WiMu Museo del Vino – Barolo –CN-
Una discesa fra buio e luce, fra suono e colore, alla scoperta
del vino.
Il borgo di Barolo si trova nella
storica regione delle Langhe, in Piemonte. Adagiato su di un piccolo altopiano,
a forma di sperone, è protetto dai rilievi circostanti, disposti ad anfiteatro.
Colpisce della sua conformazione il diverso posizionamento del suo nucleo
urbano rispetto ai paesi adiacenti, posti attorno alla sommità di un colle o
lungo un crinale.
Oggi Barolo è un paese del vino
nel senso strettissimo del termine: la sua presenza si respira infatti a ogni
angolo di strada. E il Barolo vino, che non è come tutti gli altri, fa di
Barolo paese un po' una sorta di "luogo sacro", cui gli adepti del
culto pagano del vino dovrebbero di tanto in tanto rendere omaggio con un
"pellegrinaggio".
Quindi, oltre a visitare il
caratteristico borgo, come si fa a non visitare il Museo del Vino situato nel Castello
Falletti di Barolo che vanta dei numeri impressionanti:
- 180 etichette in degustazione e in vendita
nell'Enoteca regionale del Barolo.
- 2000 metri quadrati di
superficie totale.
- 45000 visitatori all'anno.
La visita con salita in ascensore
o lungo le scale, parte dalla grande terrazza al terzo piano e da lì diventa un
percorso discendente che di sala in sala si snoda fra luce e buio, suoni e
colori, video e meccanismi che il visitatore stesso deve azionare per
permettere all'allestimento di "raccontargli" il vino. Un'autentica
immersione nella cultura di questo prodotto.
Così, all'inizio del percorso è la
natura ad essere protagonista, per il suo indiscusso contributo alla creazione
di un grande vino. Qui le sale evocano e suggeriscono, avvolgendo il visitatore
in una pura emozione.
Di seguito il percorso conduce
alla scoperta del vino nella storia e nell'arte, in cucina e nel cinema, nella
musica e nella letteratura, nei miti universali e nelle tradizioni locali.
Ma il WiMu è anche un omaggio al
castello e ai personaggi illustri che lo hanno abitato. Gli ultimi marchesi
Falletti di Barolo, Carlo Tancredi e sua moglie Juliette Colbert, più nota come
Giulia di Barolo, e Silvio Pellico, uno dei protagonisti del Risorgimento
italiano che portò all'unificazione dell'Italia negli stessi anni in cui su
queste colline nasceva il barolo, spesso con gli stessi protagonisti.
Infine il vino da gustare nell’
Enoteca Regionale del Barolo.
Qui, nelle cantine, sono
rappresentati gli 11 paesi delle Langhe in cui si produce il vino barolo e si
può ammirare lo spettacolo delle grandi etichette e delle annate memorabili. Da
scegliere, degustare e da portare con sé, per continuare l'emozione anche a
casa.
Al termine della visita al
Castello una passeggiata per il Borgo lasciandoci cullare dal ritmo, dolce come
le tante colline che circondano questo magico centro che, grazie al suo grande
vino, è conosciuto in tutto il mondo.
WiMu Museo del Vino
Castello Comunale
Falletti di Barolo
Piazza Falletti
12060 Barolo –CN-
Tel. 0173 386697
Orario: 10:30 – 19:00
Ingresso 8 euro + 3 euro per l'audioguida
Visitato il 01/04/2018