Ristorante Al
Garghet – Milano -MI-
Cucina tipica
milanese in una location splendida con giardino all’aperto da sogno.
Arrivarci
è stata la cosa più difficile: non essendo pratico della zona e impostato il
navigatore ci siamo ritrovati in campagna in una via senza uscita. Dietro front
e dopo aver chiesto informazioni ci ritroviamo quasi a Opera; altra richiesta
di informazione e di nuovo dietro front. Dopo mezzora e una buona dose di
chilometri decidiamo di telefonare al locale che ci consiglia Google Maps che
in effetti ci porta a svoltare in una strada a senso unico con divieto di
accesso. Torniamo verso Opera e chiediamo ancora informazione ad una coppia di
ciclisti che ci consigliano di tornare indietro e svoltare in quella strada con
divieto di accesso ……….. e così facciamo. Eccoci,
dopo quasi un’ora, giungere all’ agognata meta. Siamo immersi nel verde della
campagna in periferia Est della metropoli: qui non sembra neppure di essere a
Milano. Un
ampio parcheggio sorvegliato …… e eccoci varcare la soglia del locale. E,
dopo avervi annoiato con le nostre peripezie per raggiunger il Garghet, veniamo
al locale.
Questo
angolo incontaminato, poco fuori la porta sud di Milano, regno dei prati e
delle rane fu abitato per la prima volta nel XIII secolo da alcuni monaci e nel
tempo ha subito notevoli trasformazioni. “Garghet”
infatti, in milanese antico, indicava “il gracidare delle rane”, che abitano
numerose nella campagna intorno.
Nel
XIII secolo l’edificio, già nella forma attuale, fu occupato dagli spagnoli,
che lo adibirono a gendarmeria e più avanti a casa del “campè”, l’uomo che
sorvegliava le acque delle risaie. Nel
nostro secolo la vecchia gendarmeria fu trasformata in fornace e poi in balera
fuori porta. Oggi il Garghet ha
recuperato un po’ dell’antica magia: la storia ha dato a questo luogo
un’atmosfera straordinaria, e la riportano ogni giorno in piatti naturali,
cucinati secondo le regole della tradizione lombarda, ricca di tante influenze
francesi, austriache e spagnole
All’interno
la location è bellissima con diversi ambienti arredati in maniera diversa ma tutti
caldi e accoglienti: “la Sala Piano” che ricorda un intimo cottage inglese, “la
Saletta Botero” con miniatura e vere piccole opere d’arte che riportano alle
case di ringhiera, “il Chiosco”, una sala in stile provenzale che si
caratterizza per la sua freschezza e la sua eleganza e “la Sala Musica”, intima
e accogliente, un luogo dove l’armonia degli spazi si trasforma in musica.
E
poi ci sono le sale esterne che, con grandi vetrate, formano un tutt’uno con il
grande giardino botanico dove accomodarsi nella stagione mite. Giacinti,
tulipani, azalee, camelie e gelsomini vi accoglieranno con i loro profumi e
colori.
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“Nervitt cont i porr”. |
La
cucina rispecchia la tradizione Milanese: i tipici sapori come il risotto
giallo, l’ossobuco, il rognone, la rostisciada, la casseuola e la mitica
cotoletta …….! (lLa cotoletta del Garghet, che segue la ricetta di mamma
Teresa, è di lonza, larga e ben battuta, oppure nella versione classica,
rigorosamente di vitello, di spessore pari all’osso e cotta nel burro. Le
paste, le zuppe di verdura e i dolci sono fatti in casa, solo con ingredienti
naturali e rispettando la stagionalità dei prodotti. Noi
abbiamo degustato i “Nervitt cont i porr” (nervetti con porro, cipolla
croccante e fagioli borlotti), la “Rostisciada” (vitello e manzo in umido con
salsiccia, polenta e funghi) e i “Ravieu gulus” (ravioli di pasta fresca
ripieni di ricotta di bufala e asparagi su crema cacio e pepe, arachidi e
scorzette d’arancia). E
per concludere i dolci : “Ris e lat” (crema di riso con latte, carote
arrostite, croccante alle mandorle e riso soffiato con salsa al lime) e “Milano
incontra Napoli” (mini babà al rum con spuma di zabaione allo zafferano). Due
calici di vino rosso Curtefranca, acqua e caffè.
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“Milano incontra Napoli”. |
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“Ris e lat”. |
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“Rostisciada”. |
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“Ravieu gulus”. |
Cosa
dire dei piatti? Non ho trovato il minimo difetto e non saprei cosa
consigliarvi perché sono tutti ottimi, con materie prime di ottima qualità. Una
parola sul personale, gentile, preparato, professionale e, nonostante
l’affollamento, rapido nel servizio e pronto a soddisfare ogni esigenza. Prezzi
nella media considerata la qualità dei prodotti: un posto incantevole e una
location da ricordare.
Sicuramente
da provare e, nel nostro caso, per ritornarci ad assaggiare la mitica
“Milanese” ……… e se non volete perdervi in campagna come è successo a noi basta
seguire via dei Missaglia e, all’altezza della concessionaria Nissan Renord,
svoltare a destra e giungerete alla meta: ma sicuramente voi della zona lo
saprete meglio di me e, per quelli che giungono da fuori, penso sia una buona
dritta.
Ps. Alcune foto sono tratte dalla rete.
Ristorante Al GarghetVia Selvanesco n.3620141 Milano -MI-Tel. 02
534698
lunedì Chiuso
martedì 19–22
mercoledì 19–22
giovedì 19–22
venerdì 19–22
sabato 12–16, 19–22 domenica 12–16, 19–22
Visitato il 16/05/2021 a pranzo