30 settembre 2015

236-Ristorante RICCI – Milano-



Ristorante RICCI - Milano


Tanto fumo ma……poco arrosto !

Rendere lo storico Ricci non solo uno dei tanti punti di ritrovo di Milano, ma il locale per eccellenza è la missione pensata dai quattro paladini Simona Miele,  Luca Guelfi, il famoso Master Chef Joe Bastianich e la “soubrette” super sexy Belén Rodriguez sempre e comunque sulle pagine patinate di giornali e riviste.


L’ inaugurazione, avvenuta nel mese di Giugno, non è stata da meno: fotografi, giornalisti, fan e curiosi hanno affollato per ore Piazza della Repubblica per sbirciare la bellissima Belèn Rodriguez e i suoi invitati vip“.



Essendo tanta la curiosità per vedere il “nuovo Ricci”, passeggiando nel primo pomeriggio di domenica scorsa, ci siamo stati per un caffè che non avevamo preso a pranzo.







Il locale, completamente ristrutturato, si presenta così: l’arredo è ispirato alle atmosfere degli anni 40 ma arricchito da contaminazioni metropolitane del tutto contemporanee: pavimenti in legno antico, maestosi lampadari di Venini in vetro di Murano disegnati in esclusiva per il Ricci, rivestimento del banco bar in marmo onice rosso retroilluminato, tavoli in marmo bianco di Carrara, specchi anticati alle pareti, tappezzerie dell’epoca, e divanetti perimetrali in pelle tipici dei bistro letterari Parigini.
Un bel dehor di dimensioni ragguardevoli protetto dal porticato ne aumentano la capienza.



E’ aperto dalle 7 del mattino alle 3 di notte con cucina sempre attiva e, cosa insolita, una vettura messa a disposizione per riaccompagnare a casa  a fine serata i clienti “più allegri” in tutta sicurezza.
Il caffè al banco, servito a euro 1,50, dal cameriere che esce dal bancone e, facendo una vera e propria gimkana tra la fauna che lo abita viene a portarcelo rischiando di rovesciare il tutto: per il prezzo al banco……forse un cioccolatino non guastava.


Sotto ai nostri occhi intravedo il menù firmato dallo Chef Tony Scotto, direttamente  dalla Grande Mela. Non avendo pranzato non esprimo assolutamente giudizi sul cubo ma alcune cose si possono evidenziare:
Sul menù la prevaricazione linguistica dell’inglese sull’italiano e, secondo me, per un ristorante che, in fin dei conti si trova a Milano, la scelta più che far apparire il locale esclusivo, rischia di scivolare un po’ nel pacchiano.


E poi i prezzi: le patatine fritte fatte in casa (e che siano fatte in casa ci sembra veramente il minimo) a 7 €, non va meglio per gli yankee Spaghetti alla Chitarra Cherry Tomatoes and Basil, noti ai più come spaghetti al pomodoro, per i quali è richiesto un esborso di 16 €, sempre 16 € si pagano per un piatto di Gnocchi al Pesto, il Ricci Burger&Fries – 200 grammi di carne – costa 20 €, il Chicken Paillard with Arugula & Cherry Tomatoes (petto di pollo grigliato con rucola e pomodorini). Fanno sempre 22 €.



Direi prezzi abbastanza….assurdi…….anche il pollo me lo ha confermato !
Buona la carta dei vini con ottime etichette e la produzione completa dell’ Azienda Bastianich anche se i ricarichi sono decisamente alti.


Per concludere: vale sicuramente una visita per dire “ci sono stato” e nulla più.
I nomi non sempre fanno “cucina”  e tanto meno “alta cucina” ma il business è pur sempre il business e ai soldi è difficile….rinunciare.


 PS. Alcune immagini sono tratte dal web.



Ristorante RICCI – Milano
Piazza della Repubblica, 27
20124 Milano





Visitato il 27/09/2015

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