23 agosto 2016

321-Lungo la Via dei Vini d’ Alsazia: Saint-Hippolyte, Châtenois e Sélestat.



Lungo la Via dei Vini d’ Alsazia: Saint-Hippolyte, Châtenois e Sélestat.


Tra villaggi da fiaba, cultura e tanto....vino.


Saint-Hippolyte.

Scendendo dal Castello di Haut-Kœnigsbourg, imperdibile una visita al piccolo paese di Saint-Hippolyte, che è un susseguirsi di aziende dedite alla produzione dei celebri vini d’ Alsazia.
I viticoltori locali offrono visite delle loro cantine con degustazioni: Saint-Hippolyte è famosa per il suo Pinot Nero, 'Rouge de Saint-Hippolyte'.
Una vera e propria comunità viticoltura situatasulla Strada del Vino (altitudine 250 m), con 1080 abitanti, a 9 km da Ribeauvillé e 11 km da Riquewihr.
Questo villaggio molto tipico e molto attraente sorge ai piedi del Haut-Koenigsbourg, ed è un punto di partenza ideale per esplorare i dintorni.




I vini con Denominazione di Origine controllata Alsace possono provenire da un solo vitigno. In questo caso il nome del vitigno può essere indicato in etichetta. Inoltre possono provenire da un assemblaggio di più vitigni a volte denominati “Edelzwicker” oppure "Gentil".
I vini d’Alsazia (salvo il Crémant) sono sempre venduti nella bottiglia tipica « vino del Reno », chiamata «flûte d’Alsazia», che è a loro riservata dalla regolamentazione. Dal 1972 i vini d’Alsazia sono imbottigliati obbligatoriamente nella regione di produzione.
I vini appartenenti alla DOC Alsace sono sottoposti a controlli continui (organolettico e rispetto allo strumento di produzione : vite e cantina) da un organismo indipendente (OIAL) sotto la tutela dell’INAO.
La DOC Alsace rappresenta ad oggi il 74 % della produzione totale di cui il 92 % è rappresentato da vini bianchi.





La strada del vino si estende per un totale di 170 km e attraversa  100 splendidi villaggi, molti dei quali con colorate case alsaziane a graticcio, bastioni medievali, castelli e vigneti.  
Molti possono sembrare troppo idilliaci per essere veri: Riquewihr, Kaysersberg, Ribeauvillé, Turckheim, Eguisheim: ma con la popolarità, arriva l'inevitabile folla. Così, quando si tratta di scegliere un posto dove alloggiare o per un pasto, ecco un piccolo, meno noto villaggio può essere una scelta migliore: Saint-Hippolyte.





Paesino tranquillo risalente al tempo di Carlo Magno, dominato dal castello più grandioso di Alsazia, Haut-Koenigsbourg, che si erge maestosamente 700 metri in alto.

Selestat.

Selestat è la più grande cittadina della zona, poco meno di 20.000 abitanti, famosa soprattutto per una nutrita Bibliothèque Humaniste, che raccoglie volumi storici di grandissimo valore.




Imperdibile è una passeggiata nel cuore della città vecchia ricco di case a graticcio e di botteghe arricchite da particolari trompe-l’oeil: La cittadina possiede due belle chiese medievali: quella della Ste-Fois, di struttura romanica, del XII secolo, e quella di St-Georges, edificata fra il XIII e il XV secolo.




Sélestat è senza dubbio la capitale dell'Umanesimo renano!
Nella Bibliothèque Humaniste è conservato uno dei tre manoscritti della Mappae Clavicula (MS 17), nonché l'intera biblioteca che fu dell'umanista Beatus Rhenanus, da lui lasciata in eredità alla sua città natale.
Nella  famosa biblioteca potrete ammirare le  collezioni in parte incluse nel Registro della Memoria del Mondo dell'UNESCO e appartenute ai grandi umanisti occidentali, testimoni dell'epoca di Gutenberg.




Uscendo, imboccando le vie adiacenti, è bello passeggiare e ammirare le  splendide case neorinascimentali e i bellissimi negozi.
Passate sotto la torre dell'Orologio, passeggiate lungo Rue des Chevaliers e troverete mano a mano i principali monumenti.























La cittadina si visita tranquillamente in mezza giornata ma…..ne vale la pena..!

Châtenois.

Châtenois (4220 abitanti, dipartimento del Basso Reno) si trova ai piedi dei Vosgi ed è circondata da vigneti di Alsazia . Il villaggio si trova a 3 km dal centro della città di Sélestat , sulla strada per Saint-Dié-des-Vosges e Nancy in Lorena. Conosciuta in tedesco come Kestenholz,  offre alcuni monumenti interessanti. Si tratta di una delle tappe sulla Strada del Vino dell'Alsazia.
La scoperta di una statua divina, ha dimostrato che il sito era occupato dai Celti e e dai gallo-romani. Châtenois compare per la prima volta nel 912 in un documento che coinvolge Carlo il Semplice. Nel 13 ° secolo il borgo e il suo castello sono entrati in possesso del vescovo di Strasburgo.
Durante il Medio Evo un muro fortificato è stato costruito intorno Châtenois che ha ottenuto lo status di città. Nel 1410 il vescovo di Strasburgo ha venduto la piccola città e il suo castello di Guillaume de Diest.
Dal 1462 al 1481, Châtenois era sotto il controllo della città di Sélestat . Dal 1481 alla Rivoluzione francese, la città è è appartenuta al grande capitolo di Strasburgo.
La guerra dei trent'anni (1618-1648) ha lasciato Châtenois in rovina. L’ 80% della sua popolazione è stato perso e il 70% delle case sono state distrutte. Per quanto riguarda il castello, è stato definitivamente smantellato e mai ricostruito. Châtenois entrò a far parte della Francia nella metà del 17 ° secolo, a seguito del Trattato di Westfalia.





Il centro di Châtenois non ha lo stesso fascino dei villaggi vicini, in parte a causa del terribile incendio del 1879 che ha devastato molte delle sue vecchie case a graticcio .


L'edificio rinascimentale del municipio è stato edificato nel 1496. Chiamato Herrenstube e sede della giustizia locale, è diventato il municipio di Châtenois alla rivoluzione francese.









La chiesa parrocchiale di Châtenois è dedicata a S. George. Costruita nel 1759 in stile barocco sul sito di un antico santuario romanico, ha mantenuto il campanile originale con la sua guglia sulla base di quattro guardiole di legname. All'interno si trova un coro barocco e un organo Silbermann.




Nei pressi dalla chiesa parrocchiale e circondata da un paio di belle case a graticcio sorge la Torre delle Streghe (Tour des Sorcières), coronato da un nido di cicogne. La porta gotica risale al 1432, ma è stato rinnovato nel 1830.


Si visita in un paio d’ ore.

Buona visita in Alsazia e…CIN..Cin..!!!




Visitati  il 7 e il 12 agosto 2016.

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