Good food, fine wine !: 329-Ristorante / Pizzeria Frijenno Magnanno 2° recensione

Ristorante / Pizzeria Frijenno Magnanno

2° recensione - Milano

La cucina nel rispetto della vera tradizione partenopea.

Nel giugno 1997 Maria Tommasino decise di continuare la tradizione di famiglia e aprì a Milano FRIJENNO MAGNANNO, ovvero friggendo mangiando in dialetto napoletano. Qualche anno dopo iniziano a gestire il ristorante anche i due figli, Luigi e Carmine Amato.

Sono trascorsi due anni dall’ ultima visita di questo locale.

In questo lasso di tempo il Ristorante è stato completamente ristrutturato e ammodernato, pur mantenendo intatta tutta la sua filosofia partenopea: insomma si respira aria di Napoli.

L’ arredamento è completamente nuovo e, come si usa oggi, le sedute sono una diversa dall’altra come forma e tappezzerie: tavolini quadrati di marmo si alternano a rotondi e rettangolari di legno.

Nuova la tinteggiatura, la cucina e il forno a vista: sono rimasti i quadri, le foto e i “ninnoli” della tradizione campana.

Un ambiente moderno dove tutto è cambiato: e la cucina ?

Quella no; se le pizze di Frijenno Magnanno sono riconosciute tra le migliori di Milano devo dire che la cucina ha fatto un notevole salto di qualità.

Pesce ottimo e freschissimo (nel nostro caso Orata arrostuta e Spigola fritta all’ Amalfitana) e ….buonissimo.

Di dimensioni generose, pulito e sfilettato al tavolo in maniera perfetta: tempi di attesa corretti, gentilezza e professionalità del personale e prezzi nella media.

Insomma, anche al di fuori della pizza, ottimi antipasti, secondi e piatti di pasta: in tutti sono presenti le migliori materie prime rigorosamente campane e l’esecuzione delle ricette rispetta totalmente la vera tradizione partenopea.