21 agosto 2020

627-Chiesa di Santo STEFANO e Battistero Romano – Lenno -CO-

 

Chiesa di Santo STEFANO e Battistero Romano – Lenno -CO-

Chiesa e Battistero: una piacevole e interessante scoperta.

Anche i siti religiosi hanno il loro fascino e pertanto meritano, a mio parere, sempre una visita. Nel caso di Lenno è stata una piacevole e inaspettata sorpresa sia per l’aspetto religioso che per quello architettonico.


Il complesso architettonico sorge a livello notevolmente inferiore rispetto alla Via Regina; comprende la chiesa, la sacrestia, la cripta e il campanile. La chiesa si sviluppa con impianto planimetrico basilicale a tre navate con cappelle laterali; è coperta con tetto a falde e manto in lastre di pietra. La cripta si sviluppa in prossimità dell'area presbiteriale e vi si accede da due scale simmetriche ai lati della navata centrale, poste a livello della pavimentazione; è suddivisa in cinque campate e tre absidi e coperta da volte a crociera. Il campanile, a pianta quadrangolare, sorge sull'angolo a nord-est. le murature esterne dell'intero complesso sono intonacate.












Epoca di costruzione: fine sec. XI - sec. XVII. La cripta, a cui si accede attraverso due botole poste a metà dell'attuale navata centrale, ha forma trapezoidale, è divisa da colonnine in cinque campate voltate a crociera e termina con tre absidiole illuminate da finestrelle. Questo particolare tipo di pianta, desunto da quello della S. Eufemia all'Isola Comacina, è qui perfezionato con una partizione più equilibrata degli spazi, con corsi murari regolari, arricchito da una decorazione a spinapesce in cotto racchiusa negli archi addossati.









L'analisi dei manufatti permette di individuare due tipologie: una estremamente semplificata nella struttura, quasi priva di decorazione, o con la sola presenza di elementi geometrici, riscontrabile soprattutto nei semi capitelli delle pareti, e un'altra di ascendenza corinzia, in quelli delle colonne centrali. Questa seconda tipologia è ulteriormente suddivisibile in un tipo con foglie lisce particolarmente aggettanti e in uno con foglie lanceolate che fasciano il calato e volute marcate. Quest'ultimo tipo (che compare tre volte), si ritrova simile anche in altri monumenti comaschi (S. Abondio, S. Fedele) e in un capitello erratico proveniente dalla cripta di S. Eufemia d'Isola. Nei pressi della chiesa sorge il battistero, a pianta ottagonale con abside oggi poligonale, ma in origine semicircolare. Lungo il sottotetto corre una cornice di archetti ciechi particolarmente rilevata, divisa in gruppi di tre da lesene angolari e da una slanciata semicolonna terminante con un semicapitello cubico al centro di ogni specchiatura. Il tetto in beole cela una volta a spicchi e si conclude con una lanterna quadrata con bifora a doppia ghiera. Particolarmente sottolineato è il portale, per l'intelaiatura strutturale e per l'impiego di diverse tipologie litiche. È formato da una triplice archeggiatura sorretta da due semicolonne con capitelli fogliati in serizzo, con al centro una lunetta in ghiandone.

 Notizie storiche

 Dalla visita pastorale di F. Ninguarda (1593) si apprende che l'attuale plebana di S. Stefano e il battistero erano parti di un complesso più ampio, racchiuso da mura e comprendente anche due cappelle dedicate a S. Zeno e S. Maria poste ai lati del presbiterio della parrocchiale, oltre che un'area cimiteriale. A interventi effettuati a partire dal xvii secolo si deve la progressiva demolizione di alcuni di questi edifici e la risistemazione dell'intera area. Precedentemente si era già intervenuti sulla chiesa, con la trasformazione dei portici in navate laterali, cambiamento che aveva fortemente mutato l'originario modello dell'edificio compromettendo anche il rapporto tra la chiesa e la cripta sottostante. La cripta viene datata alla fine del XI secolo. Più difficoltosa è la datazione dei capitelli. La critica è divisa tra chi sostiene si tratti di esemplari di spoglio risalenti ad epoca tardoantica o altomedievale, e chi li ritiene coevi alla struttura architettonica, ma di gusto arcaicizzante. 

Oggiono

Biella

Per il battistero, molte sono le analogie con quello di Oggiono (anche quello di Biella, la mia città, ha parecchie similitudini), che inducono a una datazione all'ultimo quarto dell'XI secolo.

Insomma una visita non programmata ma interessante e piacevole.

 

Chiesa di Santo STEFANO
e Battistero Romano
Piazza 11 Febbraio n.4
22016 Lenno –CO-
 

Visitato il 19/08/2020

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