Good food, fine wine !: 469-Ristorante Donna Selvatica

Ristorante Donna Selvatica – Neive –CN-

A pranzo in terrazza con vista incantevole!

Il nome è un omaggio al grande Romano Levi, “grappaiolo angelico” , come lo definì Veronelli, che ha dato lustro a Neive.

Nello storico Borgo di Neive, in posizione panoramica sulle vigne del Barbaresco, tra i Paesaggi Vitivinicoli Patrimonio Mondiale dell’ Unesco, il complesso è composto da 6 Suite e dal Ristorante Donna Selvatica, con una splendida terrazza panoramica con vista su Barbaresco, le colline del Roero e l’arco delle Alpi. Completano la struttura nelle vicinanze, l’Osteria I Love Ba, che offre una cucina più semplice e casalinga, sempre piemontese, e 2 Suite in due edifici storici ristrutturati sul versante del Borgo che affaccia sulle colline del Moscato.

Parliamo del ristorante che si raggiunge scendendo una scala che dalla strada conduce all’ingresso.

Varcata la soglia si entra in un’ atmosfera moderna total white, ma con un tocco particolare di vita vissuta come la vecchia credenza ed i fiori. Non può lasciare inosservati la stupenda terrazza dalla quale si gode di una vista incantevole sulle vigne e sulle colline.

Vista che si può godere anche dall’interno nella stagione più fredda, soprattutto in uno stupendo angolino appartato e creato ad hoc con poltroncine bianche e blu e una stupenda vetrata angolare che consente una panoramica ottimale.

La cucina è prevalentemente quella del territorio con rivisitazioni che, la giovane brigata di sala e di cucina, propone con ingredienti di primissima qualità scelti e selezionati personalmente dal patron Valter Manzone e lavorati dallo Chef Gabriele Piscitelli, classe 1990.

Dicevamo della Brigata, composta da giovani ragazzi pieni di idee e di spirito, che con la loro passione riescono a trasmettere nei piatti.

Pane, grissini e focacce sono fatti in casa, ampia la carta dei vini anche di piccoli produttori locali con un ricarico corretto.

Per il nostro pranzo, mentre gli occhi spaziavano sulle colline delle Langhe, la scelta è caduta su:

-Benvenuto della casa con battuta di Fassone su gelè di piselli.

-Terrina di coniglio all’olio EVO con i suoi fegatini scottati e gelatina al passito.

-Uovo pochè, tagliatella di taccole e fonduta di Fontina di Aosta Dop.

-Millefoglie di peperoni e melanzane, salsa di acciughe e alici marinate.

-Risalendo il fiume, pesci di acqua dolce tra natura e sapori.

-Brasato al Barbaresco con polenta rossa alla piastra e purè di fave.(Per precisione una guancia che, buona così, l’ho mangiata solo da Perbellini)

-Petto d’Anatra arrosto, salsa alle mandorle e miele di castagno con zucchine trombetta.

Devo ammettere che, ahimè, non abbiamo assaggiato i dolci che promettevano bene,….. ma sarà per la prossima volta !!!

Tuttavia insieme a un limoncello offerto dalla casa anche una piccola selezione di pasticceria secca.

Gentilezza e cortesia, insieme alla professionalità, fanno di questo locale una tappa da non trascurare e che sicuramente vale la pena di una visita.

Qualche imperfezione nel servizio, con confusione tra le comande che si è ripetuta un paio di volte, fa si che giudico il locale quattro e non cinque stelle.

Capita anche nelle migliori famiglie qualche intoppo, peraltro aggirato con ottima professionalità, chiamiamolo un “errore di gioventù” e si sa: “sbagliando si impara”.

Complimenti ragazzi, ho notato che ce la mettete davvero tutta e si nota la passione e l’amore che mettete nel Vostro lavoro.

Alla prossima…!!!!

A seguire il menù quasi completo: