Enrico RUGGERI in trio a CANZO nel parco di Villa Magni,
Rizzoli – CANZO - (CO)
Grande serata in una location da favola.
L’obiettivo
era una serata magica, ed è stato più che centrato: venerdì sera molte persone
si sono radunate nei giardini di Villa Magni-Rizzoli, a Canzo, per assistere
all’atteso concerto di Enrico Ruggeri, che nel suo tour italiano Un Viaggio
Incredibile ha inserito una tappa anche presso il comune comasco.
Parliamo
innanzi tutto della location: l'abitazione, progettata dall' architetto
Fenoglio in uno stile fantasioso neomedioevale, sorge in una posizione elevata
rispetto all'abitato di Canzo e fu costruita dal 1903 al 1906. La collinetta,
anticamente conosciuta con il nome di "Grimello" fu venduta
all'industriale Magno Magni dai Gavazzi, nobilifilandieri locali.
Quando il Magni
decise di costruirsi una grande villa nel suo paese natale, essendo
profondamente legato all'ambiente vicentino dove viveva, fece trasferire a
Canzo per la costruzione della dimora non soltanto molti materiali, come per
esempio enormi quantità di "pietra di Vicenza", ma anche maestranze
locali vicentine come scalpellini, ebanisti e decoratori.
La
Villa fu realizzata quasi interamente in pietra a vista, con taglio regolare.
Esternamente si presenta a balconate e terrazze multiple, che danno all'insieme
dell'edificio una particolare fisionomia che ha reso celebre la Villa in tutto
il territorio brianzolo. Le stanze interne sono tutte elaborate in forme
diverse e con stili architettonici differenti. La singolarità della Villa ci
coglie già all'ingresso del viale, con l'immagine della pregievole cancellata
opera di maestri fabbri e la linearità della pietra grigia squadrata,
armonicamente presente in tutta la dimora.
Villa
Rizzoli, esempio di architettura lacustre, è aggraziata nelle sue linee
pittoresche vivacemente movimentate nei contorni delle verande e delle
torricelle. In una giusta ed armonica distribuzione la Villa principale e le
pertinenze secondarie sono contornate da "La Fontana delle Vittorie",
"L'Anfiteatro all'aperto", "La Chiesetta del piccolo lago"
e "La Residenza invernale", il tutto accessibile dalla caratteristica
portineria, che dall'ingresso con il cancello in ferro battuto, tramite un
viale alberato volge al parco ecologico. La location viene concessa in
esclusiva per matrimoni dove oltre al ricevimento è possibile effettuare la
celebrazione del "rito civile autentico" open air oppure nella Sala
delle Celebrazioni.
Edificata alla fine del 1800, è considerata di particolare
pregio ed interesse per la sua suggestiva posizione ambientale e per la
grandiosità architettonica che la rende, tra le nobili dimore, una tra le più
rappresentative del secolo scorso. In una pianta piuttosto complessa, ma ben
articolata, si sviluppano ampi e caratteristici saloni. Le decorazioni murali
di Achille Beltrame e Silvio Bicchi impreziosiscono i maestosi saloni delle
sale da pranzo. La Villa Rizzoli, oggi sapientemente ristrutturata, si presta
ad accogliere ed ospitare matrimoni e manifestazioni esaltate da una cornice di rara bellezza.
E
veniamo alla serata: nonostante il forte vento non abbia dato tregua,
costringendo gli ospiti a sfoggiare piumini e pile autunnali e a coprirsi alla
bell’è meglio con i foulard o coperte di fortuna, la serata è stata
impeccabile: l’evento, organizzato e diretto dall’associazione “Non solo
turismo”, si è aperto con un apericena servito sulla terrazza della splendida
Villa, al quale ha fatto seguito un’esibizione musicale di Francesco Pellicini
e i suoi “Delifini d’acqua dolce” che hanno anticipato l’inizio del concerto di
Ruggeri.
Il
cantautore, hanno spiegato gli organizzatori, è giunto a Canzo nel tardo
pomeriggio di venerdì e a voluto visitare tutta la villa e i giardini
restandone affascinato.
Un
vento che, bisogna dirlo, ha permesso a tutti i presenti, cantautore incluso,
di godere di una spettacolare stellata e di un’atmosfera davvero magica, per
quanto “fresca”. E a rimarcare la bellezza del contesto è stato proprio lo
stesso Ruggeri, che ha fatto ingresso sul palco poco dopo le 21.30, sulle note
di “Il portiere di notte”: “Questo posto – ha detto riferendosi alla villa e ai
giardini – è stupendo, davvero. Ci sono paesi che reggono il mondo, tipo
l’America, che non immaginerebbero posti come questi. Complimenti a chi si
impegna per tenere tutto questo così bene”.
Accompagnato
dall’ inseparabile Luigi Schiavone (chitarra) e Fabrizio Palermo (tastiera),
Ruggeri ha così condotto la serata per quasi due ore, regalando ai presenti non
solo la bellezza dei testi delle sue canzoni ma anche momenti di riflessione e
qualche risata: “Ci sono cantanti che si arrabbiano perché vengono fotografati
in concerto, è un po’ come cercare di rimettere il dentifricio nel tubetto – ha
osservato – io vedo che mi state facendo tante foto, non mi arrabbio affatto ma
ho una domanda: mandatemele, almeno le vedo anch’io!”.
Nel
repertorio portato a Canzo classici come “Primavera a Sarajevo”, città che
l’autore stesso ha elogiato come simbolo di ricostruzione, “Polvere”, “Il mare
d’inverno, “Peter Pan”, “Quello che le donne non dicono” (lasciata in gran
parte cantare alle quote rose presenti) e la canzone dedicata a tre amici
scomparsi, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti, “I tre signori”.
Prima
del richiestissimo bis sul palco è salito anche il sindaco di Canzo, Roberto
Turba, che ha donato a Ruggeri un libro sul Teatro Sociale di Canzo e un
dipinto del paese.
Quindi,
tutti in piedi per il gran finale, sulle note delle famosissime “Contessa” e
“Mistero” che hanno chiuso una serata definitivamente da ricordare.
Insomma
“grande Concerto, Grande Rouge e splendida location”…….e per quanto riguarda il
vento: “…questo un vento agita anche me …….” Lo ha ribadito anche Rouge !!!!!!!
PS. LE FOTO DEGLI INTERNI DELLA VILLA SOO TRATTE DAL SITO.
Villa ex Magni Rizzoli
Via Verza n.23
Canzo (CO)
Tel. +39 031670391
Visto il 15/07/2016
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