17 agosto 2021

662-Breuil-Cervinia - Valtournenche -AO-

 Breuil-Cervinia  - Valtournenche -AO-


“Sempre più in alto” …….!






Breuil-Cervinia è una località di montagna appartenente al comune di Valtournenche in Valle d'Aosta, situata a quota 2050 m. s.l.m. alle falde del Cervino con sua inconfondibile forma piramidale, ed è una rinomata stazione turistica invernale ed estiva delle Alpi. Breuil è il nome originario in francese, derivato dalla voce arpitana breuil o braoulé, indicante i piani paludosi di montagna, toponimo molto diffuso in Valle d'Aosta. “Cervinia” è il nome dato alla località in epoca fascista. Situata presso il limite settentrionale della Valtournenche dista 27 km da Châtillon, 30 da Saint-Vincent, circa 50 da Aosta e circa 10 km linea d'aria da Zermatt. A 2500 m di quota circa è situato Plan Maison, mentre a 3500 m circa, collegato tramite funivia, in territorio elvetico si situa il Plateau Rosa.





D'estate si può giocare a golf presso il Golf Club del Cervino, a 18 buche, uno dei campi situati ad altezza più elevata nel mondo (con i suoi 2050 m), fondato nel 1955. Durante i mesi invernali lungo il tracciato del campo di golf si snoda una pista per la pratica dello sci di fondo.








La Chiesa parrocchiale è stata ultimata nel 1955, il campanile risale invece al 1957. All’interno della chiesa da notare due bassorilievi scolpiti in legno dalla scuola del Beato Angelico di Milano: a destra Madonna con bambino e a sinistra San Bernardo, patrono degli alpinisti e degli abitanti delle montagne. La festa patronale cade il 15 Agosto. All’esterno della chiesa si possono vedere due busti in bronzo, dedicati rispettivamente a Don Vietto e a Don Sterpone, quest’ultimo fu parroco di Breuil Cervinia per 40 anni.




Da qualche anno nella piazzetta antistante la Chiesa si trova un busto in bronzo di Mike Bongiorno, che qui era di casa, e che, trasportato in vetta al Cervino da un elicottero, lanciava il suo celebre motto “sempre più in alto” per una famosa campagna pubblicitria. Il paese però non ha la bellezza dei villaggi di montagna: è un’accozzaglia di edifici moderni e sgraziati sorti senza un apparente disegno organico. Anche per questo secondo me Cervinia rende meglio in inverno quando è tutto imbiancato dalla neve: il candido manto di neve rende tutto più bello, e comunque qui ci si viene a sciare.











Attraversata da via Carrel, la strada più viva, con bar, ristoranti e negozi insomma, la via della passeggiata o meglio dello “struscio”. Poco sotto Breuil-Cervinia si trova Il Lago Blu o lago Layet, un laghetto con origine da sbarramento e che viene chiamato Blu perché sul fondo del lago alcune alghe riflettono queste sfumature di colore. Nella valle merita una visita anche il Lago Goillet, un suggestivo bacino artificiale a 2.550 metri di altitudine, chiuso da una diga, usato per la produzione di energia idroelettrica e anche per l'innevamento delle piste. Breuil-Cervinia è inoltre uno dei punti di partenza per scalate alpinistiche sul Cervino, vetta che ha fatto la storia dell'alpinismo europeo sulle Alpi, oltre che di percorsi escursionistici di media e alta quota.












Poco a monte del capoluogo, a fianco della strada che sale a Cervinia, c’è un geosito spettacolare che vale una sosta, il Gouffre des Busserailles. Si tratta di una sorta di grotta, lunga un centinaio di metri, scavata dal torrente subglaciale. E’ un luogo davvero suggestivo, esplorato dalle guide della Valtournenche già nel 1865, e sistemato sin da allora per un suo utilizzo turistico. Ingresso a pagamento.




