6 settembre 2016

326-Alla scoperta di Carmagnola –TO-



Alla scoperta di Carmagnola TO-


Molte cose interessanti…..da scoprire.

La 67° edizione della sagra del Peperone è stata l’occasione per andare alla scoperta della ridente cittadina (30.000 abitanti circa) e delle sue bellezze.






Nel centro, ricco di porticati, è ricco di negozi enogastronomici e non: fantastiche macellerie con prodotti a km zero come il coniglio grigio di Carmagnola, pollame, salumi e formaggi tipici della zona che risente dell’ influenza dell’ Alta Langa: i vini la fanno da padrone.












Piazza Sant'Agostino.


Chiesa di Sant'Agostino, palazzi di diverse epoche, meridiane, facciate affrescate, porticati in un'"isola" tranquilla. Nei pressi si trovano anche gli avanzi del Castello e la casa Cavassa, caratteristica per la riproduzione pittorica di elefanti. La piazza di Sant’Agostino è il centro vitale e turistico di Carmagnola.

Castello di Carmagnola.



Il Castello di Carmagnola è un importante edificio monumentale del centro storico di questa città della provincia di Torino, ancora oggi utilizzato per ospitare gli uffici dell'amministrazione comunale, e per questo a volte conosciuto anche con il nome di Palazzo Comunale. Il Castello venne realizzato intorno al XIII secolo per volere di Manfredo II, marchese di Saluzzo, seguendo un progetto di fortificazione stabile e geometrica, culminante con una alta torretta di osservazione, così come tutt'oggi visibile. Attaccato dalle truppe spagnole nel Cinquecento, e ricostruito da quelle francesi poco dopo, il Castello fu sede dell'ordine religioso dei Padri Filippini nel lungo periodo 1700-1863. Dopo un periodo di non utilizzo, venne deciso dalla cittadinanza di riconvertirlo in prestigiosa sede per il Municipio di Carmagnola.

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Paolo.

La Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Paolo è uno degli edifici di culto principali della cittadina torinese di Carmagnola.



Numerose opere d'arte pittoriche caratterizzano questa Chiesa che da qualche tempo ha celebrato l'importante traguardo dei cinquecento anni dalla sua consacrazione.







La facciata un tempo era costituita da mattoni a vista, ma è stata restaurata alla fine del 1880, cambiando totalmente la connotazione, e presentandosi ora con uno stile neogotico, con ricche decorazioni in corrispondenza dei tre portali, con pinnacoli e un grande rosone centrale. Tra gli altri vi ha predicato San Francesco di Sales.

Palazzo Lomellini.


Il Palazzo Lomellini di Carmagnola è un importante edificio storico e monumento della cittadina, eretto già nel XV secolo, e parte integrante della storia comunale. La sua realizzazione è incerta, ma si sa che intorno ai primi anni del XVII secolo, i Lomellini di Genova, nota famiglia nobiliare, ne detengono la proprietà, di questo palazzo molto imponente, i cui ordini, così come la facciata con mattoni a vista, lasciano trasparire un intervento architettonico costante nel tempo. Nello specifico, emergono come di grande spicco tanto il porticato del piano terra, quanto le finestre rettangolari del piano nobile, così come la torretta-campanile sul lato sinistro del palazzo, elemento di discontinuità con le tradizioni architettoniche del periodo. Il Palazzo ospitò congregazioni religiose varie, per ultima l'Opera di San Paolo, come da lascito ereditario di Maddalena Pertusia Lomellini, per poi passare all'Amministrazione comunale che, previo restauro, ha deciso di accogliere in questo Palazzo la sede della Civica galleria di Arte Contemporanea.

Abbazia di Casanova.




In aperta campagna, l'Abbazia di Casanova di Carmagnola è un'antica abbazia sorta nell'omonima frazione del comune torinese di Carmagnola, costruita a partire dal XII secolo per ospitare gli aderenti dell'Ordine monacale cistercense.  La costruzione dell'edificio, iniziata nel 1150, si protrasse per almeno venti anni, venendo consacrata al culto di Santa Maria nel 1170. I maggiori interventi sull'edificio risalgono però al Seicento e alla prima metà del Settecento, in particolare la facciata venne ricostruita dopo il 1666, e addirittura il campanile è del 1825.



















Lo stile tardobarocco piemontese adottato nella ricostruzione, volontà degli architetti Francesco Gallo e Giovanni Tommaso Prunotto, premia le forme slanciate e le decorazioni murarie, e testimonia una certa importanza del luogo, il quale ospitò, dal Settecento, diversi membri della casa di Savoia, come Vittorio Amedeo III e Vittorio Emanuele I, lontano parente del futuro Re d'Italia, Vittorio Emanuele II.













Nella vicina Chiesa si può visitare il Museo di Arte Sacra e la Cripta funeraria. Ambedue le visite sono state guidate e molto interessanti.






Altri interessanti edifici sono Casa Cavassa,  il Museo Civico di Storia Naturale,  la Sinagoga e il Museo Civico Navale, inserito nella storia della cultura carmagnolese per l'antico legame con la lavorazione della corda.

Chiesa di San Rocco












In occasione della Sagra del Peperone era visitabile l’ Antica Cereria Pettiti, con le sue vecchie macchine da anni ferme nello
storico  laboratorio di via San Bernardino:  una  visita  guidata alla  scoperta  di  un’importante  attività lavorativa carmagnolese: decisamente affascinante.





Forse avrò dimenticato qualche cosa, quindi……..partite e fate una gita a Carmagnola: visitatela e degustate i fantastici prodotti della zona.


Carmagnola (TO)

Visitata il 04/09/2016

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