Breuil-Cervinia - Valtournenche
-AO-
“Sempre più in alto”
…….!
Breuil-Cervinia
è una località di montagna appartenente al comune di Valtournenche in Valle
d'Aosta, situata a quota 2050 m. s.l.m. alle falde del Cervino con sua
inconfondibile forma piramidale, ed è una rinomata stazione turistica invernale
ed estiva delle Alpi. Breuil
è il nome originario in francese, derivato dalla voce arpitana breuil o
braoulé, indicante i piani paludosi di montagna, toponimo molto diffuso in
Valle d'Aosta. “Cervinia” è il nome dato alla località in epoca fascista. Situata
presso il limite settentrionale della Valtournenche dista 27 km da Châtillon,
30 da Saint-Vincent, circa 50 da Aosta e circa 10 km linea d'aria da Zermatt. A
2500 m di quota circa è situato Plan Maison, mentre a 3500 m circa, collegato
tramite funivia, in territorio elvetico si situa il Plateau Rosa.




D'estate
si può giocare a golf presso il Golf Club del Cervino, a 18 buche, uno dei
campi situati ad altezza più elevata nel mondo (con i suoi 2050 m), fondato nel
1955. Durante i mesi invernali lungo il tracciato del campo di golf si snoda
una pista per la pratica dello sci di fondo.
La
Chiesa parrocchiale è stata ultimata nel 1955, il campanile risale invece al
1957. All’interno della chiesa da notare due bassorilievi scolpiti in legno
dalla scuola del Beato Angelico di Milano: a destra Madonna con bambino e a
sinistra San Bernardo, patrono degli alpinisti e degli abitanti delle montagne. La
festa patronale cade il 15 Agosto. All’esterno
della chiesa si possono vedere due busti in bronzo, dedicati rispettivamente a
Don Vietto e a Don Sterpone, quest’ultimo fu parroco di Breuil Cervinia per 40
anni.



Da
qualche anno nella piazzetta antistante la Chiesa si trova un busto in bronzo
di Mike Bongiorno, che qui era di casa, e che, trasportato in vetta al Cervino
da un elicottero, lanciava il suo celebre motto “sempre più in alto” per una
famosa campagna pubblicitria. Il
paese però non ha la bellezza dei villaggi di montagna: è un’accozzaglia di
edifici moderni e sgraziati sorti senza un apparente disegno organico. Anche
per questo secondo me Cervinia rende meglio in inverno quando è tutto
imbiancato dalla neve: il candido manto di neve rende tutto più bello, e
comunque qui ci si viene a sciare.










Attraversata
da via Carrel, la strada più viva, con bar, ristoranti e negozi insomma, la via
della passeggiata o meglio dello “struscio”. Poco
sotto Breuil-Cervinia si trova Il Lago Blu o lago Layet, un laghetto con
origine da sbarramento e che viene chiamato Blu perché sul fondo del lago
alcune alghe riflettono queste sfumature di colore. Nella
valle merita una visita anche il Lago Goillet, un suggestivo bacino artificiale
a 2.550 metri di altitudine, chiuso da una diga, usato per la produzione di
energia idroelettrica e anche per l'innevamento delle piste. Breuil-Cervinia
è inoltre uno dei punti di partenza per scalate alpinistiche sul Cervino, vetta
che ha fatto la storia dell'alpinismo europeo sulle Alpi, oltre che di percorsi
escursionistici di media e alta quota.

