9 giugno 2019

552-Ristorante Taverna del Pittore -Arona -NO-


Ristorante Taverna del Pittore 
-Arona -NO-


Cucina di altissimo livello condita da tanta passione.


Impossibile parlare del ristorante “Taverna del pittore” senza iniziare dallo Chef “patron” Renato Bacchetta che da quattro decenni  dirige questo locale.
Lo Chef  Renato Bacchetta (Foto tratta dal sito)

Uomo di mondo e personaggio quanto mai “interessante”, dopo varie prestigiose esperienze in Italia e all’estero ( Ischia, Napoli, Sestriere, Frankfurt, Lago di Costanza, Scozia, Finlandia, Svezia, Olanda, Torremolinos, Bilbao, Madrid, Borgomanero….) approda alla Taverna nel 1981.
Nonostante gli anni passati tra sala e cucina ancora oggi, quello che per me resta un grande Chef, riesce a trasmettere nei piatti la passione per il suo lavoro.
Il livello è decisamente alto per qualità della materia prima, cura nei dettagli, servizio e professionalità.
Già, perché se sono trascorsi 40 anni dall’inizio di questa avventura e il successo è rimasto immutato nel tempo, buona parte del merito va sicuramente al lavoro e all’immutata passione.
















Ma veniamo al locale: la location è molto bella a cominciare dall’interno, finemente arredato con buon gusto, per proseguire nella veranda con vetrata a picco sul lago dalla quale, comodamente seduti al tavolo, si gode di una vista impareggiabile sulla Rocca di Angera che si trova proprio di fronte.
Il ristorante è anche dotato di un pontile privato che permette a coloro che lo raggiungono via lago di “approdare” direttamente in veranda.
La proposta della cucina è raffinata e creativa e il risultato è veramente una “tavolozza” di colori e di sapori.


In carta oltre ai piatti classici che hanno reso famosa la Taverna qualche proposta del giorno: in questo periodo dove si trovano i primi funghi, tagliatelle ai porcini e insalata di ovuli freschi al profumo di tartufo.
Pane (in quattro varianti) e grissini rigorosamente fatti in casa e appena sfornati.
Piatti ben equilibrati come lo “sgombro marinato con carote affumicate, maionese al basilico e cialda croccante di olive”: anche la classica “insalatina tiepida di mare” aveva quel “tocco in più”.
Divina e imperdibile la “lasagnetta multicolore di mare allo zafferano” sia per la scenografica presentazione che per il gusto raffinato: ottimo il “filetto di luccio perca alla piastra con ratatouille di verdure fresche” , sfizioso e gustoso lo “spiedino di gamberi e cappesante (cottura perfetta) con riso venere e salsa delicata al curry”.
In abbinamento una garanzia: la ribolla gialla di Livio Felluga, scelta tra un’ampia selezione di etichette di pregio.
La lista dei dolci (alla quale è possibile abbinare una proposta di oltre venti etichette di vini da dessert) è particolare, interessante e assolutamente da non perdere.
La “composta di ciliegie con gelato alla cannella e granella di nocciole” rinfresca il palato e la “sfera di cioccolato con ripieno di panna e frutti di bosco” che si scioglie a contatto del cioccolato tiepido è un vero e proprio piatto “cult”: degno fine pranzo che tuttavia con il classico caffè riserva una piacevole sorpresa: un’ assortimento di dolcetti fatti in casa veramente squisiti.

Sgombro marinato con carote affumicate, maionese al basilico e cialda croccante di olive.
Insalatina tiepida di mare.
Spiedino di gamberi e cappesante (cottura perfetta) con riso venere e salsa delicata al curry.
Filetto di luccio perca alla piastra con ratatouille di verdure fresche.
Composta di ciliegie con gelato alla cannella e granella di nocciole.

Sfera di cioccolato con ripieno di panna e frutti di bosco.



Due parole sul personale: preparato e prodigo di spiegazioni sui piatti, efficiente e confidenziale il giusto, senza mai oltrepassare il limite, uguale professionalità.
Lasciamo la Taverna dopo aver scambiato quattro chiacchere con lo Chef Bacchetta che ci ha spiegato le linee guida della sua cucina e della sua vita che, nel suo girovagare di esperienze, ha quasi sempre avuto in comune l’acqua e i castelli: oggi l’acqua è quella del lago Maggiore e il castello quello della Rocca di Angera.
“E’ pur sempre un lavoro, gli dico, ma privilegiato dalla vista e dall’arietta lacustre che si respira………. quasi quasi pare di essere in vacanza”.
Ci salutiamo e, dopo avere fatto una foto con Lui, ci ripromettiamo di tornare quanto prima per assaporare altre “specialità della casa”: dei veri e propri capolavori anzi……delle Opere d’Arte .
Complimenti a tutto lo staff di sala e di cucina, allo Chef e ….. alla prossima….!!





PS. Prezzi certamente non popolari ma ampiamente giustificati dall’ottima materia prima, dal servizio, dalla mise en place raffinata e dalla location.


Ristorante Taverna del Pittore 
Piazza del Popolo n.39 
28041 Arona NO-
Tel.  0322 243366
Chiuso il lunedì






Visitato il 08/06/2019 a pranzo

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