2 settembre 2013

115-Lago d' Orta

Omegna e la sponda occidentale del lago d' Orta.

Meno conosciuta, meno trafficata ma non per questo meno affascinante. 

Da Wikipedia: 


"Omegna (Omegna in piemontese, Umegna in lombardo) è un comune italiano di 16.118 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola, posto all'estrema propaggine settentrionale del Lago d'Orta.


Tradizione e Folklore:



Festa di San Vito






Le ultime due domeniche di agosto si tiene la popolare festa in onore del santo patrono adottivo (il vero patrono è sant'Ambrogio), san Vito, che attira gente da tutta la regione. Oltre al banco di beneficenza e agli spettacoli, l'attrattiva principale sono i fuochi artificiali sul lago, con la partecipazione anche di rappresentanze estere.

Lago di Note

Oltre alla festa di San Vito in agosto, dal 2004 il Comune di Omegna ha organizzato una manifestazione denominata "Caravanserraglio Omegnese" (dal 2008 "Lago di Note") e che, generalmente, si tiene nell'arco di tempo compreso tra l'ultima settimana di giugno e la fine di luglio. Ogni anno sono previsti spettacoli folkloristici, un Palio tra i rioni della città e un concorso "Omegna in Fiore" che ha l'obiettivo di abbellire la cittadina.

Monumenti e luoghi d'interesse:

Chiesa di Sant'Ambrogio


Costruzione tardo-romanica a tre navate con cappelle laterali e ossario (trasformato in cappella della Madonna di Lourdes). Dell'edificio medioevale conserva parte del fianco meridionale, il tiburio, il campanile e la facciata. Il campanile molto alto a pianta quadrata e muratura liscia è aperto nei piani inferiori da feritoie, poi da monofore, bifore e negli ultimi due piani da trifore con colonnine in pietra e capitello a stampella, ha scala interna d'accesso ai piani ricavata nello spessore della muratura e la decorazione ad archetti pensili. L'interno della collegiata è barocco, conserva una pala d'altare dipinta da Fermo Stella da Caravaggio nel 1547 e l'urna col corpo di san Vito martire, patrono di Omegna. L'organo di Omegna, ubicato su cantoria posta in cornu evangelii, conta 35 registri nominali distribuiti su due tastiere e pedaliera. Esso è opera della ditta Marzi (1968); nel 2004 è stato restaurato dalla ditta Krengli s.n.c. di Novara.

Chiesa Evangelica Metodista


Si trova oggi nel centro della città di Omegna tra la Nigoglia e la strada principale per Gravellona Toce, l'odierna via Fratelli Di Dio. È stata costruita nel 1896 grazie alla raccolta di fondi lanciata l’anno precedente dal pastore Gaspare Cavazzuti il quale si recò più volte in Svizzera e mobilitò tutte le sue conoscenze inglesi. Ma si dette molto da fare anche in zona, rivolgendosi ai numerosi stranieri che venivano a villeggiare sul lago d'Orta e sul Maggiore. Un sistema usato per contattare i possibili benefattori era quello di inviare i suoi figli lungo le principali vie di passaggio e di far loro lanciare dei volantini all'interno delle carrozze. I lavori di costruzione durarono meno di un anno e fu inaugurata il 16 maggio 1897, alla presenza del responsabile della Missione Wesleyana in Italia, Henry Piggott, e di numerose rappresentanze delle altre comunità evangeliche della zona. Si trattava di un edificio in stile neoclassico, con portale[3].
Architetture civili e militari

La parte Romana


Il Ponte Antico, costruito nel XV secolo, è composto da due archi (uno dei quali a corda circolare e poco pronunciato) e ha una pila centrale che posa sopra un macigno nel mezzo dello Strona. Come la maggior parte dei ponti medievali esso è caratterizzato dalla struttura in salita e discesa.


    La Porta Romana o Porta della Valle, costruita intorno al 1100 d.C., è quanto resta delle cinque porte che conducevano in Omegna in età medievale: Maggiore, Salera, Segnara, Castello, Valle. Da questa porta partiva una strada che conduceva in Valle Strona, attraverso il Ponte Antico.

Musei

    Il Museo arti ed industria "Forum" sorge su una parte dell'area occupata dall'acciaieria Cobianchi, poi Pietra SpA. La riconversione è stata curata dall'Atelier Mendini, che ha trasformato le strutture, pur conservandone le forme esterne, con un intervento basato sull'uso del colore e della forma. 


Il museo intende promuovere la ricerca sulla storia dell'industrializzazione della città di Omegna e nel Cusio. Espone la storia dell'industria del casalingo, con oggetti forniti dalle famose industrie della città (Piazza, Bialetti, Alessi, Lagostina, Girmi), che per anni è stata la capitale italiana della produzione di pentole a pressione, caffettiere, bollitori, elettrodomestici ecc."

Favoriti da una splendida giornata di sole puntiamo dritti verso Omegna, cittadina che non conoscevo e che abbiamo potuto apprezzare girandola in lungo e in largo, alla scoperte dei monumenti sopra citati.

Per terminare una lunga passeggiata sul lungolago in direzione del Lido dove , praticamente alla fine della "Promenade" e essendo ormai ora dell' aperitivo, troviamo un simpatico chiosco proprio in riva al lago con dei tavolini: ci accomodiamo e ordiniamo un aperitivo della casa leggermente alcolico ( in bella vista sul bancone) servito con le classiche olive e patatine ad un prezzo "favoloso" : 1,50 e ripeto un euro e 50 centesimi a persona..........Una volta tanto una gradita sorspresa.Da provare assolutamente se venite da queste parti.
 
Ripartiamo da Omegna percorrendo la sponda Occidentale del lago  attraversandi i paesi di Brolo ( con vedute mozzafiato su tutto il lago ), Cesara e ridiscendere a bordo lago a Pella.
(Da non perdere il Santuario della Madonna del Sasso a picco su di una scogliera, da dove si gode di una vista impagabile).
Lasciata la vettura ci dirigiamo sul caratteristico lungo lago che è isola pedonale per cercare un locale per il pranzo : la nostra scelta cade sulla Pizzeria LA PIAZZETTA che, come dice il nome si trova nella piazzetta in riva al lago in ottima e panoramica posizione. 
 


Bar Pizzeria LA PIAZZETTA
Via Roma n. 1
PELLA   -NO-
Tel.0322969869


Vi aspettano dei tavolini ottimamente apparecchiati in piazzetta con tovaglia e tovaglioli di stoffa: personale cortese e disponibile e prezzi.......umani!!!!


La pizza è una delle migliori in assoluto, a mio avviso, tra quelle provate negli ultimi anni.
Di dimensioni generose, sottilissima, ben cotta e con materia prima eccellente.
Il resto del menù presenta un pò di tutto dal pesce alla carne, nella norma senza eccellere.
In due per: un antipasto della casa ( insalata di mare, alici marinate, tonno e salmone con un mix di verdure grigliate per 12 euro), una pizza prosciutto e funghi (7 euro), un filetto di pesce persico pastellato (8,50 euro), una minerale grande, una birra piccola e due caffè, abbiamo speso 38 euro.
Lo giudico Sufficente per l'antipasto, Buono per il Persico e Ottimo per la Pizza: Ne consegue un Buono nella media.

Ottima la vista con l' isola di San Giulio proprio di fronte.

Da provare comunque!!!!!!!!

Provato a Pranzo il 01/09/2013 

 Ottima gita per scoprire quella parte del lago ai più sconosciuta.

 



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