11 agosto 2018

481-Isola Madre - Lago Maggiore – Stresa -VB-


Isola Madre - Lago Maggiore Stresa -VB-


Un prezioso gioiello incastonato nelle acque del lago Maggiore.



« L'Isola Madre. È il luogo più voluttuoso che abbia mai visto al mondo. »

(Gustave Flaubert, 1845)

Devo dire che, non abitando poi così distante dal lago Maggiore, le isole Borromee e il lago in generale lo conosco piuttosto bene, tuttavia mi mancava la visita all’ isola Madre.

L'Isola Madre (in dialetto locale Isola Mader) è la più grande dell'arcipelago delle Borromee sul Lago Maggiore. Larga 220 metri e lunga 330, l'isoletta è occupata da alcune costruzioni e soprattutto da giardini. Anticamente era chiamata Isola di San Vittore e successivamente Isola Maggiore.














La visita comprende il bellissimo giardino all’ inglese dove si ammirano anche pavoni e fagiani e il palazzo Borromeo con le sue sale riccamente arredate.

Ogni angolo offre una vista mozzafiato sia dal giardino che dalle finestre del palazzo.

Il giardino botanico unico per le essenze vegetali rare ed originarie di ogni parte del mondo qui conservate. Questo parco all’inglese regala viali ombreggiati dove passeggiare e splendidi cannocchiali verso il lago dove ammirare il panorama; tra i pendii verdi viene offerta al botanico un’ampia materia di studio e al turista fioriture continue ed esuberanti frutto del lavoro di mani sapienti.



































Ogni momento dell’anno permette di scoprire fioriture nuove e angoli nascosti del giardino: dai boschetti di magnolie a quelli di bambù, dalle profumate pergole di glicini alle spalliere di agrumi, dai parterre di camelie antiche fino alle vasche traboccanti di ninfee o fior di loto.

Porcellane e livree, dipinti di famiglia, arazzi e letti a baldacchino decorati con sontuosi broccati compongono un affascinante affresco di vita cortese che non mancherà di stupirvi. Il palazzo dell’isola Madre infatti, aperto al pubblico nel 1978, è allestito con preziosi arredi provenienti da varie dimore della Famiglia Borromeo che restituiscono un suggestivo itinerario attraverso ambienti che ricalcano lo stile di vita del XVI e XVII secolo. Di particolare bellezza il salotto veneziano con le pareti decorate a trompe l’oeil che ricordano quelle di un gazebo fiorito. Imperdibile la sezione dedicata ai teatrini delle marionette di casa Borromeo, le cui rappresentazioni, essenzialmente destinate all’intrattenimento ed allo svago, coinvolsero dalla metà del XVII secolo in poi, i membri della famiglia, gli amici e la stessa servitù. Dalle grandi finestre al piano nobile infine l’affaccio sul golfo Borromeo con l’isola Bella e l’isola Pescatori è così armonioso da far indugiare l’occhio di fronte tanta bellezza.

Insomma ………. una gita imperdibile immersi tra storia e natura.

A seguire diverse foto che valgono più di mille parole.



































Storia. (Tratta dalla rete)

Le fonti storiche indicano che nella metà del IX secolo sull'isola è presente la chiesa con abside a pianta quadra (edificio probabilmente costituente il riferimento alla matrice di una macropieve verbanese dedicata a S: Vittore), un cimitero (il cui ricordo si perpetua nella cosiddetta ‘scala dei morti'); non si esclude che vi potesse sorgere anche un piccolo apprestamento militare, in analogia e assonanza con il castrum di Sant'Angelo sito sull'Isolino di San Giovanni. Per certo si sa che vi erano coltivazioni di ulivi, la cui produzione veniva forse impiegata per usi sacri. A partire dal 1501 Lancillotto Borromeo, uno dei cinque figli di Giovanni III e Cleofe Pio di Carpi, introduce nell'isola le prime coltivazioni di agrumi fatti arrivare dalla Liguria insieme con un giardiniere ("hortolano") che li accudisca; ordina la costruzione di un primo nucleo della dimora gentilizia, che viene successivamente ampliata in forma rinascimentale negli anni ottanta del Cinquecento da Renato I Borromeo. Sono gli anni in cui si avvicendano nella cura dei giardini gli esponenti di una dinastia di "hortolani", i Della Torre, che risiederanno all'Isola Madre sino al primo Ottocento. A partire circa dal 1823-1825, per decisione dei conti Giberto V e Vitaliano IX Borromeo Arese, ad opera di Renato I, Giacomo e Francesco Rovelli, famiglia di giardinieri originaria di Monza, pur preservando il bosco nella parte verso Nord-Ovest dell'isola, i settori tenuti a frutteto vengono convertiti in giardino romantico all'inglese, che ancora viene considerato tra i migliori esempi di quest'arte in Italia


Monumenti:

-Palazzo Borromeo (edificato nel XVI secolo sui resti della primitiva chiesa, cimitero - e fors'anche castello - di S. Vittore) e relativo giardino all'inglese.


-Cappella gentilizia del 1858 (al contrario di quella dell'Isola Bella, non contiene cenotafi o monumenti funebri).


-Il grande e scenografico giardino all'inglese di 8 ettari, progettato su un precedente agrumeto, produttivo sino alla fine del Settecento. Famosa è la "scala dei morti", che negli ultimi decenni è stata arricchita con un'importante collezione di Wisteria (glicine).




Isola Madre

Isola Madre

28838 Stresa VB

Tel. +39 0323 933478

Sempre aperto.

Ingresso euro 13,00



Visitata il 09/08/2018

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