Poco
a monte del capoluogo, a fianco della strada che sale a Cervinia, c’è un
geosito spettacolare che vale una sosta, il Gouffre des Busserailles. Si tratta
di una sorta di grotta, lunga un centinaio di metri, scavata dal torrente
subglaciale. E’ un luogo davvero suggestivo, esplorato dalle guide della
Valtournenche già nel 1865, e sistemato sin da allora per un suo utilizzo
turistico. Ingresso a pagamento.
Una
gita che anche d’estate e con una bella giornata di sole regala viste
mozzafiato sul Cervino (4478 metri di altitudine) e sulle montagne circostanti.
Da
provare…….una volta nella vita anche se non si è sciatori.
Valtournenche.
Basta
qualche passo nella piazzetta davanti alla chiesa di Valtournenche per cogliere
lo spirito del luogo: il visitatore non è sovrastato solo dal bianco campanile
o dalle vette aguzze delle Grandes Murailles, ma la sua attenzione è attratta
dalle lapidi affisse sui muri in ricordo delle guide alpine della valle. Nella
storia dell’alpinismo sono molte e tutte si sono distinte per professionalità e
coraggio.
Perché
così tanti nomi dell’alpinismo mondiale? Perché Valtournenche è ai piedi del
Cervino, la “montagna più bella del mondo”, dicono i “Valtournains”. E, come
diceva l’Abbé Gorret, “per un Valtournain, Valtournenche è il centro del
mondo”. Da
questo stretto legame degli abitanti con il loro paese deriva una cura del
territorio esemplare: dagli alpeggi, ai pascoli, ai vecchi rascards di legno e
pietra. E in realtà il Cervino è davvero una montagna stupenda e le persone del
luogo fanno di tutto per valorizzarlo ed offrire ai loro ospiti un’accoglienza
indimenticabile. È sufficiente visitare Valtournenche per averne la conferma.




Vi
si possono ammirare inoltre la Chiesa
parrocchiale di Sant‘Antonio. Ben visibile dalla maggior parte delle frazioni
per il suo campanile che svetta sul paesaggio circostante, l’edificio religioso
risale al XV secolo, poi ricostruito a metà ‘800 e la Maison de l’alpage.
Allestito in un grande rascard secentesco, che ospita anche l’Ufficio del
turismo, questo museo promuove la conoscenza della vita dell’alpeggio e dei
suoi prodotti, attraverso visite guidate all’esposizione ed eventi. Tornando
nella piazzetta e alzando gli occhi in direzione della parete rocciosa davanti
al municipio, in estate si possono vedere alpinisti che si cimentano su una via
ferrata. Alpinismo quindi, ma anche escursionismo: poco oltre la via ferrata,
ad esempio, si accede ad una bella passeggiata in piano adatta ai bambini
oppure si può salire fino al Lago di Cignana e al rifugio Perucca-Vuillermoz.
Valtournenche è letteralmente piena di sentieri, per tutti i livelli.




Volgendo
lo sguardo verso l’impetuoso torrente Marmore – che qualche km più a monte
scava il celebre Gouffre des Busserailles, un lungo e profondo orrido – si
potrà vedere il cavo di un impianto di risalita. È la telecabina
“Valtournenche-Salette” – in funzione anche in estate per gli escursionisti –
che dà accesso al comprensorio sciistico. Partendo
sempre dalla piazzetta, in un paio d’ore di salita a piedi, si arriva a Cheneil,
grazioso villaggio senza auto, da cui si gode di una splendida vista sul
Cervino, in un ambiente naturale di grande fascino, tra fitti boschi,
rododendri e pascoli in fiore. Il villaggio di Cheneil può essere raggiunto
anche arrivando in auto alla frazione Barmaz, in una ventina di minuti a piedi
o con un ascensore inclinato. Sempre dalla piazzetta, guardando a valle si
potrà notare un laghetto: si tratta del Lago di Maën, piacevole angolo di
natura e relax sia in estate sia in inverno. A
Valtournenche, gli appassionati degli sport invernali possono scatenarsi nel
vasto comprensorio per lo sci di discesa, su 53 km di piste, di vari livelli,
che diventano 200 in totale, grazie al collegamento con le piste di
Breuil-Cervinia e di Zermatt, in Svizzera.
Vale
la sosta salendo o scendendo da Cervinia.
Ps. Alcune foto sono tratte dalla rete.
Breuil-Cervinia -AO-comune di Valtournenche(Valle d'Aosta)
Visitato il 13/08/2021
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