31 dicembre 2016

353-Ristorante La Caprese - Mozzo -BG-



Ristorante La Caprese - Mozzo -BG-


Una storia che dura da oltre 40 anni….!


Che a pochi chilometri da Bergamo, e più precisamente a Mozzo, si possano degustare i piatti più rappresentativi della cucina tradizionale Caprese, può sembrare strano,…..eppure è così !




Padre, madre e figlia vi accolgono nel raffinato salotto di una villetta: una bomboniera dove deliziarsi con i sapori e i profumi della bella Capri, proposti secondo la disponibilità del mercato giornaliero.
Al tavolo Bruno, nativo di Cpri così come la moglie Giuseppina, descrive con partecipazione l'offerta del giorno: pesce di mare. 




Prende le ordinazione e la mano passa alla figlia Antonella che, con gentilezza, simpatia e professionalità ci segue per tutto il pranzo, sempre attenta e pronta a soddisfare ogni nostra richiesta.
Materia prima freschissima e di prima qualità, lavorata in maniera semplice ma originale e impeccabile: pochi fronzoli che contribuiscono ad esaltare quello che è l’elemento principale del piatto.





Un crudo di pesce di ineccepibile integrità, servito alla moda caprese: con uno schizzo d'agrume e olio EVO di alta qualità, così come facevano i pescatori.
Ottima l’insalata di mare tiepida “alla Caprese” tra gli antipasti: favolosa la pasta con ragù di mare tra i primi e delizioso il pescato del giorno, nel nostro caso spigola, di grandi dimensioni con possibilità di verla alla griglia, al forno e all’acqua pazza.




Ottimi i dolci, rigorosamente di produzione propria: cantina ben fornita con ottime etichette e ricarichi onesti.
Con il caffè piccola pasticceria secca in accompagnamento.




Insomma che dire: suonando il campanello della villetta in cui si trova La Caprese, dal sapore rassicurante di casa privata, la sensazione è subito confortevole, come quando si torna a trovare un vecchio amico che si rivede con piacere e dopo molto tempo.
Una pausa piacevole, ovattata, lontana dai clamori e dalle tensioni con un genuino senso della ristorazione.



Vale sicuramente una visita per un’ottima cucina che non farà rimpiangere i soldi spesi, sicuri di un’esperienza culinaria di “alto livello”.


Complimenti a tutto lo staff e un arrivederci….a presto, magari nella bella stagione per provare il dehor  allestito nel giardino della villa.




Ristorante La Caprese
Via Giuseppe Garibaldi N.7
24030 Mozzo BG
Tel. 035 437 6661


Chiuso domenica sera e lunedì.





 
Visitato a pranzo il 27/12/2016

20 dicembre 2016

352-Collegiata e chiostro di Sant’Orso - Aosta



Collegiata e chiostro di SantOrso - Aosta


Un angolo della città di notevole interesse storico e di grande suggestione artistica.

Il complesso che si affaccia sulla piazzetta di Sant'Orso comprende la collegiata di Sant’Orso con il suo Chiostro romanico, il Priorato e la basilica paleocristiana.


Durante i primi secoli dell’Alto medioevo, la comunità cristiana di Aosta utilizzò, quale sede di sepoltura per i defunti quest’area, già area funeraria romana e, addirittura, protostorica.












Nella Collegiata, dedicata ai Santi Pietro ed Orso, degni di interesse sono gli affreschi ottoniani, promossi dal vescovo Anselmo, simili a quelli della Cattedrale e, anche in questo caso, collocati nel sottotetto dell’edificio. Tra le parti più antiche della chiesa attualmente visitabili, vi è la cripta, posta al di sotto della zona absidale e voluta probabilmente per solennizzare la sepoltura di Sant’Orso (vissuto intorno all’VIII secolo). 



Nel coro trova poi posto un interessante mosaico, scoperto nell’estate del 1999. Si tratta di un’opera a base quadrata che propone, al centro, un’immagine di Sansone che uccide un leone, probabile prefigurazione di Cristo che vince il maligno. Nei pressi dell’uscita, è possibile notare il battistero realizzato dal Badarelli nel 1839. 



Accanto alla collegiata si può ammirare l’imponente campanile romanico, alto ben quarantasei metri, in origine torre di difesa (metà del XII secolo).
Adiacente alla Collegiata, sorge il Chiostro romanico. La sua costruzione risale alla metà del XXII secolo. 


















Motivo di assoluto interesse sono i quaranta capitelli istoriati – scelta stilistica del tutto rara in Italia – che rappresentano scene dell’Antico e del Nuovo Testamento, del Vangelo, vicende della collegiata stessa, ma anche racconti popolari (come, ad esempio, la favola esopica della volpe e della cicogna), oltre a vicende legate alla nascita del Salvatore e alla vita di sant’Orso.



Uscendo dal chiostro si ammira il Priorato. di origini antiche, ma trasformato completamente dal priore Georges de Challant tra il 1470 e il 1500, presenta quale indubbia particolarità l’uso del cotto nella realizzazione dell’edificio, materiale inusuale per la Valle d’Aosta. Lo stile architettonico è quello rinascimentale, seppur con alcune influenze gotiche nelle scelte relative alle finestre. Al suo interno si trovano la sala priorale e una cappella affrescata.
Di fronte al complesso di sant’Orso si trova la Basilica paleocristiana di San Lorenzo, oggi sconsacrata.






Al di sotto della chiesa è possibile visitare i resti della basilica cruciforme paleocristiana.
All’interno sono visibili parti delle strutture liturgiche, la piattaforma reliquiaria con i sepolcri dei tre vescovi vissuti tra il V e il VI sec. (Grato, Agnello, Gallo) ed altri vani tombali databili tra V e VIII sec.
Un “complesso” che vale sicuramente una visita…..!!!!






PS-Degno di nota, nell’ambito del complesso, è il maestoso ed antico tiglio detto “di Sant’Orso”, piantato tra il 1530 e il 1550. La leggenda vuole che a piantarlo fu lo stesso Sant’Orso. Dal 1924, l’albero è monumento nazionale e, dal 1990, la sua tutela è assicurata anche da una legge regionale.




Collegiata e chiostro di SantOrso
Piazzetta Sant'Orso
Aosta
Tel. +39 0165 262026

Visitata il 17/12/2016