21 giugno 2013

107-Valerio M. Visintin - Milano

Valerio Massimo VISINTIN, un uomo....un mito...!!!

Un "Maestro", il critico "Gastronomico" mascherato.

Chi mi ha fatto appassionare e innamorare "gastronomicamente" parlando è stato Lui.
Moltissimi indirizzi milanesi di Ristoranti, Trattorie e Pizzerie dei quali mi diletto a "recensire" le mie esperienze personali sono stati indirettamente consigliati da Valerio M. Visintin: chi è costui ?
Critico gastronomico del Corriere della Sera e Vivi Milano , scrive in maniera sublime: i suoi consigli e le sue recensioni sono quasi sempre perfette e azzeccate.Difficile prendere,a mio parere, delle cantonate se il suo consiglio è "giusto".E' altresì pronto a stroncare locali più o meno famosi anche tra i più "celebrati" da Guide più o meno famose.

Non lo conosco personalmente, anche perchè, abitando a 120 Km. da Milano mi è sempre stato impossibile presenziare a qualche sua presentazione in occasione di nuove Pubblicazioni.

Suoi sono (notizie tratte dalla rete) :


Il mestiere del padre

Un cronista tutto d'un pezzo e una Milano che non c'è più, ormai ridotta
 a città "brutale e polverosa, distratta ed egoista". Valerio Massimo
Visintin dedica un racconto intimo e commovente a suo padre Luciano,
mitica firma del Corriere della sera. Un giornalista d'altri tempi che
cercava le notizie consumando la suola delle scarpe, un uomo "cocente e
romanzesco" che ai suoi occhi di bambino diventava "il Maigret di Gino
Cervi", e che è riuscito a trasmettergli come un virus benigno la
passione per la scrittura.



PappaMilano (dal 2003 al 2013)
Fatti i conti in tasca, vi sarà capitato di uscire a cena una volta in meno di quanto avreste voluto. Ecco perché è fondamentale andare a colpo sicuro. PappaMilano da 11 anni aiuta a scegliere l'indirizzo giusto, che concilia la soddisfazione del palato con quella del portafogli: 100 locali milanesi di qualità a buon prezzo che coniugano l'attenzione per la cucina con quella per i clienti. 33 le nuove insegne di questa edizione, e a seguire gli aggiornamenti puntuali di tutte le altre. Una serie di icone favoriscono il colpo d'occhio: i ristoranti garantiti dall'autore, quelli a prezzo veramente stracciato, le cucine aperte fino a tarda ora... Inoltre una pratica mappa vi suggerisce il ristorante più vicino. Un capitolo è dedicato all'interessante fenomeno delle "risto-botteghe", gli alimentari con uso di tavoli. Una guida di facile consultazione con preziosi indici ragionati.

L' ombra del cuoco
Questo noir atipico prende il via dall'articolo con cui Leo Lombardi, critico gastronomico di un importante quotidiano milanese, stronca il ristorante Gli Orti: il giorno in cui viene pubblicato l'articolo, Ludovico Lorini, lo chef del rinomato locale, sparisce senza lasciare traccia. Una coincidenza? Spanò, burbero caporedattore del quotidiano, intima a Lombardi di scoprire che fine abbia fatto il cuoco. Ed ecco che Leo Lombardi si trova coinvolto in unìndagine "involontaria", affiancato da un'improbabile banda di collaboratori: Maurizio, amico e collega cocainomane, il vecchio professor Moroni, appassionato frequentatore di chat su internet, e Charles Pibodi, l'ex commercialista di Lorini. Sullo sfondo, la tormentata storia d'amore tra Leo Lombardi e Cecilia e una Milano indifferente e crudele che si prepara alle imminenti festività natalizie
 
Osti sull' orlo di una crisi di nervi (Uscito in questi giorni)
 Valerio Massimo Visintin attinge dalla sua lunga esperienza di giornalista gastronomico del "Corriere della Sera" per svelarci i retroscena e gli incidenti, le gag e le cattive abitudini di un mondo - quello della ristorazione - bizzarro e volubile, con le sue contraddizioni e tutto il "circo" che gli ruota intorno. Un affresco dipinto con l'ironia, l'affetto e la disperazione di cui solo un critico davvero innamorato del suo mestiere sa essere capace. 

E poi come fai a conoscerLo? IMPOSSIBILE, perchè quando si presenta in pubblico lo fà così:

insomma tipo "UOMO MASCHERATO" , sia che le temperature siano polari o , come in questi giorni, oscillino intorno ai 40 gradiperche lo fà? per poter girare tra ristoranti, trattorie, pizzerie, fast food etc. etc, e non essere riconosciuto.Il personaggio se da un lato è pittoresco , dall'altro è sinonimo di vera professionalità.
Ne ho avuto conferma in certi locali visitati dal Maestro dove parlando con i proprietari alla classica domanda : come ci ha conosciuti ?, io rispondo : Ho letto un articolo di Visintin sul Corriere.

A questo punto , praticamente tutti mi hanno risposto: pensi che non ci siamo nemmeno accorti della presenza di un critico quando VMV è stato a farci visita.
Insomma, a parte qualche scambio di vedute sul suo blog del Corriere, e  la stessa fede calcistica (neroazzurra), non ho mai avuto il privilegio di conoscerlo, ma lo ammiro moltissimo per come scrive: schietto dice quello che pensa senza usare mezzi termini.

Del resto sul sito del Corriere Milano presenta così il suo blog:

"Osti e chef, haute cuisine e trattorie, guide gastronomiche e voti, conti e mance, miserie e nobiltà di un mondo aggrappato a stoviglie e forchette. Mangiare a Milano è una piazza aperta alla franchezza. Si parlerà di tutto con il massimo rispetto per le opinioni altrui, ma senza deferenza nei confronti di nessuno. Naturalmente, la speranza è che voi lettori facciate altrettanto alimentando in prima persona le discussioni. Ma sono ben accette anche le domande, che evaderò direttamente o girerò a personalità più competenti di me. Insomma, il menu è questo. L'augurio è che cotture e servizio possano essere di vostro gradimento."

Bravo Visintin, ce ne fossero di critici come Lei.


Per me rimane.....un MITO

PS. Da due delle sue pubblicazioni e da parecchi post sul blog del Corriere tratta anche di argomenti che non hanno nulla a che vedere con il mondo della ristorazione, ma anche lì "scrive bene".Per questo è un vero piacere leggerlo.(Come nel ricordo del padre e in uno struggente articolo sulla madre).

Link del blog: http://mangiare.milano.corriere.it/

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