Viaggio
in auto a Bregenz,
Dachau e Monaco di Baviera.
In autunno e sembra....primavera.
Siamo al 30 di Ottobre ma le giornate sembrano quasi primaverili: il sole è caldo e la temperatura mite.
Condizioni ideali per un viaggio a Monaco di Baviera passando da Bregenz e tappa a Dachau.
Appena ci è possibile, avendo il figlio vive in Germania, organizziamo qualche viaggetto per scoprire luoghi e località che si trovano lungo il percorso.
Scendendo dal S. Bernardino. |
Da Milano a Como si entra in Svizzera a Chiasso , si procede verso Lugano, Bellinzona e al bivio San Gottardo/San Bernardino prendiamo la direzione di quest'ultimo verso Chur.
Favoriti dal bel tempo si sale verso il tunnel del San Bernardino con paesaggi favolosi "da cartolina".
L'ingresso del tunnel. |
Superato il tunnel si inizia la discesa con la neve ai bordi della strada: si costeggia Il Principato del Liechtenstein e a Diepoldsau si entra in territorio austriaco (facendo attenzione di avere la vignette per l'autostrada; anche se per pochi chilometri se vi fermano e ne siete sprovvisti, da queste parti non perdonano).
Da Diepoldsau in 20 minuti circa siamo a Bregenz sul Lago di Costanza.
- BREGENZ -
(tratto dalla rete)
Dato che Bregenz rappresenta lo snodo delle strade che portano dalla valle del Reno fino alle Alpi tedesche e dei servizi di battelli sul Lago di Costanza, puoi raggiungerla sia in macchina che in treno oppure con il battello da altri punti del lago. Cittadina piacevole e tranquilla, si trova ai piedi ai piedi del monte Pfänder e si divide in Città Alta e Città Bassa. Ti consiglio di cominciare dalla Città Alta, la più antica e di riservarti la passeggiata lungolago al termine della vera e propria visita turistica.
Il simbolo della Città Alta è la Torre di Martino, in cui si trova il più grande campanile barocco a forma di bulbo dell'Europa centrale, che ospita il Museo di Storia Militare.
Oltre a visitare la Torre ti consiglio di recarti anche alla Chiesa gotica di S. Gallo e a quella parrocchiale del Cuore di Gesù. Dalla Città Alta l'altopiano digrada verso il lago e verso la Città Bassa; qui si trova il Kunsthaus Bregenz, il Museo d'Arte, un edificio realizzato da lastre di vetro sovrapposte che ospita mostre molto importanti.
Dai un'occhiata anche al Palazzo della Posta Centrale, che si trova proprio lì vicino e ammira soprattutto l'orologio in alto. Questi edifici si trovano proprio sul lungolago, dove c'è anche il palco galleggiante, sede del Bregenzer Festspiele, festival estivo di musica. Qui, ogni due anni, viene rappresentata un'opera diversa, quindi se passi da quelle parti durante l'estate, puoi assistere ad uno spettacolo.
Fai due passi nelle vie del centro, ci sono bei negozi anche per lo shopping, non solo cose prettamente turistiche. Da Bregenz puoi fare un giro con il battello, toccando ad esempio Lindau, che si trova già in Germania. E se invece del lago t'interessa la montagna, puoi prendere anche la funivia panoramica che ti porta sul Pfänder, la montagna di cui ti ho parlato prima. Per non parlare poi dei dintorni, in cui puoi fare passeggiate ed escursioni. Ah, dimenticavo, a Bregenz c'è anche il casinò.
Da Bregenz entriamo in Germania e ci dirigiamo verso Monaco di Baviera facendo una deviazione verso Dachau, tristemente celebre per il campo di concentramento nazista.
- DACHAU -
(tratto dalla rete)
Trovandoci a Monaco siamo stati anche all'Audi Dome per assistere alla partita di Eurolega di Basket tra l' EA7 di Milano e Il Bayer conclusasi con la stupenda vittoria dei milanesi di Re Giorgio.
