3 luglio 2023

749-Ristorante Croce Bianca, Oropa - BI-

 

Ristorante Croce Bianca, Oropa - BI-



C’era una volta la Croce Bianca………!!!




Nella conca di Oropa svetta l’omonimo Santuario, meta di pellegrinaggio da ogni parte e, fedeli delle tradizione, anche da parecchi cittadini del Biellese che lo raggiungono con la statale che da Biella, in una mezzora, conduce al celebre luogo di culto. Nel fine settimana orde di fedeli e di turisti lo affollano anche per degustare i piatti tipici locali, tra i quali, a farla da padrone spicca la “polenta concia”.









Luogo di culto ma anche “turistico”, il che vuol dire che come in ogni luogo, non sempre è facile mangiare bene. Se fino a qualche tempo fa, a distinguersi per l’alta qualità della cucina e la raffinatezza del servizio, era senza dubbio il Ristorante Croce Bianca, ora non è più così. Nella nostra visita di domenica (giornata, lo so, sconsigliata, per noi biellesi , meglio una giornata infrasettimanale), colti da una voglia irrefrenabile di polenta concia, decidiamo, dopo aver prenotato, di recarci a pranzo. Affollamento (prevedibile) da sold out, tanto da fare apparire quello che io consideravo il migliore locale di Oropa, una mensa aziendale.


A partire dal benvenuto della casa (indecifrabile ma doveva essere carne in carpione o all’agro dolce con cavolo rosso) che già dalla presentazione lasciava decisamente a desiderare: per farla breve, assaggiata e rispedita in cucina. A seguire come antipasto una selezione di antipasti caldi e freddi Piemontesi (Caldi: crema di Maccagno con dadolata di paletta, flan di cavolo cappuccio con delicata bagna caoda, capunet ai tre arrosti, semolino dolce; Freddi: trota in dolce carpione, magatello in classica salsa tonnata, lingua di vitello in leggera salsa verde, crostino con formaggio san carlino) e la fantasia di paletta biellese e mocetta con mostarda di mele e crostini: risultato qualità mediocre con i crostini (o meglio il crostino) che sembravano quelli industriali della San Carlo, senza offesa per la San Carlo, anche perché questi ultimi sono meglio di quelli giunti a tavolo. Mangiato, per via dell’appetito, la selezione di antipasti; mocetta e paletta sono ritornati quasi completamente al mittente.





 






A salvarsi la “polenta concia”, niente di eclatante ma che si elevava data la mediocrità delle portate precedenti e della quale veniva proposto e offerto anche un “ripasso”. Decidiamo, vista la non felice esperienza, di evitare il dessert e passare al caffè, con il quale ci vengono offerti i tipici torcetti biellesi, peccato fossero mollicci e avessero perso tutta la loro fragranza. Ottimo il vino un Nebiolo delle coste della Sesia, tenuta Sella (affinato 12 mesi in barriques di rovere francese) , e il servizio, in particolare della ragazza peruviana addetta al nostro tavolo. Tempi di attesa corretti, nonostante l’affollamento della domenica. Un’esperienza deludente: e’ passato qualche anno dalla nostra ultima visita che era stata decisamente degna di nota, e mi spiace molto constatare un livello generale di decadimento. Se una volta c’era “LA CROCE BIANCA” ……… ora non c’è più e il locale poco si discosta dalle svariate offerte presenti in loco, se non per il prezzo sopra la media. E, mentre anche dai tavoli vicini, vedevo gente “borbottare” e abbandonare il locale, paghiamo con un piccolissimo sconto per le mie rimostranze e, non avendo voglia di discutere più di tanto, torniamo a casa delusi. Peccato; un pezzo di storia biellese che si è adeguato in peggio alla ristorazione di “massa” (al turista, si sa, soprattutto se arriva da fuori e non conosce i piatti tipici, si riesce a proporre …. di tutto).



Ps. Mi scuso per la pessima qualità delle foto dove inavvertitamente era stato inserito un filtro rosso.

Ps. Alcune foto, per ovviare all'inconveniente, sono tratte dal sito del locale.


Ristorante

Croce Bianca

Via Santuario D'Oropa N.480

13900 Biella -BI-

Tel. 015 245 5923





Per la polenta concia.


Visitata il 02/07/2023 a pranzo.

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