28 agosto 2015

228-Ristorante La Brasserie du Bon Bec - Cogne (AO) -











Ristorante La Brasserie du Bon Bec - Cogne (AO)-

I piatti conviviali della tradizione montanara la fanno da padrone.

Hotel Bellevue & SPA


A un centinaio  di metri dal famoso Hotel Bellevue & SPA, ( gruppo Relais & Chateaux nonché Locale Storico d’ Italia) di cui ne fa parte, e più precisamente nella piazza del paese di Cogne, dove un tempo c’era la macelleria di famiglia, è stata ricavata, con gli arredi originali di un tempo, la Brasserie du Bon Bec.

La Brasserie du Bon Bec, esterno.

La Brasserie du Bon Bec, insegna.




Varcata la soglia si entra in un caratteristico  ambiente tipico degli alpeggi di alta montagna: tanto legno, travi a vista, bell’ arredo con mobili e utensili tipici “della montagna”.

La Brasserie du Bon Bec, interno.

La Brasserie du Bon Bec, interno.

La Brasserie du Bon Bec, interno.

La Brasserie du Bon Bec, interno.

La Brasserie du Bon Bec, interno.



Un grazioso bistrot curato sin nei minimi dettagli, dai sottopiatti in peltro alle composizioni di fiori secchi, dai camerieri vestiti con abbigliamento tipico del posto ai piatti tipici valdostani.

Foto ricordo con lo staff.





Pur rispettando l’ ambientazione caratteristica di una baita, questa brasserie tipica per gli arredi, per la cucina e nell’abbigliamento in costume del personale, è di grande charme.
Servizio puntuale, professionale e cortese; ottima la selezione di formaggi e salumi locali: ben fatta la polenta concia valdostana e ottima carta dei dessert.






Piatti interessanti e tipici come la trota affumicata con una salsa al rafano, le lumache, la Pierrade, (si tratta semplicemente di carne sottilissima che cuocerete voi stessi  su pietra ollare e condita con un'infinità di salsine, una più sfiziosa dell'altra), la Crema di Cogne ……e tanti altri.







Degna di menzione l’ attenzione e il riguardo verso il cliente.
Cantina di livello con prevalenza di etichette locali: una cinquantina i coperti: bonus per la possibilità di scegliere il calice.





Pochi i piatti in menù, ma ben preparati facendo ricorso a ingredienti di qualità, accompagnati da un ottimi vini valdostani.
Se amate i locali tipici e suggestivi e la cucina genuina rivisitata con un tocco di originalità, non fatevi scappare l'occasione di assaporare una deliziosa cena ( o un pranzo)  in questo locale elegante e raffinato.







L’ unica pecca (che concordo con altre recensioni) resta solo il menù che, una volta aperto nella sua copertina in pelle si presenta “cellofanato” più da pizzeria che da locale satellite di Relais & Chateaux…………!!!!!
I prezzi sono nella media, giustificati per la materia prima di qualità, il servizio, la cantina e l'attenzione verso gli ospiti.





Comunque a parte questa sciocchezza (provvedete per cortesia!) resta un locale consigliatissimo: sicuramente uno dei migliori di Cogne.
 ============O===========


Cosa vedere a Cogne e dintorni.








Cogne è un ridente paesino di 1500 abitanti situato nella parte meridionale della regione, al cospetto del massiccio del Gran Paradiso che dà il nome all'omonimo Parco nazionale.



Hotel Bellevue, dalla terrazza.

Hotel Bellevue, dalla terrazza

Hotel Bellevue, l'orto.

Hotel Bellevue, l'orto.
Hotel Bellevue, la SPA.

Hotel Bellevue, la SPA.











Fino agli anni '70, Cogne è stata un importante centro minerario per l'estrazione del minerale di ferro, i cui filoni minerari principali erano sfruttati nelle miniere di Colonna, Liconi e Larsinaz, il minerale estratto (principalmente magnetite) veniva poi inviato all'acciaieria Cogne di Aosta per la lavorazione utilizzando una ferrovia a scartamento ridotto. La miniera venne definitivamente chiusa nel 1979.


La chiesa parrocchiale di Sant'Orso.





Una leggenda attribuisce alla volontà divina la scelta del luogo sul quale venne edificata la Chiesa di Cogne. Prima che fosse costruita la chiesa, gli abitanti, per assistere alla messa domenicale, dovevano percorrere un lungo cammino per arrivare alla cappella del Crêt.






In inverno il sentiero era ancora più disagevole a causa del ghiaccio, così gli abitanti, stanchi della situazione, decisero di costruire una Chiesa a Cogne. Il luogo scelto per tale costruzione era Lisardey, frazione che si trovava sulla riva destra del torrente. Successe un fatto strano quando sul posto vennero portate delle reliquie: queste scomparvero e furono ritrovate sulla riva opposta del torrente. Nonostante molti tentativi di riportarle al luogo prefissato esse tornavano sempre al di là del fiume. Gli abitanti di Cogne, comprendendo di aver assistito ad una manifestazione della volontà divina, ubicarono la Chiesa nel luogo scelto dal Signore.