Tre giorni vissuti intensamente alla scoperta di luoghi veramente unici: emozioni e ricordi che resteranno impressi indelebilmente nelle nostre menti.
(tratto dalla rete)
Dato che Bregenz rappresenta lo snodo delle strade che portano dalla valle del Reno fino alle Alpi tedesche e dei servizi di battelli sul Lago di Costanza, puoi raggiungerla sia in macchina che in treno oppure con il battello da altri punti del lago. Cittadina piacevole e tranquilla, si trova ai piedi ai piedi del monte Pfänder e si divide in Città Alta e Città Bassa. Ti consiglio di cominciare dalla Città Alta, la più antica e di riservarti la passeggiata lungolago al termine della vera e propria visita turistica.
La Torre di Martino |
Il simbolo della Città Alta è la Torre di Martino, in cui si trova il più grande campanile barocco a forma di bulbo dell'Europa centrale, che ospita il Museo di Storia Militare.
Oltre a visitare la Torre ti consiglio di recarti anche alla Chiesa gotica di S. Gallo e a quella parrocchiale del Cuore di Gesù. Dalla Città Alta l'altopiano digrada verso il lago e verso la Città Bassa; qui si trova il Kunsthaus Bregenz, il Museo d'Arte, un edificio realizzato da lastre di vetro sovrapposte che ospita mostre molto importanti.
Dai un'occhiata anche al Palazzo della Posta Centrale, che si trova proprio lì vicino e ammira soprattutto l'orologio in alto. Questi edifici si trovano proprio sul lungolago, dove c'è anche il palco galleggiante, sede del Bregenzer Festspiele, festival estivo di musica. Qui, ogni due anni, viene rappresentata un'opera diversa, quindi se passi da quelle parti durante l'estate, puoi assistere ad uno spettacolo.
Fai due passi nelle vie del centro, ci sono bei negozi anche per lo shopping, non solo cose prettamente turistiche. Da Bregenz puoi fare un giro con il battello, toccando ad esempio Lindau, che si trova già in Germania. E se invece del lago t'interessa la montagna, puoi prendere anche la funivia panoramica che ti porta sul Pfänder, la montagna di cui ti ho parlato prima. Per non parlare poi dei dintorni, in cui puoi fare passeggiate ed escursioni. Ah, dimenticavo, a Bregenz c'è anche il casinò.
Da Bregenz entriamo in Germania e ci dirigiamo verso Monaco di Baviera facendo una deviazione verso Dachau, tristemente celebre per il campo di concentramento nazista.
- DACHAU -
(tratto dalla rete)
Il campo di concentramento di Dachau
fu il primo campo di concentramento nazista, aperto il 22 marzo 1933 su
iniziativa dello stesso Heinrich Himmler, con una decisione presa appena un
mese dopo la presa del potere di Hitler (30 gennaio 1933). Il campo era situato
nei pressi della cittadina di Dachau, a circa 16 km a nord-ovest di Monaco di
Baviera, nel sud della Germania.
Nel 1933 inizia così per la città di
Dachau un lungo periodo buio e drammatico, a causa di questo nefasto
avvenimento, al quale il nome della cittadina rimarrà per sempre legato.
Nel Münchner Neuesten Nachrichten
apparve, con ciniche motivazioni, questa ferale notizia firmata da Himmler,
Presidente della Polizia della città di Monaco:
«Mercoledì 22 marzo 1933 verrà
aperto nelle vicinanze di Dachau il primo campo di concentramento. Abbiamo
preso questa decisione senza badare a considerazioni meschine, ma nella
certezza di agire per la tranquillità del popolo e secondo il suo desiderio.»
Al tempo della sua costruzione il
terreno non faceva parte della città di Dachau, ma del comune di Prittlbach. Il
lager fu installato sfruttando una precedente costruzione di una ex fabbrica di
munizioni in disuso, la vecchia Königlichen Pulver- und Munitionsfabrik Dachau
– la "Fabbrica reale di polveri e di munizioni di Dachau", costruita
durante la prima guerra mondiale. Dal 1936 al 1938, demolita la fabbrica,
grandi lavori, eseguiti dai prigionieri, ampliarono il campo di Dachau
portandolo alla forma attuale; solo il lager di prigionia vero e proprio, con
le baracche dei prigionieri, formava un rettangolo di circa 300m di larghezza e
600m di lunghezza. Il terreno era paludoso, non godeva di un buon clima: era
umido, nebbioso, desolato; non certo adatto alla salute dei prigionieri.
