25 febbraio 2017

368-PREDAPPIO, il paese di Mussolini – Predappio –FC-



PREDAPPIO, il paese di Mussolini Predappio FC-


Un paese.....una storia.


Predappio (La Pré o Dvia in romagnolo) è un comune di 6500 abitanti della provincia di Forlì-Cesena situato a circa a 15 km a sud del capoluogo, Forlì.
Lo si raggiunge attraversando distese infinite di viti del celebre Sangiovese del quale Predappio ne è la patria: un paesaggio collinare incantevole che ricorda per certi versi il Monferrato e le colline toscane.


La parte più antica è situata a monte di Predappio (3 km), su uno sperone roccioso, ed è denominata Predappio Alta, borgo medievale costituito da un agglomerato di case, dalla piazza, dalla chiesa e da un'antica cantina di epoca romana, oggi ristorante-enoteca "La Vecia Cantena d'la Prè".
Il borgo lega la sua storia a quella della Rocca, sorta intorno al IX-X sec., ad opera di feudatari locali, appartenuta già nel 909 alla nobile famiglia forlivese dei Calboli che la dotarono di struttura difensiva. Nel 1471 Pino Ordelaffi la ampliò e fortificò rendendola balaurdo imprendibile, tanto che è giunta a noi quasi nel suo assetto originario.







Ma sicuramente Il comune romagnolo è noto e passato alla storia per avere dato i natali a Benito Mussolini che nacque a Dovia di Predappio il 29 luglio 1883.
La casa natale, di modesta fattura, è realizzata con grossi sassi e pietra "spungone".
Attualmente l'edificio, ristrutturato e riaperto al pubblico, viene utilizzato come sede espositiva per mostre di interesse storico-artistico. E’ visitabile nel fine settimana ma meglio consultare il sito.













Il centro urbano di Predappio è costituito da un lungo viale (che oggi si chiama, ironia della sorte, Corso Matteotti), su cui sorgono varie costruzioni. In fondo al viale c’è la vasta Piazza S. Antonio, dominata dalla Chiesa omonima, realizzata tra il 1925 e il 1934. Sulla stessa Piazza si affaccia, dall’alto di una collinetta, il Palazzo Varano: di origine forse romana, fu in tempi più recenti sede delle scuole elementari per divenire poi sede del Municipio, funzione cui assolve tuttora. Interessante la scalinata di accesso al palazzo: vista dall’alto la gradinata ha la forma di una freccia che indica Rocca delle Caminate, antico castello medievale restaurato e donato a Benito Mussolini dall’Ente Provinciale Fascista di Forlì con il concorso di fondi elargiti da privati cittadini; la rocca è ben visibile, in lontananza, dalla sommità dei gradini.
In Piazza S. Antonio è da segnalare la Casa del Fascio, edificio realizzato da Arnaldo Fuzzi tra il 1934 e il 1937. La Casa del Fascio si distingue per un’architettura monumentale, che rielabora in maniera originale il repertorio dell’architettura classica: di forte impatto la torre littoria, definita “virile e modernissima”..
Percorrendo Corso Matteotti si vedono altre costruzioni che rappresentano la città fascista ideale: l’ex Albergo Appennino fu costruito per dare accoglienza ai cospicui flussi di pellegrini in visita a Predappio; l’Ufficio Postelegrafonico fu dotato di particolari accorgimenti tecnici che rendessero agevole il servizio; il Mercato dei Viveri fu progettato a forma di esedra, in modo da incorniciare visivamente la casa natale del Duce, che si scorge fra la vegetazione.






















A circa 1 km da Predappio il Cimitero di San Cassiano in Pennino, ricostruito completamente dal potere fascista in stile pseudo-bizantino, racchiude l’antica Pieve di San Cassiano (X-XI sec.). Nel cimitero è visitabile la tomba di Mussolini e della sua famiglia (recentemente vi è stato sepolto l’appena scomparso Romano Mussolini).
I nostalgici visitano in silenziosa processione la cripta  che ospita la tomba del Duce e dei suoi familiari: nel centro di Predappio  un negozio di cimeli, souvenir, etc. etc. lavora con i turisti e, via internet, spedisce un’infinità di materiale in ogni parte d’Europa e del mondo.






Una bella gita per visitare terre contadine ormai d’altri tempi e immergersi in un pezzo di storia della nostra Italia: infatti, che possa  piacere o meno questa è pura storia, e come tale vale sicuramente una visita.





Predappio FC-

Visitato il 18/02/2017

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