29 ottobre 2015

248-ARMANI Silos - Milano



ARMANI Silos - Milano



RE GIORGIO dimostra ancora una volta il suo amore per Milano.



La via Bergognone, almeno l'ultimo gradevole tratto alberato che termina cieco sui binari della ferrovia, è ora una sorta di distretto Armani. Da una parte la palazzina degli uffici, e all'interno il teatro progettato da Tadao Ando. Di fronte, da poco inaugurato (il 30 aprile 2015),  il Silos, dov'era una volta la sede della Nestlé, ricavato appunto dalla torre che serviva da deposito di cereali. È uno dei nuovi luoghi di Milano, di quelli che testimoniano un cambiamento vistoso, ma trattandosi di Giorgio Armani - che se l'è disegnato da solo - ovviamente il Silos è tutt'altro che vistoso.




« Ho scelto di chiamarlo silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere. E così, come il cibo, anche il vestire serve per vivere »
(Giorgio Armani)




La location, come detto. è maestosa, e sorge dove originariamente era situato un deposito di granaglie e, in seguito, magazzino di una grande industria multinazionale.
L’edificio, costruito negli anni cinquanta , a seguito dell’intervento di ristrutturazione si sviluppa su quattro livelli per una superficie di circa 4.500 mq.




La mostra, che si articola su tutti e quattro i piani, è un excursus sui 40 anni di lavoro dello stilista e comprende 600 abiti e 200 accessori, dal 1980 a oggi. La selezione è suddivisa secondo alcuni temi che hanno ispirato e che continuano a ispirare il lavoro creativo dello stilista. Al piano terra la sezione daywear, al primo la sezione esotismi seguita, al secondo piano, da quella dei cromatismi. Il terzo e ultimo piano è, infine, dedicato alla tematica della luce.



L'edificio del Silos è molto semplice. Pareti e pavimenti in cemento (per lo più 'greige', il colore armaniano per tradizione), soffitti neri, strutture di servizio (illuminazione, riscaldamento, raffreddamento) a vista.
Nel museo di Armani si attraversa la storia di 40 anni di collezioni dello stilista piacentino. con la possibilità di vedere i bozzetti, gli abiti più usati, la nascita di uno stile unico“




L’Armani Silos è un grande dono alla città, fatto da un vero amico di Milano come Giorgio Armani.
Da non perdere……a prescindere che si possa essere più o meno appassionati di Moda: si rivivono periodi di “vita” e si ammirano modelli “unici”, senza trascurare la trasformazione della splendida location dove traspare tutta la “ Classe ARMANI”.


ARMANI Silos
via Bergognone, 40
Milano
Ingresso: 12 euro

Tel. +39 02 91630010

Visitato il 25/10/2015










26 ottobre 2015

247-Biscottificio CAMPORELLI -Novara-




CAMPORELLI i biscottini “ - Novara



Eccellenza Italiana… classificata tra i 10 migliori biscotti artigianali.



I biscottini, vanto dei novaresi, sono il prodotto artigianale di cui tutti conoscono la versione industriale, i Pavesini.
Ma, il biscottificio storico Camporelli ( tra i primi dieci laboratori storici d’Italia), ne rappresenta l’ eccellenza.
Se vi trovate a Novara non perdetevi una visita, in pieno centro e in fondo a un grazioso vicolo, allo spaccio del biscottificio / pasticceria.
Troverete tutta la produzione a cominciare dai famosi “biscottini”, in versione normale o immersi nel cioccolato fondente o bianco, il dolce di S. Gaudenzio e deliziosi cioccolatini tartufi allo zenzero.




Non potrete resistere e, come nel nostro caso, uscirete con una bella borsa ricca di tante prelibatezze.
Quando sarete a casa, nei momenti in cui è necessario “tirarsi su, o semplicemente per “premiarvi”, aprite i pacchetti di Biscottini e lasciatevi trasportare dalla fragranza e dalla bontà del prodott0.





Si chiamano Biscottini perché sono leggerissimi e cotti 2 volte (bis-cotti). La ricetta è molto semplice: a base di uova, farina e zucchero, queste golosità di Novara escludono l’aggiunta di grassi ed è per questo che sono una prelibatezza così leggera da poter essere gustata davvero quando volete!
Punto di riferimento per chi cerca le specialità dolciarie di Novara, questa bottega artigiana a conduzione familiare, confeziona dal 1852, biscotti di diversi tipi, dolciumi che possono essere conservati anche per 12 mesi dalla data di produzione, grazie alla cura dedicata ai procedimenti di packaging da parte dell’azienda.