Dachau servì da modello a tutti i
lager nazisti eretti successivamente; fu la scuola dell'omicidio delle SS che
esportarono negli altri lager "Lo spirito di Dachau", il
"terrore senza pietà". Nel campo transitarono circa 200.000 persone
e, secondo i dati del Museo di Dachau, 41.500 vi persero la vita. I deportati
in arrivo al lager percorrevano una larga strada curata, la Lagerstrasse, al
termine della quale era situato il cosiddetto Jourhaus, la "porta
dell'inferno", il simmetrico edificio del comando di campo con una
posticcia torretta di guardia sul tetto; lo Jourhaus è attraversato nel mezzo
dall'arco d'ingresso al campo; l'arco è completamente chiuso, a sua volta, da
un'estesa grata in ferro battuto con un piccolo cancello al centro, che reca la
scritta: Arbeit macht frei; con gli anni questo cinico slogan di Dachau, che
significa "Il lavoro rende liberi", venne esportato in numerosi altri
lager e divenne il tristemente famoso simbolo della menzogna nazista laddove il
lavoro non liberò mai nessuno ma fu invece usato come strumento di morte
principale per lo sterminio scientifico, così giovevole all'economia del Reich.
Centinaia di migliaia di prigionieri
varcarono quel cancello con quella scritta, di molti di loro non è rimasto
letteralmente nulla.
Il lager di Dachau, insieme con
quello di Auschwitz, è, nell'immaginario collettivo, il simbolo dei campi di
sterminio nazisti.
Nella notte tra l'1 e il 2 novembre
2014, quindi siamo stati tra gli ultimi a vederla, la scritta "Arbeit Macht
Frei" è stata rubata. L'episodio ha attirato subito l'attenzione
internazionale e ricorda la profanazione che era già accaduta ad Auschwitz.
Un' esperienza unica e veramente "toccante". Da Dachau in meno di mezzora di auto eccoci a Monaco.
- MONACO di Baviera -
(tratto dalla rete)
Monaco di
Baviera è una città extracircondariale della
Germania meridionale, capitale della Baviera. Situata sulle rive del fiume
Isar. Dopo Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di
abitanti, con una popolazione di circa 1,47 milioni nel comune (dati di
Febbraio 2014) e di circa 2 milioni nell'area metropolitana.
È la città
più importante della Germania meridionale, grazie alle residenze reali, agli
immensi parchi, ai suoi musei, alle sue chiese barocche e rococò, al folclore
bavarese ancora molto vissuto, alla vicinanza delle Prealpi e delle Alpi e
naturalmente grazie alla birra ed alla sua manifestazione più famosa,
l'Oktoberfest.
Il santo
patrono della città è San Benno di Meissen.
Monumenti e
luoghi d'interesse
L'architettura
cittadina è caratterizzata dalla presenza di numerosi edifici storici, molti
mantenutisi intatti nei secoli, altri ricostruiti dopo la seconda guerra
mondiale, e di alcuni esempi di architettura moderna. Un sondaggio, condotto
per il National Geographic Traveler, ha scelto oltre 100 luoghi storici in
tutto il mondo e ha classificato Monaco di Baviera come la trentesima migliore
destinazione.
