12 agosto 2022

714-Ristorante La Maison de Filippo, Entreves -AO-

 

Ristorante La Maison de Filippo, Entreves -AO-

Raffinato ristorante storico di COURMAYEUR (Entreves).

 Ritornare alla Maison dopo una trentina d’anni e averla frequentata  più volte in quel periodo è stato come tornare indietro nel tempo: il locale è quello, intatto, l’interno rievoca storia, ed è stato un piacere rivivere i tempi andati: un tuffo indietro ai tempi della giovinezza.



La Maison de Filippo, prima di essere un ristorante, è una storia; la storia del sogno di Felice ed Esterina. L’obiettivo della coppia è leggibile immediatamente dal nome del ristorante: La Maison, La Casa. Per loro il concetto di casa e casalingo non è affatto casuale, anzi, è una parola talmente profonda che cattura in pieno tutta la filosofia del ristorante.

Per loro Casa è sinonimo di famiglia e di familiarità, per questo non concepiscono il servizio al tavolo come qualcosa di distaccato ed austero, il loro è un servizio alla francese, tramite il quale incentivano il microcosmo della tavolata a condividere ed interagire. Per loro non esiste Maison senza la convivialità.

Per loro Casa è Valle d’Aosta, poiché l’obiettivo da sempre è onorarla, tramite i piatti, rigorosamente della tradizione, e da oggi pongono ancora più attenzione al vino, con etichette del territorio che descrivono perfettamente il terroir. Anche a fine pasto l’amata Valle è sempre posta in primissimo piano, con un’offerta di liquori, grappe, amari e genepy prodotti in Valleé. Non esiste Maison senza la Valle d’Aosta.

Per loro Casa è infine accoglienza. Da oltre cinquant’anni accolgono i clienti con il sorriso tra le labbra, cercando di fare sentire l’ospite parte di qualcosa che ha segnato il tempo e la storia, cercando di accontentare ogni richiesta ed assecondare ogni gesto gentile. Perché per loro non esiste Maison senza di noi.





Piatti sempre all’altezza, personale cortese e professionale, ottima carta dei vini con il sommelier che ne descrive con dovizia di particolari le caratteristiche e gli abbinamenti corretti.


La "Polentra Grassa", farina rustica di mais cotta lentamente, condita con Fontina DOP e Beuro colò, gratinata al forno e polvere di noce moscata.


Il filetto di trota salmonata di Morgex, salsa di camomilla, accompagnata da patate a pane
e insalata di rape rosse e mele Granny.







Anche i piatti sono descritti con cura e i tempi di attesa, nonostante il locale sia quasi sempre affollato, sono corretti.















Gli interni sono semplicemente favolosi: una vecchia baita secolare ricca di oggetti che richiamano gli antichi mestieri: in questo periodo il servizio si trasferisce nel giardino esterno e si mangia con il massiccio del Monte Bianco proprio di fonte: così vicino che sembra di poterlo toccare con la mano.





Un bonus per il garage (insieme all’omonimo Hotel) che consente di trovare parcheggio, altrimenti difficile da trovare nelle caratteristiche ma strettissime stradine del borgo di Entreves. Non mi resta che sottolineare il piacere di aver degustato ottimi piatti, coccolati da un servizio curato, e fare i complimenti a tutto lo Staff di sala e di cucina.










Sicuramente non lascerò trascorrere trent’anni per venirvi a trovare di nuovo: un indirizzo da annotare e da provare: meglio sempre prenotare.

Per concludere: “La storia della cucina valdostana …………. la troverete alla Maison de Filippo…….!!!!”


 

Curiosità tratte dalla rete:


I 50 anni della Maison de Filippo, ritrovo vip a Courmayeur: divenne celebre con Fantozzi e la scena del paiolo di polenta.

 

Compie 50 anni (oggi 57) il ristorante La Maison de Filippo, tra gli anni '70 e gli anni '90 ritrovo dei vip in vacanza a Courmayeur. La sua fama si diffuse in tutto il Paese nel 1975 grazie a Fantozzi, film diretto da Luciano Salce e interpretato da Paolo Villaggio: una delle scene più esilaranti, quella del pentolone di polenta, venne girata proprio nelle sale del locale di Entreves.

«Scusi, ma questo è il ristorante di Fantozzi?». A La Maison de Filippo, lo storico ristorante di Entrèves, è una domanda che si sono sentiti ripetere per anni. Questo dopo il 1975, anno in cui nelle sale italiane uscì il film sul ragioniere più conosciuto di sempre. In quell'anno Paolo Villaggio e tutta la troupe furono a Courmayeur per parte delle riprese. Fu la prima, importante, esperienza cinematografica per la Valle d'Aosta.



"La troupe ci mise due giorni a completare le riprese - ricorda il titolare, Francois Garin - con qualche problema per la scena del paiolo con la polenta. Lo stuntman vi si lanciò dentro ben tre volte, picchiando la testa sul bordo e perdendo i sensi. Quando Salce chiese di rifarla ancora, un macchinista intervenne dicendo 'A dottò, questo sta a morì' e così il regista decise che poteva andare bene". Poco più di 180 secondi di cinema che fecero conoscere a tutti gli italiani quella baita ai piedi del Monte Bianco, di legno e pietra, dove il profumo della Fontina fusa si mescolava a quello dello Chanel numero 5 delle clienti. Lassù, nella villetta acquistata da Esterina e Filippo Garin nel 1965 e arredata con vecchie assi, tavoli restaurati, mobili del '600, pietre della Dora, in tanti si sono seduti a gustare la cucina valdostana. Dal presidente della Repubblica Sandro Pertini, che organizzò una cena con alcuni partigiani valdostani per ringraziarli dell'aiuto durante il rientro in Italia nel 1945, al re spagnolo Juan Carlos che veniva a rifocillarsi dopo le battute di caccia, ai presidenti Francesco Cossiga e Francois Mitterand che chiacchierarono "fitto-fitto" durante una cena informale. E poi Willy Brandt, Giscard d'Estaing, Jacques Chirac, Anthony Quinn, Ornella Vanoni, molti moltissimi calciatori (con addirittura un tavolo ribattezzato quello dei 'portieri della Juve', in cui si sono seduti Tacconi, Abbiati, Buffon). Tanti vip, tanti aneddoti. "Ricordo l'organista dei Deep Purple, John Lord, che suonava sul tavolo con i grissini. Ricordo quella volta che Luca Cordero di Montezemolo e Edwige Fenech si accomodarono al tavolo, lei si tolse la pelliccia e sotto aveva una camicetta trasparente e io, per l'emozione, feci cadere un vassoio pieno di piatti. Ricordo Enrico Mentana che pranzava fuori con la famiglia quando arrivò un Ferrari Nero che parcheggiò praticamente dentro al dehors: il giornalista si lanciò verso l'auto e chiese di spostarla, il guidatore era Lapo Elkann che uscì dall'abitacolo, si scusò e se ne andò". E' un fiume in piena Francesco Garin, che aggiunge: "Prima o poi devo scrivere un libro su quegli anni". Intanto guarda al futuro perchè il ristorante ha vissuto un momento difficile dopo l'incendio del traforo del Monte Bianco e ora punta a tornare agli antichi fasti. I vip, ai piedi del Monte Bianco, non mancano mai.

 

Ristorante La Maison de Filippo

Via Passerin D'Entreves n.7

11013 Entreves -AO-

Tel.  0165 869797

Chiuso il martedì.


 


Visitato il 10/08/2022 a pranzo

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