9 ottobre 2018

503-Basilica di Sant’Andrea -Vercelli –VC-



Basilica di SantAndrea -Vercelli VC-


Basilica di Sant'Andrea, un gioiello cistercense a Vercelli.











Sabato 6 ottobre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, grazie ai volontari della delegazione FAI di Vercelli, abbiamo potuto visitare 
questo stupendo monumento divenuto simbolo della città.
Pur avendola già visitata in altre occasioni, con l’ausilio di una guida, nel nostro caso una giovane studentessa veramente appassionata di storia dell’arte, il percorso risulta essere molto più interessante per le esaudienti spiegazioni sulla storia e sulle opere che mano a mano si incontrano durante la visita.
Costruita in un breve lasso di tempo dal 1219 al 1227 per volere del Cardinal Guala Biccheri l’Abbazia di Sant’Andrea a Vercelli è annoverata ancor oggi come uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia.
Si inizia dall’esterno per ammirare la facciata a capanna costruita in mattoni e pietra locale, sormontata da due snelle torrette e decorata da tre stupendi portali. 
Tra questi il portale centrale e quello si sinistra sono decorati i con lunette scolpite raffiguranti rispettivamente il martirio di Sant’Andrea, e il fondatore Biccheri in atto di donare la chiesa al Santo.




















Di seguito si passa all’interno che è a croce latina suddiviso in tre navate scandite da campate con volte a crociera e archi.
Direttamente sul capocroce del transetto si affaccia l’abside centrale in cui si trova l’altare maggiore e un bellissimo coro ligneo del XVI secolo, illuminati dal grande rosone che domina la testata rettangolare dell’abside. Adiacenti all’abside centrale si trovano inoltre quattro cappele laterali(due per lato) e all’interno di una di queste si trova  la tomba di Tommaso Gallo, primo abate di Sant’Andrea.
L’incrocio del transetto è poi sormontato da un tiburio ottagonale sempre costruito in mattoni mentre la torre campanaria che affianca la l’edificio sulla destra è più tarda e risale al XV secolo.
Sulla sinistra della chiesa una porta ci conduce al chiostro che in origine ospitava i canonici Vittorini a cui era affidata la gestione dell’Abbazia; tra gli ambienti del chiostro: vi sono il Piccolo Studio e l’Aula Magna dell’Università del Piemonte Orientale che occupano gli spazi un tempo destinati rispettivamente alla Foresteria e al refettorio. Infine vi è la sala Capitolare che conserva le sue forme medievali e ospita una dolcissima Madonna col Bambino di Bernardino Lanino.
























L’architettura cistercense, in genere, si può ammirare in Italia nei complessi monumentali monastici come ad esempio l’Abbazia di Chiaravalle che ricorda molto per certi versi questa di Vercelli.
Furono proprio i monaci cistercensi a sviluppare questo modello architettonico, fatto di sobrietà, nudità, snellezza ed estrema eleganza formale. Risulta quindi abbastanza strano e suggestivo il fatto che sia invece una basilica ad avere adottato questa impostazione architettonica e formale. 
















Grazie alle straordinarie peculiarità artistiche e architettoniche che la caratterizzano, la Basilica di Sant’Andrea rappresenta un episodio unico nella storia dell’arte europea.

Visitarla è d’obbligo se si capita da queste parti.




Basilica di Sant'Andrea 
Via Galileo Ferraris n.2
13100 Vercelli  -VC-
Tel.  0161 502460

Visitata il 06/10/2018

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