6 ottobre 2023

756-Ristorante Botinero, 2° recensione, Milano - MI-

 

Ristorante Botinero, 2° recensione, Milano - MI-



Nel regno della buona carne Argentina ma non solo.




«Colui che aggiusta le scarpe da calcio» in lingua argentina, questo significa «botinero» in lingua argentina. E così si chiama il ristorante milanese che Javier Zanetti, ex capitano e oggi vicepresidente dell’Inter, ha fondato con Esteban Cambiasso, altra bandiera nerazzurra: 120 coperti in 5 sale con tanto di collezione di trofei in bella vista dove poter gustare un menu di stampo mediterraneo e Argentino. Il pesce c’è, ma il punto di forza è senz’altro la carne: una importante varietà di tagli bovini da sette Paesi nel mondo (dal Wagyu giapponese, al Wagyu australiano, dal Wagyu U.S.A. al Wagyu Argentino e ancora l’angus argentino, brasiliano e americano nei vari tagli, la Vacca Valenciana e la Bavarese).

Dopo averlo visitato già qualche tempo fa' e avere pranzato nel dehor esterno, ci ritorniamo per la seconda volta e ci sistemano all’’interno nella sala più grande.






Sono presenti nel locale, oltre alle sale principali, 5 privè con diverse capienze per ospitare eventi lontano dalla sala del ristorante, soluzione particolarmente apprezzata dai numerosi calciatori e personaggi VIP che frequentano il locale:

La SALA 1 con capienza di 60 persone, la Sala ZANETTI che ospita 28 persone, il PRIVÈ CAMBIASSO per 6/8 persone, il PRIVÈ PUPI adatta per 8/10 persone e infine il PRIVÈ BRANCA che può ospitare 12 persone.



Due possibilità: alla carta e un menù degustazione a 120 euro vini esclusi.







La cucina è raffinata e il servizio senza sbavature con personale gentile e preparato per una descrizione dettagliata dei vini e delle varie portate.

Alcuni classici da non perdere sempre presenti in carta sono il Risotto PUPI (alla milanese con cuore di ragù di entrana di vitello, il Filetto PUPI con riduzione al Chianti e asparagi gratinati e “El Tractor 4” 800 gr. Di costata senza osso servita con purè di patate allo zafferano e spinaci accompagnato da tre salse (bernese, senape e chimichurry): da non perdere il “dulce de leche” che è un dolce molto popolare in gran parte dell'America latina. Viene preparato facendo cuocere a lungo il latte e lo zucchero fino a ottenere una crema, e il suo sapore è molto simile a quello delle caramelle al mou, sia esso proposto come gelato o come una “panna cotta”.


















Questa volta, serviti da un simpaticissimo cameriere brasiliano, la nostra scelta è stata:

- Aperitivo di benvenuto.

- Entrée di benvenuto offerta dalla cucina con una squisita bresaola.

- Fiori di Zucca ripieni di ricotta di Bufala, nocciole e limone, dressing di cetrioli e limone.

- Paleta Iberica di Patanegra servita con pane e pomodori.

- Filetto Pupi con riduzione al Chianti e asparagi gratinati.

- Triplete di tortini con cuore di cioccolato fondente, cioccolato bianco e al caramello.

- Panna cotta al dulce de leche.

- Caffè con piccola pasticceria della casa.

- 2 calici di MALBEC Norton riserva 2018.

- Acqua minerale.

Tutto delizioso, tempi di attesa corretti, vini e cantina di livello, servizio curato e professionale: prezzi medio alti ma giustificati dalla location e dalla qualità della materia prima.


























Prima di uscire, decisamente soddisfatti, una visita al “Museo”, una parete attrezzata con decine di scarpette da calcio di tutti i più grandi campioni amici di Xavier, maglie, fotogtafie e oggettistica come le fasce del capitano che si possono acquistare autografate e autenticate.

Esperienza da provare …….. assolutamente !!!!!!!

Alla prossima.


PS. alcune foto sono tratte dalla rete.


Ristorante Botinero

Via S. Marco n.3

20121 Milano -MI-

Tel. +39 02 6556 0840

Sempre aperto





Visitata il 30/09/2023 a pranzo

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