Visita ai magazzini della Fontina e a Lac Place Moulin
(diga di Bionaz).
La giornata è di quelle stupende, temperatura ottimale ( oserei dire ancora calda per il periodo, ma frizzante per via dell’altezza), cielo sereno.
Da Aosta proseguiamo in direzione Gran San Bernardo: all’uscita delle prime due lunghe gallerie svoltiamo in direzione Bionaz. (km. 12 circa)
Prima tappa: appena usciti dal grazioso paesino di Valpelline (960 metri ), ci rechiamo a visitare uno dei due magazzini di stoccaggio della fontina aperti al pubblico.(In totale sono otto)
Si tratta del più grande di tutta la Valle con una capacità complessiva di 60.000 forme di Fontina in fase di stagionatura.Questo magazzino è stato ricavato nella galleria di accesso di un’antica miniera di rame sfruttata fino al 1946.
La galleria è percorsa lungo tutto il tragitto da un ruscello in cui scorre acqua sorgiva purissima che, quando non opera il personale, è fatta traboccare perché si spanda sul pavimento per produrre, insieme con lo stillicidio naturale delle pareti rocciose, l’umidità desiderata.
Le condizioni ambientali interne sono contraddistinte da elevatissima umidità (90%) e una temperatura che si aggira intorno ai 10°, praticamente costanti per tutto l’anno.
Quindi per entrare munitevi di un giaccone, eviterete un raffreddore per lo sbalzo termico.
Lo spettacolo che si presenterà ai vostri occhi sarà affascinante: scaffalature infinite, rigorosamente in legno di abete rosso, debordano di forme di Fontina suddivise per produttore e data di consegna per la stagionatura.
La lavorazione, ancora oggi, è rimasta praticamente quella di un tempo. In aiuto all’uomo solo una macchina spazzolatrice, per il resto solo l’esperienza e la mano sapiente di questi “specialisti”.
Terminata la visita, possibilità di fare acquisti ( a prezzi competitivi) di Fontina e Toma di Gressoney: una menzione al museo della Fontina, allocato su due piani e ad una sala dove poter assistere a proiezioni sul tema.
Seconda tappa: proseguendo per altri 13 km . In direzione di Bionaz si svolta a sinistra verso località Place Moulin, e, dopo aver percorso altri 9 km . ,si raggiunge il lago artificiale venutosi a formare con la costruzione della diga negli anni ’60.
Questo grande lago artificiale dalle acque color verde giada ha la capacità di circa 105 milioni di m³ e si estende per circa 5 Km di lunghezza da Place Moulin a Prarayer.
Il lago di Place Moulin è fiancheggiato da una strada sterrata, l‘accesso al quale è vietato ai veicoli. Questa costituisce una pianeggiante e comoda passeggiata (1 ora abbondante di cammino, per i principianti come il sottoscritto) in mezzo a rocce scoscese, cascate d‘acqua, prati e boschi che conduce allo storico alpeggio di Prarayer (2005 mt.) e all‘omonimo moderno rifugio (del quale tratterò a parte). La strada è percorribile anche in mountain-bike senza difficoltà.
Dopo esserci rifocillati al rifugio posto ai piedi del Ghiacciaio delle Grandes Murailles facciamo il percorso inverso per tornare al piazzale antistante alla diga.
Sarà perché eravamo riposati e rifocillati, ma il ritorno ci è sembrato più corto: l’unica cosa a non cambiare era lo scenario favoloso del luogo con le acque del lago che, essendo ormai pomeriggio e cambiando la luce, avevano assunto un colore azzurrino intenso.
Insomma una gita favolosa con due tappe che ritemprano lo spirito, la vista e perché no…..la gola.
Imperdibile!!!!!!!!!!!!!
Notizie tratte dal web:
I magazzini di Valpelline.
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Un cenno particolare merita il magazzino di Valpelline: trattasi infatti della più grande struttura di stagionatura presente in Valle d’Aosta con una capacità complessiva di 60.000 forme. Questo magazzino è stato ricavato nella galleria di accesso a un’antica miniera di rame sfruttata sino al 1946 e ancora oggi la movimentazione delle forme viene fatta utilizzando i binari che in passato erano usati per il trasporto del minerale. | ||
Qualche dato sulla diga di Place-Moulin di Bionaz
Venne costruita per il Consorzio Elettrico Buthier (costituito nel 1950 da AEM di Torino, FFSS e Cogne) negli anni 1961/65altezza:
spessore alla fondazione:
spessore al coronamento:
capacità utile 105 milioni di metri cubi
volume di calcestruzzo utilizzato per la diga 1.5 milioni di metri cubi circa
In caso di necessità i tre scarichi della diga possono rilasciare 773 metri cubi al secondo il che permetterebbe di svuotare la diga in 36 ore, All'interno del muro della diga corrono due cunicoli d'ispezione perimetrale e sette orizzontali. Per il controllo della diga si utilizzano circa 7 km di cunicoli.
La portata massima della condotta forzata è di circa 16 metri cubi al secondo, l'impianto produce circa 320 milioni di kWh, pari ai consumi domestici di circa 300.000 italiani.
Gita effettuata il 08/09/2012
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