Grattacielo PIRELLI (Pirellone) - Milano
Visita al “Pirellone” con un ospite d’ eccezione”.
Domenica
2 ottobre il Consiglio regionale ha celebrato la “Festa dei Nonni” con una
apertura straordinaria di Palazzo Pirelli e del suo Belvedere al 31esimo piano,
per una giornata ricca di momenti di animazione e di intrattenimento dedicati
appositamente a nonni e bambini.
Per
l’occasione era possibile anche visitare la mostra dedicata al 60° anniversario
dalla posa della prima pietra del Pirellone "Le età del Grattacielo"
ubicata al 26esimo piano.
Alle
11,30 un gradito ospite d’ eccezione: l'attore Renato Pozzetto, con i suoi
quattro nipotini, che il sondaggio lanciato in rete dal Consiglio regionale ha
eletto come "Nonno dell'anno 2016". La premiazione di Pozzetto è avvenuta
intorno alle 11,45 e, consegnare il riconoscimento, è stato il Presidente del
Consiglio regionale Raffaele Cattaneo.
Un’occasione
unica per conoscere in una insolita veste uno dei più grandi attori comici
italiani che , per quelli della mia generazione, cresciuti con i suoi film,
resta un “grande” e un vero e proprio “mito”.
Una
vista mozzafiato, una mostra interessante sulla storia del Pirellone nella sala
della memoria, nella quale nel 2002 si è schiantato l’aereo e un piacevole
incontro con un grande Renato Pozzetto.
Breve
storia del Pirellone tratta dal web:
“Il
Grattacielo Pirelli o Palazzo Pirelli, chiamato comunemente Pirellone, è
l'edificio di Milano dove ha sede il Consiglio regionale della Lombardia. Si
innalza all'angolo sud-ovest di piazza Duca d'Aosta, dove si trova anche la
stazione Centrale. Ha detenuto il record di edificio più alto dell'Unione
europea dal 1958 al 1966, anno di costruzione della Tour du Midi di
Bruxelles.Il Grattacielo Pirelli fu progettato nel 1950 e incluso nel nascente
"Centro Direzionale".Fu costruito tra il 1956 e il 1961 su progetto
di Gio Ponti, Giuseppe Valtolina, Pier Luigi Nervi, Antonio Fornaroli, Alberto
Rosselli, Giuseppe Rinardi e Egidio Dell'Orto; Gio Ponti diresse anche tutte le
fasi costruttive. L'aspetto strutturale venne curato da Giuseppe Valtolina, in
collaborazione con i consulenti Pier Luigi Nervi, Arturo Danusso, Piero
Locatelli e Guglielmo Meardi. Il ruolo di Nervi fu fondamentale nella
progettazione di una struttura che, per il suo ridotto rapporto
larghezza/altezza, è particolarmente soggetta alle azioni del vento e condusse
ad uno schema strutturale composto da setti rigidi triangolari alle estremità,
pilastri cavi, e quattro grandi pilastri-parete centrali, tutti in calcestruzzo
armato.
La realizzazione venne affidata all'impresa della Bonomi in
collaborazione con Comolli e Silce. È un'opera architettonica importante,
propria del razionalismo italiano; con i suoi 127 metri di altezza, distribuiti
su 31 piani (altri 2 piani sono sotterranei) è uno degli edifici in
calcestruzzo armato più alti al mondo.[senza fonte]Originariamente il palazzo
fu costruito per ospitare gli uffici della celebre azienda italiana di
pneumatici Pirelli: nell'area su cui sorge esistevano degli stabilimenti del
gruppo, distrutti dai bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1978 il grattacielo venne acquistato dalla Regione Lombardia, per farne la
propria sede principale dopo una ristrutturazione ad opera dell'architetto Bob
Noorda.Peculiare la scelta progettuale dei materiali: l'intera struttura
portante è in calcestruzzo armato, materiale raramente preferito all'acciaio
per edifici di considerevole altezza. Gli elementi verticali dell'ossatura sono
quattro piloni, visibili anche dall'esterno poiché percorrono a coppie
l'altezza delle facciate.