Edifici
religiosi
La Frauenkirche ("Dom zu unserer
lieben Frau" – Cattedrale di Nostra Signora) è una delle costruzioni più
famose del centro città. È la cattedrale di Monaco e sede dell'Arcidiocesi di
Monaco e Frisinga. Famosa per le sue torri gemelle sovrastate da cupole ramate
a forma di cipolla che caratterizza il profilo cittadino. Le torri della
Frauenkirche (ma non la chiesa stessa) sopravvissero intatte alla guerra, ed
oggi hanno oltre 400 anni. Con i loro 99 metri, costituiscono anche il limite
massimo di altezza per le nuove costruzioni nel centro storico. Tale limite
venne approvato nel novembre 2004, dalla popolazione di Monaco di Baviera, con
un referendum promosso da Georg Kronawitter, già sindaco, contro la volontà dei
partiti politici nel Parlamento della città ("Stadtrat"), che temeva
che questo potesse nuocere all'attrattiva costituita dalla città per gli
investitori.
La Michaelskirche, Chiesa di San Michele è
la più grande chiesa rinascimentale a nord delle Alpi. Venne scrupolosamente e
mirabilmente ricostruita dopo la guerra.
La Theatinerkirche, Chiesa di San Gaetano
dei Teatini, è una grande basilica in stile barocco italiano, modello che ha
influenzato l'architettura barocca tedesca del sud.
La Asamkirche, Chiesa di San Giovanni
Nepomuceno è comunemente nota come Chiesa degli Asam dal nome dei due fratelli
Cosmas Damian e Egid Quirin Asam che la costruirono, artisti pionieri del
Rococò. Rappresenta uno dei massimi capolavori dello stile rococò, e uno dei
più particolari monumenti della città.
La Chiesa di San Pietro, sulla Marienplatz,
è la più antica chiesa della città. Fu costruita in stile romanico ed è stato
il primo insediamento monastico di Monaco di Baviera, ancor prima della
fondazione ufficiale della città del 1158. Venne rifatta due volte in stile
gotico e barocchizzata dal grande Maestro stuccatore Johann Baptist Zimmermann.
Venne ricostruita quasi interamente dopo la guerra.
La Chiesa dello Spirito Santo, costruita
fra Marienplatz e il Viktualienmarkt in stile gotico, venne convertita in stile
Rococò dai fratelli Cosmas Damian e Egid Quirin Asam a partire dal 1724.
All'interno presenta raffinatissimi stucchi a colori pastello, attentamente
ricomposti durante la ricostruzione post-bellica.
La Bürgersaalkirche è un bell'oratorio
barocco sito lungo la centrale Neuhauser Straße. Eretto dal grigionese Giovanni
Antonio Viscardi nel 1710, conserva all'interno delicati stucchi del milanese
F. Appiani.
La Collegiata di Sant'Anna, gioiello
barocco della fine del XVII secolo.
La Chiesa della Santa Trinità, barocco
edificio costruito dal ticinese Giovanni Antonio Viscardi nel 1711-18.
La Chiesa conventuale di Sant'Anna im
Lehel, venne costruita tra il 1727 e il 1733 dall'architetto Johann Michael
Fischer per volere della principessa elettrice Maria Amalia d'Asburgo.
Capolavoro è la decorazione interna eseguita dai due fratelli Cosmas Damian e
Egid Quirin Asam. Fu la prima chiesa in stile Rococò della Baviera e fu il
prototipo per le altre costruite in seguito nella regione.
La Chiesa del Salvatore, è un edificio
gotico che dal 1829 è una chiesa greco-ortodossa. È oggi la sede del
Metropolita della Germania e dell'Esarcato dell'Europa centrale.
La Chiesa di San Giovanni Battista,
costruita tra il 1852 e il 1874, è la più grande chiesa a est del fiume Isar.
Il campanile è alto 97 metri ed è il terzo in quanto altezza a Monaco di
Baviera.
Edifici
civili
Il Neues
Rathaus sul Marienplatz.
La Galleria
dell'Antiquarium nella Residenz.
