28 settembre 2018

501-Certosa di Garegnano -Milano -



Certosa di Garegnano -Milano -


Anche Milano ha la sua Certosa.

Sempre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la nostra attenzione, nel pomeriggio è stata quella di visitare la Certosa di Garegnano anche detta Certosa di Milano.
Ci si accede da Via Garegnano, traversa di Viale Certosa: la Certosa è stata fondata dall’arcivescovo Giovanni Visconti il 19 settembre 1349 e venne ampliata e ristrutturata negli ultimi decenni del ‘500.


Un tempo qui eravamo in aperta campagna infatti la struttura, che sorgeva a quattro chilometri dalle mura cittadine di Milano, nel borgo di Garegnano venne realizzata col preciso intento di consentire ai monaci che l’amministravano di vivere in ritiro solitario.
In quei tempi al complesso si accedeva un tempo attraversando la roggia Molina, prima che venisse colmata a causa delle inondazioni che provocava.






La visita inizia dall’accesso principale dal quale si accede al Cortile dell'Elemosina, unica area del convento un tempo aperta a tutti, costituita da un sobrio porticato classicheggiante, chiuso da un arco che da accesso al Cortile d'Onore antistante la chiesa. Esso era accessibile solo agli appartenenti all'ordine. Dal cortile, oltre che alla chiesa, si ha accesso, sulla sinistra alla parte rustica del complesso monastico, mentre sulla sinistra al chiostro della foresteria.
Ecco di fronte a noi la chiesa di Santa Maria Assunta, con una facciata ultimata nel 1608. L’interno è impreziosito dagli affreschi di Daniele Crespi che lasciò sulla volta e sulle pareti il suo ciclo di decorazioni più ricercate.
La certosa di Garegnano ebbe l’onore, nell’estate del 1357, di ospitare anche Francesco Petrarca.
























La chiesa si presenta con un'unica navata con volta a botte e stucchi geometrici e ricchissima di dipinti.
Celebre è la decorazione ad affresco, costituita da due distinti cicli pittorici, il primo di Simone Peterzano, maestro del celebre Caravaggio e il secondo del maggiore interprete del barocco milanese del pieno seicento, Daniele Crespi.
L'ultimo importante intervento decorativo nella chiesa è la realizzazione della cappella detta del Rosario, realizzata attorno al 1770 e in stile rococò.
Gli affreschi sono numerosi e spiccano quelli della Natività, dell'Epifania, quello del Vescovo Ugo benedice la fondazione del monastero della Certosa, quello dove il Vescovo Ugo di Grenoble riceve Bruno e i suoi compagni, l’apparizione della Madonna col bambino e S. Pietro ad un gruppo di monaci, il sogno del Vescovo Ugo di Grenoble, l’ incontro del Duca Ruggero di Calabria e Bruno e quello del funerale di Raimond Diocrès.

























Pur mutilata del chiostro grande (distrutto all’epoca della secolarizzazione napoleonica), e lambita dal cavalcavia che collega alle autostrade dei Laghi e alla Torino Venezia, resta un monumento di notevole interesse.
Quante volte in quel tratto di strada trafficatissimo ci siamo passati vicino senza mai renderci conto del tesoro che è custodito al suo interno.
Vale la visita.


Certosa di Garegnano 
Via Garegnano n.28
20156 Milano MI- 
Tel.  02 3300 6301 
Per le visite si consiglia di contattare direttamente la struttura.


Visitato il 23/09/2018

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