Una gita che anche d’estate e con una bella giornata di sole regala viste mozzafiato sul Cervino (4478 metri di altitudine) e sulle montagne circostanti.



Da provare…….una volta nella vita anche se non si è sciatori.


 Valtournenche.

 

Basta qualche passo nella piazzetta davanti alla chiesa di Valtournenche per cogliere lo spirito del luogo: il visitatore non è sovrastato solo dal bianco campanile o dalle vette aguzze delle Grandes Murailles, ma la sua attenzione è attratta dalle lapidi affisse sui muri in ricordo delle guide alpine della valle. Nella storia dell’alpinismo sono molte e tutte si sono distinte per professionalità e coraggio.



Perché così tanti nomi dell’alpinismo mondiale? Perché Valtournenche è ai piedi del Cervino, la “montagna più bella del mondo”, dicono i “Valtournains”. E, come diceva l’Abbé Gorret, “per un Valtournain, Valtournenche è il centro del mondo”. Da questo stretto legame degli abitanti con il loro paese deriva una cura del territorio esemplare: dagli alpeggi, ai pascoli, ai vecchi rascards di legno e pietra. E in realtà il Cervino è davvero una montagna stupenda e le persone del luogo fanno di tutto per valorizzarlo ed offrire ai loro ospiti un’accoglienza indimenticabile. È sufficiente visitare Valtournenche per averne la conferma.




Vi si possono ammirare inoltre  la Chiesa parrocchiale di Sant‘Antonio. Ben visibile dalla maggior parte delle frazioni per il suo campanile che svetta sul paesaggio circostante, l’edificio religioso risale al XV secolo, poi ricostruito a metà ‘800 e la Maison de l’alpage. Allestito in un grande rascard secentesco, che ospita anche l’Ufficio del turismo, questo museo promuove la conoscenza della vita dell’alpeggio e dei suoi prodotti, attraverso visite guidate all’esposizione ed eventi. Tornando nella piazzetta e alzando gli occhi in direzione della parete rocciosa davanti al municipio, in estate si possono vedere alpinisti che si cimentano su una via ferrata. Alpinismo quindi, ma anche escursionismo: poco oltre la via ferrata, ad esempio, si accede ad una bella passeggiata in piano adatta ai bambini oppure si può salire fino al Lago di Cignana e al rifugio Perucca-Vuillermoz. Valtournenche è letteralmente piena di sentieri, per tutti i livelli.




Volgendo lo sguardo verso l’impetuoso torrente Marmore – che qualche km più a monte scava il celebre Gouffre des Busserailles, un lungo e profondo orrido – si potrà vedere il cavo di un impianto di risalita. È la telecabina “Valtournenche-Salette” – in funzione anche in estate per gli escursionisti – che dà accesso al comprensorio sciistico. Partendo sempre dalla piazzetta, in un paio d’ore di salita a piedi, si arriva a Cheneil, grazioso villaggio senza auto, da cui si gode di una splendida vista sul Cervino, in un ambiente naturale di grande fascino, tra fitti boschi, rododendri e pascoli in fiore. Il villaggio di Cheneil può essere raggiunto anche arrivando in auto alla frazione Barmaz, in una ventina di minuti a piedi o con un ascensore inclinato. Sempre dalla piazzetta, guardando a valle si potrà notare un laghetto: si tratta del Lago di Maën, piacevole angolo di natura e relax sia in estate sia in inverno. A Valtournenche, gli appassionati degli sport invernali possono scatenarsi nel vasto comprensorio per lo sci di discesa, su 53 km di piste, di vari livelli, che diventano 200 in totale, grazie al collegamento con le piste di Breuil-Cervinia e di Zermatt, in Svizzera.

Vale la sosta salendo o scendendo da Cervinia.

Ps. Alcune foto sono tratte dalla rete.

 

Breuil-Cervinia -AO-
comune di Valtournenche

(Valle d'Aosta)

 

Visitato il 13/08/2021

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