La celebre
Hofbräuhaus
Castello di
Nymphenburg
Il Neues Rathaus, Municipio Nuovo della
città, grandiosa costruzione in stile neogotico che domina la centralissima
Marienplatz, piazza principale. Vi si leva con la sua grande mole incentrata
sulla torre civica che porta il celebre Rathaus-Glockenspiel, l'Orologio dotato
del famoso carillon a figure animate, simbolo cittadino.
la Residenz, Il palazzo fu residenza dei
duchi e dei re della Baviera. Il vasto complesso, con tre facciate monumentali
e che si sviluppa intorno a tre cortili principali, venne costruito a partire
dalla seconda metà del XVI secolo, quando, per volere del duca Alberto V, venne
abbattuta la cosiddetta Neuveste (Fortezza nuova eretta nel 1385). Si arricchì
gradualmente con importanti tesori, sia architettonici che decorativi. Ospita
diversi musei al suo interno: Residenzmuseum, costituito dalle sale stesse del
castello, uno dei musei di decorazione di interni fra i più significativi
d'Europa; Schatzkammer, la Camera del Tesoro, che raccoglie preziosissime opere
d'arte orafa dall'Alto Medioevo all'epoca barocca; Staatliche Münzensammlung,
La Collezione della Zecca di Stato, fra le più ricche collezioni al mondo di
Numismatica e Sfragistica. Inoltre accoglie lo splendido Teatro Cuvilliés,
pregevole gioiello rococò che prende nome dal suo architetto François de
Cuvilliés il vecchio.
Antica Zecca, l'Alte Münze, è un palazzo
rinascimentale eretto fra il 1563 e il 1567 su progetto di W. Egkl, con un bel
cortile a tre ordini di arcate.
Hofbräuhaus, la più antica e celebre birreria
di Monaco di Baviera, fondata nel 1589, nonché una
delle sette fabbriche di birra della città.
Il Teatro Nazionale, il neoclassico teatro
dell'opera, di livello internazionale, in cui hanno avuto la prima parecchie
opere di Richard Wagner sotto il patronato di Ludovico II di Baviera.
Il Castello di Nymphenburg, la residenza
estiva dei Wittelsbach, i regnanti bavaresi. Imponente costruzione, uno dei
capolavori dell'architettura barocca in Germania, è una delle più belle
residenze reali d'Europa. Il castello è circondato da un grande parco
arricchito da numerosi padiglioni di svago fra cui il celebre Amalienburg,
palazzina di caccia eretta in un sublime e delicatissimo stile rococò
dall'architetto belga François de Cuvilliés il vecchio.
Il Palais Porcia, fu il primo esempio di
architettura barocca in stile italiano della città. Venne costruito per conto
della famiglia Fugger su progetto di Enrico Zuccalli, tra il 1693-94. Gli
interni vennero rifatti in stile rococò da François de Cuvilliés il vecchio,
con alcuni interventi di Johann Baptist Zimmermann.
Il Palais Preysing, venne costruito per il
conte Maximilian von Preysing-Hohenaschau su progetto di Joseph Effner tra il
1723 ed il 1728 in stile rococò. Fu il primo edificio civile della città ad
essere costruito secondo tale stile. Adiacente alla Feldherrnhalle, presenta
tre facciate finemente decorate da stucchi. Esempio della sfarzosità delle
decorazioni è lo scalone dell'ala nord, sorretto da cariatidi, e con balaustre
traforate.
Il Palais Holnstein, sublime opera rococò
dai toni bianchi e rosa, eretto fra il 1733 e il 1737 dall'architetto François
de Cuvilliés il vecchio.
Le Porte di città. Dell'ormai demolita
cinta muraria medievale, sono sopravvissute tre porte fino ad oggi: la Isartor
a est, la Sendlinger Tor a sud e la Karlstor ad ovest del centro urbano.
Führerbau, sede di rappresentanza di Hitler
nella città di Monaco durante il regime nazista.
Piazze
Marienplatz è il centro della città,
intitolata alla Madonna, prende il nome dalla Mariensäule, la colonna barocca
della Vergine che sorge in mezzo alla piazza. Chiudono la piazza importanti
edifici: i celebri palazzi comunali di Monaco: il Neues Rathaus, il Municipio
Nuovo; e l'Altes Rathaus, il Municipio Vecchio; e la barocca Chiesa di San
Pietro.
