Good food, fine wine !: 692-Nautica Ristorante & Pinseria, 2* RECENSIONE, Arona -NO-

Nautica Ristorante & Pinseria, 2* RECENSIONE, Arona -NO-

Cucina notevole …….. “au bord du lac”.

E’ vero: non torniamo alla “Nautica” da prima della pandemia ma, alla prima occasione, con una splendida giornata di sole eccoci accomodati al tavolo in una delle location più ambite e suggestive: la “torretta” a picco sul lago.

La vista, chiaramente, non è cambiata ma resta sempre suggestiva e unica, proprio con la Rocca di Angera di fronte e il rumore dell’acqua che si infrange sulla riva. E’ invece cambiato qualche cosa nell’impostazione del locale: non più Pizzeria ma Pinseria e il Ristorante, con la R maiuscola, propone piatti con una materia prima eccellente, ben presentati e curati: in poche parole le proposte della cucina sono di un livello migliore rispetto alla nostra ultima visita. Ne deduco che anche la partecipazione e la vittoria alla nota trasmissione “4 Ristoranti” di qualche anno fa, condotta dallo Chef Alessandro Borghese, abbia contribuito e non di poco al successo meritato che il locale sta ottenendo.

Nonostante il locale fosse pieno di avventori, il servizio scorre via liscio e senza intoppi e con tempi di attesa corretti. Camerieri, sommelier, responsabili, corrono come matti e, muniti di auricolari comunicano con la cucina, sembrano degli 007 in missione: ma qui la modernità sembra funzionare a meraviglia, tanto il servizio è perfetto.

Ma veniamo alla cucina e ai piatti degustati: come detto in precedenza il livello qualitativo è decisamente aumentato rispetto a qualche tempo fa: ed ecco le nostre scelte:

- Vitello al punto rosa, salsa tonnata, fiore del cappero di Pantelleria.

- Polpo rosolato su crema di patate e polvere di olive.

- Fritto di calamari, julienne di zucchine.

- Calamaretti ai ferri, verdure grigliate.

- Il classico tiramisù.

- Tarte-Tatin calda con gelato alla vaniglia e cannella.

Che dire? Tutto ottimo, bella presentazione, cotture perfette (polpo e calamari morbidi e non stopposi), dolci, in particolare la Tarte Tatin che risulta una delle migliori in assoluto che ho mangiato. Del servizio ho già parlato: impeccabile e preciso con gli “007” , pardon il personale, pronto a soddisfare ogni esigenza del cliente.

Conto non proprio economico ma giustificato dalla location e dalle materie prime lavorate. Due chiacchere con Michele, vero “anfitrione” del locale, che mi svela una novità non da poco: la prossima apertura (prevista nel mese di giugno) di un nuovo locale sempre ad Arona: lo storico locale “La Taverna del Pittore” , ora in fase di ristrutturazione e con arredamenti rinnovati.