Nel pieno centro di Novara a due passi da corso Cavour nella storica sede di vicolo Monte Ariolo, Camporelli propone oltre ai classici Biscottini di Novara, una vasta gamma di prodotti d’eccellenza dolciaria piemontese. Biscotti, torte, marmellate, tè, caffè e nella stagione invernale, marrons glacés e cioccolato delle più pregiate case, per deliziare ogni vostro momento. Tra gli altri dolci della tradizione locale di loro produzione ci sono i brutti e buoni, le offelle di Parona, biscotti di riso, torroni, torroncini e friselle.





Questi biscottini venivano infatti confezionati dalle monache di quei tempi chiuse nei conventi (venivano allora chiamati pani delle monache) e venivano offerti ai prelati in visita o donati agli ammalati negli ospedali. Passata la rivoluzione francese, durante la quale la ricetta di questi biscotti non fu più tenuta segreta, un droghiere di nome Prina iniziò a confezionare dei biscotti usando la medesima ricetta. E così che si diffusero questi biscotti, tanto che la città fu soprannominata la Città dei biscottini.
Detto ciò, non resta che fare un salto da Camporelli, sempre affollato, specialmente sotto le festività.

Biscottificio CAMPORELLI
Vicolo Monte Ariolo n. 3
Novara
Tel. 0321 620689

Visitata il 24/10/2015

246-CANNAVACCIUOLO Cafè & Bistrot - Novara



CANNAVACCIUOLO Cafè & Bistrot - Novara



Visita alla nuova location dello Chef CANNAVACCIUOLO  a Novara.


La location è fantastica: nella centralissima piazza Martiri della Libertà al n.1, a fianco del Teatro Coccia, anzi parte stessa del Teatro.
Il muro verso il foyer non c’è più: due porte a vetro collegheranno il Coccia al ristorante,
Al piano terra e nel soppalco un’atmosfera da bistrot, all’ultimo piano e sulla terrazza un ristorante più tradizionale. La cucina in basso, a vista, dietro il bancone del bar.




Pranzi veloci, pasticceria (con fantastiche sfogliatelle) e piatti da bistrot, anche da asporto, oltre che da ristorante. Bello il dehor e favolosa la lunga terrazza che affaccia sulla piazza.


Lo chef di Villa Crespi (2 stelle Michelin), noto soprattutto per la trasmissione televisiva "Cucine da incubo" e ora di MasterChef con i compagni e colleghi Bastianich, Cracco e Barbieri, nella sala ristorante al piano superiore propone, con la stessa cura e passione del Villa Crespi, piatti fantastici a prezzi più contenuti: si dovrebbe spendere intorno ai 50 euro, un prezzo di un qualunque ristorante di fascia medio-alta.




Noi siamo stati solo per un caffè e, in questi primi giorni di apertura, vi assicuro che c’è una calca notevole: in certi momenti del pomeriggio il flusso di entrata doveva essere “regolamentato”, ma siamo riusciti a sbirciare nel menù.




Alcuni esempi: tartare di fassona con mousse di parmigiano e tuorlo d’uovo, un classico. Impeccabile. a 15 €, crema di burrata liquida, alici fritte, scarola alla partenopea con capperi, pinoli e uvetta, il tutto sormontato da una cialdina di polenta a 14 €, crema di topinambur accompagnata dal gorgonzola dolce e dal cioccolato amaro a 12 €, la pasta mischiata con patate, cozze e provola affumicata a 13 €, la guancia di vitello, cotta per 12 ore e tenerissima, con un pizzico di sale Maldon, accompagnata da una crema di sedano rapa, e poi dello scalogno, della rapa e dal sughetto della carne a 18 €, la composta di fragole con gelato alla vaniglia, sulla quale viene versata l’acqua delle fragole profumata al rabarbaro a 7 €,………(una curiosità; i piatti al ristorante sono bianchi e riportano la “manona” stilizzata del grande Antonino).






Al piano terra e nel dehor  ci sono insalate (la più cara costa 14 €), panini che si aggirano intorno agli 8 €, da quello col prosciutto cotto alla brace e toma del Mottarone, a quello con la parmigiana, con la trippa, con la cotoletta vegana (tutti i menu sono infatti anche modificabili per vegetariani e celiaci). E poi paccheri al ragù napoletano, ravioli del plin di gorgonzola novarese e cozze, taglieri, hamburger, salsiccia con i friarielli, per un media di 13 € a piatto.


Insomma, un pranzo o una cena di influsso stellare a 50 € fa venire l’acquolina in bocca.



Da provare assolutamente appena riusciremo a prenotare……..è tutto “sold out” per qualche settimana.

Imperdibile……..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  

CANNAVACCIUOLO Cafè & Bistrot - Novara
Piazza Martiri della Libertà n. 1
NOVARA

Tel. 0321612109

Visitata il 24/10/2015