Karlsplatz, grande piazza dominata dal
Justizpalast (Palazzo di Giustizia), da una fontana e dalla Karlstor, una delle
tre porte rimaste della cinta muraria cittadina.
Odeonsplatz, animata piazza monumentale di
Monaco, è dominata dalla cupola della Theatinerkirche. Vi prospettano inoltre
una parte del lungo fronte rinascimentale della Residenz e la Feldherrnhalle,
la Loggia dei Marescialli, costruita nel 1841-44, per volere di Ludovico I di
Baviera, su progetto di Friedrich von Gärtner che si ispirò alla Loggia della
Signoria di Firenze. La loggia venne costruita per onorare gli eroi della
Baviera.
Königsplatz, la Piazza del Re, vastissima e
quadrangolare, venne aperta per volere di Ludovico I di Baviera. Vi prospettano
edifici neoclassici eretti su progetto di Leo von Klenze. A ovest sono i
Propyläen, del 1846-62, a colonne d'ordine dorico; a nord è la Glyptothek, il
più bell'edificio neoclassico di Monaco, eretto nel 1816-34 in ordine ionico; e
a sud, è la Ausstellungsgebäude, corinzia del 1838-48, che accoglie la
Staatliche Antikensammlungen. Sul lato posteriore di quest'ultima sorge
l'enorme Abbazia di San Bonifacio, eretta nel 1834-37 sullo stile delle antiche
basiliche paleocristiane. La zona intorno a Königsplatz è sede del Kunstareal,
il quartiere dei musei di Monaco.
i Viali
reali
Quattro
grandi viali reali, realizzati nel XIX secolo, permettono di collegare il
centro cittadino con la periferia:
Brienner Straße, neoclassica, parte da
Odeonsplatz ai margini settentrionali del centro storico vicino alla Residenz e
prosegue da est verso ovest, dove si apre la Königsplatz.
Ludwigstrasse comincia anch'essa a
Odeonsplatz e si dirama da sud a nord, costeggiando l'Università Ludwig
Maximilian di Monaco, la Ludwigskirche, la Bayerische Staatsbibliothek
(Biblioteca nazionale bavarese) e numerosi palazzi e ministeri. La parte
meridionale del viale è stata costruita in stile neo-rinascimentale italiano,
mentre quella nord è fortemente influenzata dall'Architettura neoromanica
italiana.
Maximilianstraße, neo-gotica, inizia da
Max-Joseph-Platz, dove si trovano la Residenz e il Teatro Nazionale e prosegue
da ovest a est. Il viale è contornato da edifici neogotici che ospitano, tra
gli altri, il Münchner Kammerspiele, il museo di etnologia e il Palazzo del
governo del distretto dell'Alta Baviera. Dopo aver attraversato il fiume Isar,
il viale gira intorno al Maximilianeum, sede del parlamento bavarese. La parte
occidentale della Maximilianstraße è conosciuta per i suoi negozi di design,
boutique di lusso, negozi di gioielli e uno dei più importanti alberghi a
cinque stelle di Monaco, l'Hotel Vier Jahreszeiten.
Prinzregentenstraße si estende dalla
Maximilianstrasse e comincia a Prinz-Carl-Palais. Molti musei si trovano lungo
il viale, come l'Haus der Kunst, il Museo Nazionale Bavarese e la
Schackgalerie. Il viale attraversa il fiume Isar e raggiunge il monumento
dell'Angelo della Pace passando da Villa Stuck. Il Prinzregententheater si
trova più ad est a Prinzregentenplatz.
Il fiume
Isar è attraversato da molti ponti, tra cui ricordiamo: il ponte Ludovico, il
ponte Principe Reggente, il ponte Wittelsbach, il ponte Massimiliano e Massimiliano
Giuseppe, il ponte Cornelius, il ponte Kabelsteg.
Dintorni
Castello di Blutenburg, sorge a 2 km a nord
ovest del Castello di Nymphenburg. Era un'antica residenza di caccia ducale con
una chiesa tardo-gotica.