Miniere di Cogne e il villaggio minatori di Colonna.









Miniere di Cogne: la ferrovia del Drinc e il polo minerario di Cogne, con il villaggio minatori di Colonna e le gallerie, complesso minerario e gioiello dell'ingegneria civile che impressionò favorevolmente il direttore generale dell'Unesco tanto da ipotizzare che il Bacino minerario di Cogne potesse venir inserito tra i Patrimoni mondiali dell'umanità.


Ponte di Chevril.


Il ponte di Chevril era un ponte sul torrente Grand Eyvia situato nel comune di Aymavilles lungo la S.R. 47.





Crollato il 23 dicembre 2011, era una delle meraviglie architettoniche della val di Cogne e simbolo del collegamento con il fondovalle; era stato progettato dal Corps Royal du Génie Civil di Torino nel 1865 per unire Cogne con Aosta. L'opera, di cui fino a poco tempo fa era possibile vedere la struttura in legno, dal punto di vista ingegneristico rappresentava un'opera di grande tecnica e importante reperto storico del Regno d'Italia.




Casa dell'orologio o Casa Grappein.





Le cascate di Lillaz.





Le cascate di Lillaz sono formate da alcuni salti rocciosi attraverso i quali scorrono le abbondanti acque del torrente Urtier, che hanno scavato profondi anfratti tra le rocce a picco.



La passeggiata attorno alle cascate è un percorso classico per chi soggiorna nella valle di Cogne ed è molto frequentata soprattutto nel periodo estivo. D’inverno, le cascate diventano meta per gli appassionati di arrampicata su ghiaccio.



La salita si svolge interamente su sentiero, a tratti scivoloso; la discesa si svolge invece su strada asfaltata chiusa al traffico.



Raggiunta la frazione di Lillaz, si lascia l’auto sul piazzale sulla destra idrografica, poco prima del ponte che consente di raggiungere il nucleo più vecchio del borgo. Si supera quindi il torrente Urtier e si attraversa il villaggio; seguendo le indicazioni per le cascate, si esce all’abitato e si inizia a camminare in falsopiano lungo il torrente, mantenendo il corso d’acqua alla propria sinistra.
Camminando tra gruppi di larici, si arriva alla base delle cascate e subito si incontra un primo modesto salto, a monte del quale, dopo un tratto di sentiero un poco più ripido, ci si affaccia sul secondo salto, il primo di una di una certa importanza: l’acqua abbondante dell’Urtier si getta in una conca profonda scavata dalla stessa nel corso dei secoli.
Il sentiero s’inerpica quindi con pendenza maggiore sul fianco della montagna, si affaccia su una cascata intermedia (di medie dimensioni) e raggiunge infine un ponte in legno, dal quale si gode un’insolita vista dall’alto proprio sul salto intermedio.
Superato il ponte, si sbuca su un ripiano erboso (a 1745 metri circa, il punto più alto della camminata) da dove appare in tutto il suo splendore la terza cascata, forse la più spettacolare sia per i giochi d’acqua, sia per le imponenti stratificazioni rocciose che in qualche modo l’hanno generata.
Ritornati sui propri passi, si riprende il sentiero che si allontana dal torrente con percorso quasi pianeggiante e che raggiunge infine la carrozzabile (chiusa al traffico) che sale da Lillaz per raggiungere la frazione Gollie. Giunti sulla strada, si volta a sinistra e si ridiscende al piazzale di Lillaz, ammirando gli splendidi scorci sui ghiacciai del vallone di Valleille.



Il pont d'Aël  acquedotto romano.





Il pont d'Aël  è un ponte acquedotto romano che sorge presso il villaggio omonimo nel comune di Aymavilles, in Valle d'Aosta. Fu edificato nel 3 a.C. per l'irrigazione e il rifornimento di un lavaggio di minerale per la colonia di Augusta Prætoria Salassorum, l'odierna Aosta, allora appena fondata. Il ponte, situato all'entrata della val di Cogne, una valle laterale, 66 metri al di sopra del fondovalle, sostiene un acquedotto tecnicamente avanzato, lungo in totale 6 km.






Oltre alla sua posizione insolita, la costruzione (originariamente presumibilmente su tre livelli) presenta ulteriori particolarità, come una galleria di controllo sotto la conduttura dell'acqua e il suo finanziamento espressamente privato. In quello che era una volta il canale delle acque passa oggi un sentiero per escursioni.

Buona visita e……buone passeggiate tra i boschi.

Ristorante La Brasserie du Bon Bec
Rue Bourgeois, 72
11012 COGNE (AO)
Telefono: 0165.749288





Visitato a pranzo il 26/08/2015