3 novembre 2021

676-Campamac Osteria Gourmet – Barbaresco -CN-

 

Campamac  Osteria Gourmet – Barbaresco -CN-


Un posto incantevole a Barbaresco, dove l'arte della cucina incontra i sapori delle terre piemontesi. Tu chiamale, se vuoi, emozioni …… !

 








Tu chiamale, se vuoi, emozioni……. Parafrasando il testo di una celebre canzone di Lucio Battisti, queste sono le sensazioni che si provano assaporando la cucina del Campamac. Campamac, Osteria Gourmet, si trova a Barbaresco, capitale del vino, il paese di “Le Roi” Angelo Gaja  ed è stata aperta nel novembre del 2017 da Maurilio Garola, Chef due stelle Michelin de “La Ciau del Tornavento” in società con Paolo Dalla Mora, manager friulano con esperienze in grandi multinazionali. Il suo nome è una espressione in dialetto piemontese, usata come incoraggiamento, che significa "dacci dentro".

Paolo Dalla Mora.

Maurilio Garola, Chef due stelle Michelin.




Nel locale sono presenti pregevoli installazioni di arte moderna: una videoinstallazione in cui un gruppo di spazzini all'aeroporto di Eindhoven sposta in continuazione mucchi di detriti disegnando in questo modo le "lancette" che segnano l'ora esatta ed un'altra che sembra una finestra aperta sui canali di Venezia, con la luce che cambia a seconda del momento del giorno. L'atmosfera della sala da pranzo è elegante, con pavimenti in parquet, un "tappeto" centrale di marmo e una giungla di piante che filtrano la visuale verso l'esterno attraverso una quinta di verde quasi tropicale. All’esterno possibilità, nella bella stagione, di pranzare con una meravigliosa vista sulla Langa.





Il locale moderno e raffinato con una cucina attenta al territorio e alla stagionalità che punta su due elementi: la griglia e i formaggi. A dimostrazione di quanto detto due vetrine nel corridoio che conduce alla sala principale: una dedicata alla carne con esposti tagli con differenti frollature e la seconda ai formaggi con una selezione di prodotti locali soprattutto di piccoli produttori, italiani, internazionali a cui viene dato ampio respiro nel carrello in sala dopo avere trascorso in “vetrina” il periodo di maturazione.








Due le spettacolari cucine “a vista”: una dedicata alle preparazioni alla griglia e allo spiedo e la seconda per le preparazioni “tradizionali”. Da Campamac si preparano pane e grissini tutti i giorni, mattino e sera, e la pasta fresca è tutta fatta in casa mentre la pasticceria, i gelati e i sorbetti vengono preparati con latte di cascina non pastorizzato consegnato tre volte alla settimana.











 
La Cantina, o meglio le cantine, meritano un discorso a parte e una riflessione: il ristorante riserva loro ben due “carte”. Uno dedicata a Barbareschi e Barolo, l'altra per tutti gli altri vini; la possibilità di scelta è infinita per tipologie e budget. Il Campamac ha 3 cantine con 20 mila posti, la prima delle quali in sala, contenente Bianchi Italiani e Francesi e gli Champagne. Una scala conduce alle splendide cantine del piano inferiore. Nella prima Cantina si trovano le bolle Italiane (Altalanga, Franciacorta e Trento DOC) mentre nella seconda, la più grande, si trovano i rossi: Barbaresco (di Barbaresco, Neive e Treiso, i 3 paesi che danno origine alla denominazione), Barolo, Barbera, Dolcetto, Nebbiolo, Roero, Brunello, Bolgheri Rosso, Pinot nero e a una piccola selezione di Borgogna.














E veniamo alla nostra degustazione: dopo un apetizer di benvenuto con una vellutata di zucca, semi tostati e altro di cui non ricordo, abbiamo provato il “Tulipano croccante”, un cestino di sfoglia con tartrà di porro dolce, uovo pochè e castagne……delizioso….!!! A seguire gli imperdibili Tajarin ai 40 rossi d’uovo, una vecchia ricetta di Langa e conditi con sugo di carne e, come seconda versione, conditi con funghi porcini e finferli: pasta di livello e condita in ambo i casi in maniera perfetta. Proseguendo eccoci al capretto di Roccaverano allo spiedo (7 ore di lenta cottura…) con purè di patate su letto di spinacini: preparazione perfetta, carne morbidissima, saporita con una crosta deliziosamente croccante. Tutto accompagnato da un’ottimo Barbaresco Vallagrande dell’azienda Cà del Baio di Treiso. Imperdibile l’assaggio dei formaggi (un semi giro) dove la scelta è “imbarazzante”: ci si immerge in un mix di gusti raffinati e si intuisce l’amore per la ricerca di quei prodotti “di nicchia”, difficilmente reperibili comunemente. Per i dolci non c’è più posto ma, con l’immancabile caffè, ci viene servita una selezione di dolcetti oserei dire “strepitosi”.



Selezione di dolcetti della casa.


Assaggio di formaggi.





Capretto di Roccaverano allo spiedo.

Tajarin ai 40 rossi d’uovo con porcini e finferli.

Tajarin ai 40 rossi d’uovo con sugo di carne.

“Tulipano croccante”.


Apetizer di benvenuto.





Che dire se non che il Campamac è uno di quei locali da provare assolutamente, un’esperienza unica: molta professionalità da parte di tutto lo staff con spiegazioni dettagliate di ogni portata: il maitre saprà consigliarvi l’abbinamento migliore in base alle vostre scelte.









Lasciando il locale, all’ingresso, fanno bella mostra tutti i prodotti della loro vasta produzione da comprare in loco o acquistabili sul loro sito di e-commerce.

Una di quelle “visite” indimenticabili: ….tu chiamale, se vuoi, Emozioni….!!!!

 

Ps: Il locale sembra attirare molti personaggi famosi: qui ne sono passati parecchi.

A parte i giocatori della Juventus che qui sono di casa, anche per via della fede bianconera di Chef Garola (unica nota che stona del locale…Ah! Ah!), sembra che anche la Milano che conta si trasferisca spesso nlle Langhe al Campamac per una serata fuori porta e per degustare la sua cucina di livello.

Ecco alcuni personaggi che sono transitati all’Osteria: (le foto di seguito sono tratte dal sito del locale)





























Campamac Osteria Gourmet
Strada Giro della Valle n.1
12050 Barbaresco -CN-

Sempre aperto



Visitata il 01/11/2021 a pranzo

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