo status di città. Nel 1410 il vescovo di Strasburgo ha venduto la
piccola città e il suo castello di Guillaume de Diest.
Dal
1462 al 1481, Châtenois era sotto il controllo della città di Sélestat . Dal
1481 alla Rivoluzione francese, la città è è appartenuta al grande capitolo di
Strasburgo.
La
guerra dei trent'anni (1618-1648) ha lasciato Châtenois in rovina. L’ 80% della
sua popolazione è stato perso e il 70% delle case sono state distrutte. Per
quanto riguarda il castello, è stato definitivamente smantellato e mai
ricostruito. Châtenois entrò a far parte della Francia nella metà del 17 °
secolo, a seguito del Trattato di Westfalia.
Il
centro di Châtenois non ha lo stesso fascino dei villaggi vicini, in parte a
causa del terribile incendio del 1879 che ha devastato molte delle sue vecchie
case a graticcio .
L'edificio rinascimentale del municipio è stato edificato nel 1496. Chiamato Herrenstube e sede della giustizia locale, è diventato il municipio di Châtenois alla rivoluzione francese.
L'edificio rinascimentale del municipio è stato edificato nel 1496. Chiamato Herrenstube e sede della giustizia locale, è diventato il municipio di Châtenois alla rivoluzione francese.
La
chiesa parrocchiale di Châtenois è dedicata a S. George. Costruita nel 1759 in
stile barocco sul sito di un antico santuario romanico, ha mantenuto il
campanile originale con la sua guglia sulla base di quattro guardiole di
legname. All'interno si trova un coro barocco e un organo Silbermann.
Nei
pressi dalla chiesa parrocchiale e circondata da un paio di belle case a
graticcio sorge la Torre delle Streghe (Tour des Sorcières), coronato da un
nido di cicogne. La porta gotica risale al 1432, ma è stato rinnovato nel 1830.
Si
visita in un paio d’ ore.
Buona
visita in Alsazia e…CIN..Cin..!!!
Visitati il 7 e il 12 agosto 2016.
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