15 settembre 2020

630-Palazzo Alfieri - Asti -AT-

Palazzo Alfieri - Asti -AT-

Visita alla casa natale del celebre poeta Vittorio Alfieri.

 In occasione della manifestazione Douja d'Or 2020 che per 4 week-end tra settembre e ottobre sarà la capitale del vino del Monferrato e di tutto il Piemonte, rinnovando la tradizione del Settembre Astigiano, manifestazione tra le più note della regione.


Nei quattro week end (11-13 settembre, 18-20 settembre, 25-27 settembre e 2-4 ottobre) sono previsti ad Asti, in orario serale, live tasting, nelle eleganti piazze della città, masterclass nei palazzi storici e un nuovo palinsesto di iniziative culturali, artistiche ed enogastronomiche che, durante il giorno, coinvolgeranno anche l’intero Monferrato Astigiano. Quindi perché non approfittarre di questa ghiotta occasione per visitare, almeno in parte, alcuni dei numerosi poli museali che offre la città.






Parlare di Asti senza citare il suo cittadino più famoso è impossibile: Vittorio Alfieri al quale è dedicato un museo presso la casa che ne ha dato i natali nel 1749: ma tutta la città richiama l’illustre personaggio: dalla centralissima piazza Alfieri, al corso principale (dove al n. 375 ha sede il Museo, al teatro principale. A Palazzo Alfieri si accede acquistando lo Smarticket presso Palazzo Mazzetti , un centinaio di metri prima arrivando dal centro: lo Smarticket è il biglietto integrato che permette l'accesso anche agli altri siti della Fondazione Asti Musei e che è valido nei 7 giorni successivi alla prima convalida. Eccoci di fronte all’ingresso e, muniti di biglietto (5 euro) , pronti per la visita. Per ragioni di tempo noi non potevamo soggiornare a lungo ma vi consiglio il biglietto cumulativo che al costo di 10 euro vi offre la possibilità di visitare sei siti museali. (Palazzo Alfieri, Palazzo Mazzetti, la Cripta di Sant’Anastasio, il complesso di S. Pietro, la Torre Troyana e la Domus Romana).


















Qui nacque il grande trageda astigiano Vittorio Alfieri il 16 gennaio 1749. Il palazzo pervenne alla sua famiglia nel XVII secolo e fu “ammodernato” intorno al 1736 dall'architetto Benedetto Alfieri (cugino di Vittorio). Oltre il piccolo atrio, vi è un cortile trapezoidale, di forte impatto scenografico che, sulla sinistra, si apre verso il giardino nel quale svetta il platano del 1849. Il piano nobile comprende gli appartamenti e la camera natale di Vittorio Alfieri, che visse in questa casa solo fino all'età di cinque anni. Il palazzo ospita la Fondazione Centro Studi Alfieriani e il Museo Alfieriano.

Palazzo Alfieri è la casa natale del celebre poeta Vittorio Alfieri ma anche la sede del Centro di Studi Alfieriani e della Fondazione Eugenio Guglielminetti, che espone le collezioni d’arte e le opere di uno dei più importanti scenografi della seconda metà del Novecento. Una visita del suo patrimonio storico e artistico permette di scoprire alcuni personaggi che hanno contribuito a dare lustro al nome della città.











L’edificio lega il suo nome non solo a Vittorio, ma anche a un altro Alfieri: Benedetto, zio del poeta e importante architetto che verso la metà del ’700 riprogettò parti dell’edificio (di origine medievale). Notevole il cortile, caratterizzato da un’architettura movimentata e fortemente scenografica, che sembra accogliere con un abbraccio il visitatore. Nelle sale del palazzo, recentemente restaurate, si possono vedere alcuni arredi della casa natale di Vittorio Alfieri e alcuni oggetti che testimoniano l’attività letteraria, i viaggi e le passioni del poeta.



Il busto di Vittorio Alfieri che si trova nel cortile sottolinea inequivocabilmente il collegamento del palazzo con il poeta. Fu collocato qui nel 1923, quando il palazzo fu donato dal conte Ottolenghi al Comune di Asti. Vittorio Alfieri visse in questo palazzo fino all’età di cinque anni. Si trasferì poi in un’altra abitazione di Asti fino all’età di nove anni, e poi all’Accademia Reale di Torino per studiare. Da lì intraprese numerosi viaggi per l’Europa, diventando protagonista del panorama culturale, politico e letterario dell’epoca. Morì a Firenze, l’8 ottobre 1803. Durante la sua vita scrisse diciannove tragedie, un’autobiografia e alcuni trattati in difesa della libertà contro la tirannia: un esempio è il Del principe e delle lettere. In città non può mancare un centro dedicato allo studio della vita, delle opere e dell’influenza culturale esercitata dal grande poeta astigiano. Il Centro (istituito nel 1937) si occupa dell’organizzazione di eventi e rassegne dedicati a Vittorio Alfieri, nonché della pubblicazione di ristampe e nuove opere critiche. E’ dotato di due biblioteche specializzate.

  





La Fondazione Eugenio Guglielminetti, istituita nel 1998 dal Maestro Eugenio Guglielminetti (Asti, 1921-2006), raccoglie le testimonianze di cinque decenni di attività artistica, pittorica, scultorea e scenografica, accanto alle collezioni di autori moderni e contemporanei.





Una visita molto interessante e assolutamente da fare se capitate in zona: cultura e storia unite, perché no, da un buon calice di vino e dai piatti tipici della regione.

Ps. Alcune foto sono tratte dalla rete. 

 

Palazzo Alfieri
Corso Vittorio Alfieri n.375
14100 Asti –AT-
Tel.  0141 399489
Aperto da martedì a domenica 10-19

 

Visitato il 13/09/2020

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