Villa Arconati - Bollate - Milano
Una delle più belle ville “gentilizie” della provincia di Milano.
Il 30 Aprile ha aperto i battenti al
pubblico e alle visite guidate Villa Arconati, detta anche il Castellazzo, una delle ville storiche del Parco delle
Groane,
situata a Bollate, nella frazione Castellazzo di Bollate. Si tratta di un
esempio di barocchetto lombardo settecentesco ed è anche monumento nazionale.
La villa si trova all'interno
del Parco delle Groane, su un vertice di un ampio giardino quadrangolare, a
fianco delle corti e della chiesetta del borgo agricolo di Castellazzo. Il
complesso è circondato da boschi, brughiere e terreni coltivati per circa 200
ettari. Presso la Strada statale 233 Varesina, tra Bollate e Garbagnate, fra
due statue feline su piedistalli e due obelischi, si diparte la via dei Leoni,
che tra due file di carpini bianchi conduce al cancello principale d'ingresso
della villa.
E noi puntuali all’appuntamento
all’apertura dei cancelli ci siamo prenotati per la prima visita guidata,
quella delle 11, con tanto di selfie sullo scalone principale da parte della guida per essere i primi visitatori del 2017.
Sia il Giardino Monumentale che
il Piano Terra del palazzo sono interamente visitabili in autonomia dal
pubblico: le Sale degli Ovali e quelle che conducono al Museo della villa si
presentano ai visitatori in tutto il loro raffinato splendore, infatti sulle
pitture è stato operato un attento intervento di recupero che, oltre a sanare
la struttura, ha permesso di valorizzare le cromie originali e le pregiate
decorazioni pittoriche.
Proprio in queste sale i
visitatori, attraverso il nuovo apparato didascalico di pannelli informativi, possono
conoscere la storia che ha trasformato il “castellazzo medievale” nella piccola
Versailles lombarda e comprendere l’imponente lavoro di recupero e
valorizzazione che Fondazione Augusto Rancilio sta operando sul bene.
Come ormai consuetudine sono
visitabili anche le Scuderie, il Deposito delle Carrozze e la Sala del Museo,
ambiente totalmente dedicato all’antichità classica dove si conservano i
bassorilievi illustrativi degli episodi della Colonna Traiana e soprattutto
l’imponente scultura originale del I secolo d.C. dell’imperatore Tiberio, un
tempo creduto Pompeo Magno, sotto il quale la leggenda vuole sia stato
pugnalato a morte Giulio Cesare.
Grazie all’accordo con il Parco
delle Groane, quest’anno il pubblico in visita può ammirare in una delle sale
del Piano Terra un bellissimo plastico in scala 1:200 che ritrae l’intero
Castellazzo.
Peccato che, ormai dagli anni '80 la Villa sia priva degli arredi e di molte delle opere d'arte vendute all'asta dagli eredi.
Mischiate al pubblico personaggi
in costume d’epoca narrano storie di un passato evanescente e glorioso alla
“corte” di Giuseppe Antonio Arconati.
Dame imbellettate e nobili
signori in costume si si esibiscono in alcune danze settecentesche e presentano
i personaggi che accompagneranno i visitatori nella scoperta della vita del
Settecento.
Seguendo una tradizione in uso
all’epoca, l’apertura ufficiale della stagione è segnata da un colpo di cannone
a salve.
La visita guidata è quella del
primo piano: il piano nobile.
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Sala dei Podesti |
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Sala dei Podesti |
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Sala dei Podesti |
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Scalone d'onore |
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Copia del Laocoonte |
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Copia del Laocoonte |
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Affreschi Scalone d'onore |
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Affreschi Scalone d'onore |
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Affreschi Scalone d'onore |
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Affreschi Scalone d'onore |
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Scalone d'onore |
Terminata la visita interna
eccoci all’esterno ad ammirare il Giardino delle Meraviglie.
A seguito di un imponente lavoro
di recupero portato avanti negli scorsi mesi, il giardino monumentale di Villa
Arconati–FAR sta tornando al suo antico splendore: 10 ettari di giardino all’italiana, con sculture
classiche in pietra racchiuse nei cosiddetti “teatri”, berceaux che formano delle
vere e proprie gallerie del fresco. Il lavoro di recupero si è concentrato
anche sui 2 ettari di giardino alla francese – uno dei pochissimi che ancora si
conserva in Lombardia – dove il vezzoso parterre è stato ridisegnato così da
ricreare una prospettiva ideale verso l’infinito, in cui le “ballerine” di
carpino sono state potate nuovamente per cercare di riportarle progressivamente
al loro disegno originario.
Un giardino in cui perdersi tra
arte, gusto e divertimento, dove assaporare la ricchezza senza tempo di questo
luogo incantato.
Terminata la visita,
raggiungendo l’autovettura nel posteggio, riammiriamo la prospettiva imponente
della Villa e, felici della giornata, ritorniamo verso casa sentendoci di dare
un consiglio: appena ne avrete l’occasione non perdetevi una visita a Villa
Arconati, favolosa "Villa di delizia" nonchè "piccola Versailles milanese".
Villa Arconati
Via Madonna Fametta n.1
Località Castellazzo
Bollate, MILANO
Tel. +39 393 868 0934
Dal 30 aprile aperta la domenica
Dalle 10,30 alle 18.30
(per aperture straordinarie consultare il sito)
Visitata il 30/04/2017
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