3 maggio 2017

381-Villa Arconati - Bollate - Milano



Villa Arconati - Bollate - Milano



Una delle più belle ville “gentilizie” della provincia di Milano.




Il 30 Aprile ha aperto i battenti al pubblico e alle visite guidate Villa Arconati, detta anche il Castellazzo,  una delle ville storiche del Parco delle Groane, situata a Bollate, nella frazione Castellazzo di Bollate. Si tratta di un esempio di barocchetto lombardo settecentesco ed è anche monumento nazionale.





La villa si trova all'interno del Parco delle Groane, su un vertice di un ampio giardino quadrangolare, a fianco delle corti e della chiesetta del borgo agricolo di Castellazzo. Il complesso è circondato da boschi, brughiere e terreni coltivati per circa 200 ettari. Presso la Strada statale 233 Varesina, tra Bollate e Garbagnate, fra due statue feline su piedistalli e due obelischi, si diparte la via dei Leoni, che tra due file di carpini bianchi conduce al cancello principale d'ingresso della villa.



E noi puntuali all’appuntamento all’apertura dei cancelli ci siamo prenotati per la prima visita guidata, quella delle 11, con tanto di selfie sullo scalone principale da parte della guida per essere i primi visitatori del 2017.
Sia il Giardino Monumentale che il Piano Terra del palazzo sono interamente visitabili in autonomia dal pubblico: le Sale degli Ovali e quelle che conducono al Museo della villa si presentano ai visitatori in tutto il loro raffinato splendore, infatti sulle pitture è stato operato un attento intervento di recupero che, oltre a sanare la struttura, ha permesso di valorizzare le cromie originali e le pregiate decorazioni pittoriche.  











Proprio in queste sale i visitatori, attraverso il nuovo apparato didascalico di pannelli informativi, possono conoscere la storia che ha trasformato il “castellazzo medievale” nella piccola Versailles lombarda e comprendere l’imponente lavoro di recupero e valorizzazione che Fondazione Augusto Rancilio sta operando sul bene. 















Come ormai consuetudine sono visitabili anche le Scuderie, il Deposito delle Carrozze e la Sala del Museo, ambiente totalmente dedicato all’antichità classica dove si conservano i bassorilievi illustrativi degli episodi della Colonna Traiana e soprattutto l’imponente scultura originale del I secolo d.C. dell’imperatore Tiberio, un tempo creduto Pompeo Magno, sotto il quale la leggenda vuole sia stato pugnalato a morte Giulio Cesare.



















Grazie all’accordo con il Parco delle Groane, quest’anno il pubblico in visita può ammirare in una delle sale del Piano Terra un bellissimo plastico in scala 1:200 che ritrae l’intero Castellazzo.
Peccato che, ormai dagli anni '80 la Villa sia priva degli arredi e di molte delle opere d'arte vendute all'asta dagli eredi.











Mischiate al pubblico personaggi in costume d’epoca narrano storie di un passato evanescente e glorioso alla “corte” di Giuseppe Antonio Arconati. 
Dame imbellettate e nobili signori in costume si si esibiscono in alcune danze settecentesche e presentano i personaggi che accompagneranno i visitatori nella scoperta della vita del Settecento.  






Seguendo una tradizione in uso all’epoca, l’apertura ufficiale della stagione è segnata da un colpo di cannone a salve.


La visita guidata è quella del primo piano: il piano nobile.

Sala dei Podesti

Sala dei Podesti


Sala dei Podesti

Il Piano Nobile di Villa Arconati–FAR è ancora oggi scrigno della storia secolare di questo luogo incantato. Quest’anno il percorso di visita permette al pubblico di essere guidato alla scoperta di alcuni degli ambienti in assoluto più rappresentativi e meglio conservati della vita alla “corte” degli Arconati nel Settecento: riaperta a grande richiesta l’Ala delle Signore con le spettacolari quadrature sulle volte e la misteriosa Alcova, le camere da letto dei padroni di casa, la Sala da Ballo ricamata di stucchi e dorature, l’imponente Stanza di Fetonte in cui i Fratelli Galliari nascosero il messaggio segreto di Giuseppe Antonio Arconati per i suoi ospiti. 
 
Stanza di Fetonte


Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte

Stanza di Fetonte














 
Stanza dei ritratti - Cappella privata


Stanza dei ritratti

Stanza dei ritratti

Stanza dei ritratti

Stanza dei ritratti

Stanza dei ritratti
La misteriosa Alcova

La misteriosa Alcova

La misteriosa Alcova

La misteriosa Alcova



l’Ala delle Signore

l’Ala delle Signore

l’Ala delle Signore

l’Ala delle Signore

l’Ala delle Signore

l’Ala delle Signore

l’Ala delle Signore


Sala da Ballo
Salone della Musica

Sala da Ballo 
Salone della Musica


Sala da Ballo 
Salone della Musica
Sala da Ballo 
Salone della Musica

Sala da Ballo 
Salone della Musica


Sala da Ballo 
Salone della Musica
Sala da Ballo 
Salone della Musica

Sala da Ballo 
Salone della Musica

Sala da Ballo 
Salone della Musica

Per la prima volta in seguito al restauro operato negli scorsi mesi è possibile ammirare anche la copia in terracotta dipinta del Laocoonte, che fa bella mostra di sé sull’imponente Scalone d’onore.

Scalone d'onore

Copia  del Laocoonte

Copia  del Laocoonte

Affreschi Scalone d'onore

Affreschi Scalone d'onore

Affreschi Scalone d'onore

Affreschi Scalone d'onore
Scalone d'onore

Terminata la visita interna eccoci all’esterno ad ammirare il Giardino delle Meraviglie.
A seguito di un imponente lavoro di recupero portato avanti negli scorsi mesi, il giardino monumentale di Villa Arconati–FAR sta tornando al suo antico splendore: 10 ettari di giardino all’italiana, con sculture classiche in pietra racchiuse nei cosiddetti “teatri”, berceaux che formano delle vere e proprie gallerie del fresco. Il lavoro di recupero si è concentrato anche sui 2 ettari di giardino alla francese – uno dei pochissimi che ancora si conserva in Lombardia – dove il vezzoso parterre è stato ridisegnato così da ricreare una prospettiva ideale verso l’infinito, in cui le “ballerine” di carpino sono state potate nuovamente per cercare di riportarle progressivamente al loro disegno originario.
Un giardino in cui perdersi tra arte, gusto e divertimento, dove assaporare la ricchezza senza tempo di questo luogo incantato.


Terminata la visita, raggiungendo l’autovettura nel posteggio, riammiriamo la prospettiva imponente della Villa e, felici della giornata, ritorniamo verso casa sentendoci di dare un consiglio: appena ne avrete l’occasione non perdetevi una visita a Villa Arconati, favolosa "Villa di delizia" nonchè  "piccola Versailles milanese".



Villa  Arconati
Via Madonna Fametta n.1
Località Castellazzo
Bollate, MILANO
Tel. +39 393 868 0934

Dal 30 aprile aperta la domenica
Dalle 10,30 alle 18.30
(per aperture straordinarie consultare il sito)

Visitata il 30/04/2017

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