Sono pilastri rastremati: alla base sono larghi 2
metri, che diventano 50 cm in sommità. Travi orizzontali, colleganti i
pilastri, fungono da basi per i solai dei piani.L'ingresso che per molto tempo
è rimasto l'accesso principale, si trova in piazza Duca d'Aosta: è rialzato
rispetto al piano della piazza tramite una struttura detta "collina",
che contiene al suo interno uno spazio adibito ad auditorium. Oggi si accede
alla sede della Regione dal retro dell'edificio
in via Fabio Filzi. La superficie del grattacielo è di 1.900 m², la sua
pianta è lunga 75,5 metri e larga 20,5 metri. Si stima che per la sua
costruzione siano stati usati 30.000 m³ di calcestruzzo e l'edificio
complessivamente pesi 70.000 tonnellate per un volume di 125.324 m³.Il
Grattacielo Pirelli è uno dei più celebri simboli di Milano ed è stato per
quasi 50 anni l'edificio più alto della città, superato nel 2010 dal Palazzo
Lombardia alto 161 m, la nuova sede della Regione Lombardia, che sorge poco
lontano, e nel 2011 dalla Torre Cesar Pelli A, alta 231 metri. Resta in ogni
caso nel novero delle costruzioni più alte d'Italia.Il design del grattacielo
sarebbe stato inoltre d'ispirazione per la costruzione del Pan Am Building
(oggi MetLife Building) a New York, della torre del Banco Atlantico di
Barcellona e il grattacielo della Lonza Group di Basilea. È invece certo che
gli architetti Schwebes e Schoszberger, dopo aver visitato il cantiere, ne
rimasero impressionati e vi si ispirarono per il grattacielo Telefunken di
Berlino.L'ultimo piano (32º) del grattacielo, raggiungibile tramite scale dal
31º piano (l'ultimo a cui arrivano gli ascensori), è aperto al pubblico in
alcune giornate speciali, funge da belvedere con ampia vista panoramica sulla
città e può ospitare mostre temporanee come spazio multifunzionale.Oggi il
grattacielo, con i suoi 710 scalini è inserito nelle corse "run up",
in cui gli atleti gareggiano salendo di corsa fino all'ultimo piano del
grattacielo lungo le scale.Il 18 aprile 2002 un aereo da turismo pilotato
dall'italo-svizzero Luigi Fasulo, 67 anni, si schiantò contro il 26º piano del
palazzo, danneggiando gravemente la struttura esterna e sventrando due piani.
La collisione causò tre vittime: il pilota e due donne, dipendenti della
Regione Lombardia] Oggi il 26º piano ospita il "Luogo della memoria"
dedicato alle due donne morte, Anna Maria Rapetti e Alessandra Santonocito.
Dall'edificio, dopo un completo restauro conservativo dei prospetti
esterni in facciata continua e degli spazi interni, sono state rimosse le
antenne radio e installate luci stroboscopiche di segnalazione agli aerei. Il
grattacielo è stato riaperto e da fine maggio 2005 è tornato ad ospitare il
Consiglio regionale; la Giunta regionale invece si è trasferita nel 2011 a
Palazzo Lombardia. Al sesto piano ospita la Biblioteca del Consiglio regionale
della Lombardia.La tradizione vuole che nessun edificio a Milano possa essere
più alto della Madonnina del Duomo, tradizione che divenne negli anni trenta
anche legge comunale, salvo deroghe. Quando fu realizzato l'edificio e quindi
violata la tradizione, si decise di porvi in sommità, in segno di rispetto, una
piccola replica della statua che sovrasta i marmi di Candoglia del Duomo.Dietro
la tradizione ci sono tuttavia problemi tecnici e strutturali: pochi metri
sotto la superficie della città c'è la falda freatica e inoltre, poiché
anticamente la pianura Padana era un mare, è assente una base rocciosa in
profondità.
L'aumento della popolazione nell'ultimo secolo e il conseguente
aumento dell'estrazione dell'acqua ha abbassato la superficie della falda,
aumentando i rischi di compattazione differenziale del sottosuolo. Di
conseguenza una costruzione molto alta e molto pesante potrebbe non essere
sopportata dal terreno in modo egualitario col rischio di cedere. Si poté
superare questo limite solo con particolari e modernissime tecnologie per le
fondazioni dell'edificio: tuttora l'intero palazzo è costantemente monitorato
tramite dispositivi nei sotterranei.”
Grattacielo Pirelli
Via Fabio Filzi n. 22
Milano
Visitato il 02/10/2016
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