Ristorante “Leon
D’Oro” -Luino- -VA-
Un’ esperienza
culinaria ambiziosa e sorprendente in un ambiente raffinato.
Passeggiando
sul lungo lago di Luino, ci ha subito colpito questo bell’ edificio, molto
curato e con un grazioso giardino che dalla strada porta all’ingresso. Fuori,
sotto il portico, tavoli ben apparecchiati: tutto molto curato e che sa di
“pulizia”. Anche
se tendenzialmente diffidiamo sempre dei ristoranti ubicati all’interno di
strutture alberghiere, il posto ci attraeva in modo particolare e pertanto,
“perchè non provare?”.
La location è in una stupenda villa costruita alla fine dell’Ottocento, situata sul prestigioso lungolago di Luino, a pochi chilometri dal confine svizzero.
Qui
si trova il Camin Hotel Luino, un quattro stelle, impreziosito al suo interno
dal Ristorante “Leon d’ Oro” gestito dallo Chef Michele Loffredo.
Circondata
da un bellissimo giardino, la villa è caratterizzata da soffitti elegantemente
decorati, pavimenti con mosaici di diverse essenze di legno e graniglie, vetrate
artistiche dal ricco cromatismo e camini importanti, come quello situato nella
sala principale: originale anche la torretta a loggiato. Una location senza
eccessi ma con classe indiscutibile che, con il giardino e la terrazza
panoramica offre una cornice suggestiva per matrimoni, feste private, banchetti
ed eventi. Veniamo
fatti accomodare e, dal tavolo, con il giardino che declina verso la strada, si
ammira il lago in tutto il suo splendore.
Ci
ha subito colpito la gentilezza all’accoglienza, proseguita poi durante il
pranzo: ci siamo sentiti “coccolati” in maniera professionale e mai invasiva,
soprattutto dalla signora Bergamasca che ci seguiva: e, dato che la gentilezza
e la cortesia sono merce sempre più rara da reperire, un “bonus” è il giusto
merito per il lavoro svolto. Il
nostro è stato un pranzo veloce in quanto il pomeriggio era dedicato a
camminare per ammirare le bellezze della zona e quindi era meglio non
appesantirci troppo per evitare crisi di sonnolenza post pranzo.La
frolla sablè con namelake al pistaccio, gelè al ribes nero e crema inglese alla
vaniglia del Madagascar.
Deliziosa
la frolla sablè con namelake al pistaccio, gelè al ribes nero e crema inglese
alla vaniglia del Madagascar: e per finire con i caffè una piccola selezione di
dolcetti fatti in casa.
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Benvenuto dello Chef. |
Fritto
di pesce di lago, stick di verdure al pane e maionese alla menta al profumo di
agrumi.
Buona
la scelta dei vini: noi ci siamo limitati a un calice di ottima Falanghina;
prezzi medio alti ma giustificati in primis dall’ottima materia prima che segue
la stagionalità dei prodotti e per il servizio attento e curato.
Dopo
un benvenuto dello Chef, molto fine e delizioso, scegliamo il fritto di lago:
vario, non unto, digeribile e molto ben eseguito. Lo
Chef di tanto in tanto passa tra i tavoli per vedere se tutto procede al meglio
e anche questo è un segno di attenzione e di rispetto verso il cliente. Chef
che sa il fatto suo, disponibile nel raccontare le sue creazioni, preparato e
attento ai dettagli.
Con
esperienza decennale nella cucina mediterranea Toscana ed internazionale, fidatevi,
sicuramente sentiremo parlare di Lui.
Insomma,
una piacevolissima sorpresa aver scoperto un tesoro come questo.
Buon
fiuto ….. non mente. E, se vi trovate da queste parti, provate il Leon
d’Oro ….. sarà senza ombra di dubbio una
piacevole esperienza.
Ps. Le camere, ristrutturate di recente sono l'ideale per un soggiorno tra relax, confort e .....buona cucina.
Allego di seguito alcune foto tratte dal sito del locale:
Ristorante “Leon D’Oro”Presso Camin Hotel LuinoViale Dante Alighieri n.3521016 Luino -VA-Tel. 0332 530118
Visitato il 05/09/2021 a pranzo
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