3 aprile 2024

769-Café de la Paix - Parigi - Francia

Café de la Paix - Parigi - Francia



Il Café de la Paix: simbolo di eleganza tra storia, cultura e Belle Époque.



Nei posti da visitare a Parigi almeno una volta nella vita non può mancare lo storico Café de la Paix, immortalato anche in una canzone da Franco Battiato, che aprì i battenti nel lontano 1862.



Per i parigini il Café de la Paix è un luogo di culto, tanto che nel 1975 è stato dichiarato monumento nazionale. Appena varcata la soglia, si fa un vero e proprio viaggio nel tempo nello stile Secondo Impero: poltrone in velluto rosso, piatti sontuosi, specchi decorati in bronzo, mobili antichi in legno di mogano con inserti laccati, marmi pregiati, alti soffitti affrescati.












Il caffè è diviso in diverse sale, ognuna con il proprio stile e carattere come la “Sala degli Specchi” coi suoi enormi specchi che riflettono la luce e creano un effetto magico, e altre sale come la “Sala Rossa” e la “Sala Verde” che offrono ambienti più intimi e accoglienti.






Il Café de la Paix è rinomato per la sua cucina francese raffinata e di alta qualità con un menù che offre una vasta selezione di piatti tradizionali, preparati con ingredienti freschi e di stagione dallo Chef Laurent André e la sua brigata: Escargots, moules marinières, foie gras, la famosa “Gratinée à l’oignon, Recette de 1862”, consommé di pollo Sévigné, il filetto di rombo affogato alle alghe in salsa Granvillaise o il riso al latte dell’Imperatrice all’acqua di rose, ogni piatto è preparato con cura e presentato con l’eleganza tipica del particolare savoir-faire della scuola culinaria francese, a soddisfazione dei palati più esigenti.


Macaron.

Mille-feuille caramélisé.

Sole de nos côtes, grillée ou meunière.


Filet de canette de « Challans » à l’orange.


Douze escargots de Bourgogne en coquilles.


French onion soup, created in 1862.


Cotes du Rhone Domaine d’Ourea 2021.



Accanto ai piatti principali, il Café de la Paix offre anche una selezione di dessert deliziosi, tra cui la celebre crème brûlée, la mille feuille caraméllisé e i macaron e sarebbe un peccato alla fine non provarne almeno uno. La nostra scelta è stata la seguente:

- French onion soup, created in 1862 (Formaggio Comté, crostini)

- Douze escargots de Bourgogne en coquilles (lumache alla parigina)

- Sole de nos côtes, grillée ou meunière (sogliola alla griglia o alla mugnaia)

- Filet de canette de « Challans » à l’orange (anatra all’arancia)

- Mille-feuille caramélisé (mille foflie al caramello

- Macaron

Il tutto innaffiato da un ottimo rosso: Cotes du Rhone Domaine d’Ourea 2021: la cantina è degna della fama del locale con etichette anche molto importanti.

Tutto perfetto e degno di menzione: gentilezza, cortesia e servizio preciso e impeccabile: tempi di attesa corretti. Non resta che fare i complimenti a tutto lo Staff di sala e di cucina per la professionalità ineccepibile.

Insomma un’esperienza unica…….da provare….!!!




E mentre Parigi si evolve e si adatta al futuro, il Café de la Paix rimane un faro di cultura e tradizione, un luogo dove il passato incontra il presente e dove il cliente può sentirsi parte della leggenda parigina.





Consigliabile la prenotazione: i prezzi non sono certo modici ma giustificati dall’eleganza e dalla storia del locale nonché dall’ottima materia prima proposta.

Se possibile da non perdere…..!!!!!


LA STORIA.



Il Café de la Paix è un celebre caffè parigino e uno dei igliori ristoranti della città, che si trova all'angolo di place de l'Opéra con boulevard des Capucines, nel IX arrondissement.

Il café de la Paix aprì nel 1862 come caffè del Grand Hôtel de la Paix al pianterreno dell'edificio costruito dal banchiere ed immobiliarista Emile Péreire, e progettato dall'architetto Alfred Armand in puro stile Secondo Impero quando il radicale rinnovamento di Parigi voluto dal barone Georges-Eugène Haussmann era alla fine.

L'inaugurazione avvenne alla presenza dell'imperatrice Eugenia di Montijo (consorte di Napoleone III) mentre l'orchestra era diretta da Jacques Offenbach.

Nel 1867 vi affluirono i visitatori dell'Esposizione Universale ed in tale occasione le guide turistiche iniziarono ad indicare il Café de la Paix.


La vicina Opéra fu inaugurata nel 1875. La vicinanza dell'Opéra fece sì che il Café de la Paix fosse frequentato da personalità come Pëtr Il'ič Čajkovskij, Jules Massenet, Émile Zola, Guy de Maupassant, Oscar Wilde, Ernest Hemingway e Joséphine Baker.

E anche Arthur Conan Doyle: il suo Sherlock Holmes quando si trovava in Francia dava appuntamento al fedele Watson proprio qui. O Yves Montand che vi registrò "This is Paris", il primo radio show che andò in diretta negli Stati Uniti.


All’interno poltrone stile Luigi XVI, specchi con decorazioni in bronzo, marmi pregiati, soffitti a cassettoni affrescati, lampadari di cristallo, mobili antichi, sono oggetti testimoni di un’epoca gloriosa, di splendore e raffinatezza, quando questi luoghi erano il punto di ritrovo delle grandi personalità del mondo, della cultura, dell’arte, della politica.Artisti come Édouard Manet e Oscar Wilde hanno trascorso ore seduti ai suoi tavoli, mentre discutevano delle loro opere e delle ultime tendenze artistiche, attori come Sarah Bernhardt e Jean-Paul Belmondo sono stati avvistati qui, rendendo il caffè un luogo di culto per gli appassionati di cinema e spettacolo. Durante la Terza Repubblica francese, molti politici si riunivano qui per discutere di questioni nazionali e internazionali.


Marlene Dietrich e John Travolta. 





Café de la Paix

5 Place de l'Opéra

75009 Paris, Francia

Tel. +33 1 40 07 36 36

Sempre aperto.





Visitato il 30/03/2024 a cena 

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