29 aprile 2019

543-Nella suite di Giuseppe Verdi al Grand hotel et de Milan -Milano-


Nella suite di Giuseppe Verdi al Grand hotel et de Milan -Milano-


Un luogo ricco d’atmosfera, denso di tracce del passaggio.





Il Grand hotel et de Milan ( 5 stelle lusso), situato nella centralissima via Manzoni a pochi metri dal teatro alla Scala, ha ospitato nella sua lunga storia i volti più celebri di personalità della cultura e dell'arte. 
La suite 105 di Giuseppe Verdi.
Oggi, quelle stanze sono rimaste come lo erano allora: visitarle è possibile, compatibilmente con le esigenze e gli ospiti dell’albergo.
Se infatti sono libere è possibile chiedere di farsi accompagnare: e così abbiamo fatto.
Un gentilissimo responsabile dell’ Hotel ci ha accompagnato alla Suite 105 dove l’ospite più famoso, Giuseppe Verdi, vi soggiornò per molti lustri, a partire dal 1872 fino a quel 27 gennaio 1901 in cui morì. 
Giuseppe Verdi qui ha registrato il primo disco a matrice piatta della storia della musica.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

La suite 105 di Giuseppe Verdi.

Dalla finestra della suite Verdi si affacciò per rendere omaggio alla folla che lo inneggiava dopo la prima dell’Otello. O ancora… durante il periodo della malattia del maestro, i cittadini di Milano coprirono di paglia la strada su cui la suite si affaccia affinché il passaggio del mezzi non disturbasse il suo riposo.
Si vede la camera , il grande salotto, collegato ad un’altra piccola camera, i due bagni, il tutto arredato con i mobili originali dell’epoca.
Nella stanza 306 il tenore Enrico Caruso registrò il primo disco a matrice piatta della storia della musica; nella 403 visse, lavorò e si spense l'artista futurista Medardo Rosso; la 405 ospitò la pittrice polacca Tamara de Lempicka che declinò le proposte sentimentali di Gabriele D'Annunzio di stanza alla 103, mentre Hemingway dopo la guerra soggiornò alla 303.
La lista di illustri ospiti non è finita: Luchino Visconti si installò nella 418, la Callas alla 114 e il ballerino Rudolf Nureyev occupò la 112 nella sua permanenza per le riprese di «Romeo e Giulietta».
Vittorio De Sica abitò nella 312  mentre il pittore «metafisico» Giorgio De Chirico visse nella 208 negli stessi anni in cui quei saloni furono solcati pure da Ardengo Soffici e René Magritte.
E tanti altri da Severino Gazzelloni a Ernest Hemingway, da Giorgio Strehlea, Carmelo Bene, da Eleonora Duse ai duchi di Windsor, da Richard Burton e la giovane Annabella Incontrera……e tanti tanti altri.



Ma è tutto l’Hotel che emana un’atmosfera di lusso d’altri tempi:
l'albergo aprì i battenti il 23 maggio 1863 e verso la fine del XIX secolo guadagnò popolarità in quanto fu l'unico ad offrire un servizio telegrafico e postale ai suoi clienti; per questo motivo fu spesso frequentato da diplomatici e uomini d'affari.






















Al Grand hotel et de Milan si respira l'antico fascino di una nobile dimora ottocentesca. Le camere del Grand Hotel et De Milan sono raffinati ambienti decorati con il mobilio originale, che dona a ciascuna stanza una propria personalità:  molte camere prendono il nome dai celebri personaggi che vi hanno soggiornato.










Anche i due ristoranti parlano della storia del locale: sia il Ristorante "Caruso" che il "Don Carlos" propongono i piatti della gastronomia italiana di tradizione, grazie al talento dello Chef Angelo Gangemi.
A far da cornice alla vostra cena ci sono quadri, bozzetti e scenografie giunte direttamente dal Teatro alla Scala.


La cantina del Don Carlos, ricca di bottiglie selezionate e di altissimo livello, offre la possibilità di un aperitivo tra i resti delle antiche mura romane del 250 d.C. 




Il Caruso, la cui veranda immersa nel verde ed illuminata da preziosi lampadari di Murano anni Venti ricorda sotto molti aspetti i bistrot parigini. La sua cucina rivisita in chiave contemporanea la tradizione culinaria meneghina.





A questi si aggiunge il Gerry’s Bar, dopo-teatro aperto fino a tarda notte.
Veramente una bella visita in un luogo ricco d’atmosfera, denso di tracce del passaggio di illustri personaggi il cui nome è scritto nella storia: ancora oggi è l’hotel prediletto dalle celebrità della cultura, dello spettacolo, della moda, della musica e del business nazionale ed internazionale.
Ah, dimenticavo: se volete potete dormire nella 105 con un costo intorno agli 880 euro a notte, per tutta la suite 3800 euro…….vedete un po’ Voi…!!

A Milano è possibile anche questo.



Ps. Alcune foto sono tratte dalla rete, anche per non disturbare la privacy dei clienti.


Suite Giuseppe Verdi 
c/o Grand hotel et de Milan 
Via Alessandro Manzoni n.29
20121 Milano MI-

Tel.  02 723141





Visitato il 28/04/2019

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