Castello di Schleißheim, nel sobborgo di
Oberschleißheim, è un complesso barocco. Definito la "Versailles
bavarese", forma con i giardini, un episodio capitale del Barocco.
Costituito da tre residenze separate: Altes Schloss (il vecchio palazzo), Neues
Schloss (il nuovo palazzo) e Schloss Lustheim (palazzo Lustheim), venne
costruito a partire dal 1597 dal duca Guglielmo V di Baviera (Altes Schloss),
poi accresciuto dal grigionese Enrico Zuccalli, e decorato con affreschi dagli
Asam e con stucchi da Johann Baptist Zimmermann.
Schloss Fürstenried, altra importante
residenza barocca, di struttura simile a Nymphenburg, ma di dimensioni molto
più ridotte, è stato eretto nello stesso periodo a sud-ovest di Monaco.
Chiesa di San Michele a Berg am Laim è uno
dei più importanti edifici religiosi al di fuori del centro storico.
La maggior
parte dei quartieri cittadini ha chiese di origine medioevale.
Chiesa della Santa Croce a Fröttmaning
accanto alla Allianz-Arena, la chiesa più antica della comunità urbana, nota
per il suo affresco romanico.
Soprattutto
nella sua periferia, Monaco offre una gamma ampia e diversificata di
architettura moderna, anche se severe limitazioni di altezza per gli edifici
hanno limitato la costruzione di grattacieli per evitare una perdita del
panorama delle lontane Alpi bavaresi. La maggior parte dei grattacieli sono
raggruppati al margine settentrionale di Monaco, come la sede della BMW situata
vicino al Parco Olimpico. Altri grattacieli sono situati vicino al centro
cittadino e sul campus di Siemens nel sud di Monaco. Importanti esempi di
architettura moderna della città ci vengono dagli impianti sportivi (descritti
di seguito).
I parchi
Monaco è
una città che possiede numerosi parchi. Il Giardino Inglese, nei pressi del
centro della città, copre un'area di 3,7 km² è uno dei più grandi del mondo
(più grande di Central Park a New York). Fu progettato e realizzato nel 1789 da
Benjamin Thompson, conte di Rumford, essenzialmente per usi militari, ma fu
subito concepito anche come spazio aperto al pubblico. Oggi è considerato il
più importante parco di Monaco: offre ampi spazi verdi, piste per podismo,
corsi d'acqua in cui è possibile fare il bagno e addirittura praticare surf;
quando il clima lo consente molti dei frequentatori amano riposarsi e prendere
il sole completamente nudi. Particolarmente noti sono i suoi Biergarten, in
particolare quello vicino alla Torre Cinese.
Altri spazi
verdi moderni sono l'Olympiapark, il Westpark e i parchi del castello di
Nymphenburg (con il Giardino botanico Nymphenburg a nord), e del Castello di
Schleißheim. Il parco più antico della città è l'Hofgarten, vicino alla
Residenz e risalente al XVI secolo, meglio conosciuto per la più grande
birreria e per i cervi che qui vivono.
Lo zoo
della città è il Tierpark Hellabrunn, vicino all'isola Flaucher nel Isar, nel
sud della città. Un altro parco degno di nota è Ostpark, che si trova a
Perlach-Ramersdorf.
E' sempre un'emozione transitare nei pressi dell'Allianz Arena lo stadio
destinato al calcio e situato nel quartiere di Fröttmaning alla periferia
settentrionale di Monaco di Baviera.
Trovandoci a Monaco siamo stati anche all'Audi Dome per assistere alla partita di Eurolega di Basket tra l' EA7 di Milano e Il Bayer conclusasi con la stupenda vittoria dei milanesi di Re Giorgio.
Tre giorni vissuti intensamente alla scoperta di luoghi veramente unici: emozioni e ricordi che resteranno impressi indelebilmente nelle nostre menti.
I pernottamenti a Bregenz e a Monaco sono descritti nei post precedenti.
Luoghi visitati il 30 e il 31 ottobre 2014
Luoghi visitati il 30 e il 31 ottobre 2014
Il ritorno senza sosta il 1 novembre.
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